venerdì 1 giugno 2012

Requiem alla Sega

E’ la fine della Sega Nord e della sua soverchieria
È la fine fratelli, e non avremo nostalgia
Alzarsi la mattina e non sentire latrare il varesino
Respirare aria pura e non Calderoli che ci bombarda di intestino
E che dire poi del Borghezio gran crociato
Che ci rutta del cristianesimo che dev’essere salvato
Mi manca devo dire un poco il trota
Lui ha cambiato il concetto stesso di idiota
Dall’orizzonte abbiamo cancellato Francesco Speroni
Portiamolo a Malpensa e che decolli fuori dai coglioni
E il mitico Salvini? Di lui cosa sarà?
Disoccupato, in un campo nomadi si rifugerà?
Lui che si è bruciato con troppo rum
Si scalderà la notte fianco a fianco con i rom?
È la fine, dai fratelli tutti assieme esultiamo
Usciamo in strada tenendoci per mano. Alzatevi, andiamo!!
Ci aspetta un gaudioso funerale
Muore una Sega, non è un male
Paghiamoli con la stessa fetente moneta
Spernacchiamoli come spetta ad ogni falso profeta
Nessuno porti fiori a mazzi o corone
Esce il feretro, tutti in posizione
E facciamo delle budella mirabile trombone.

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