martedì 5 giugno 2012

Giornalisti con la schiena dritta

Cominciano ovviamente dal genero dell’Opus dei
Trasparente e libero come una torma di cicisbei
Si esalta non da poco col gioco d’azzardo
Il suo TG era fisso alla fiera del codardo
Gran combinatore di incontri più o meno galanti
In villa portava solo femmine dai modi eleganti
Con lui alla fine si è accanito il destino
Come ogni servo lo han buttato nel cestino
Capita così al mazzolatore che non serve più
C’è sempre qualcuno che ti taccia di poca virtù

Adesso è il turno del picchiatore bergamasco
Se ti avvicini a lui metti sempre il casco
Talvolta anche a lui va tanto e tanto male
Smascherando un collega finto omosessuale
Se a Buenos Aires si gioca ballando il tango
Lui si esalta con la girandola del fango
Grande poeta dello star bene a libro paga
Con le sue menzogne puoi scrivere una saga
Servitore devoto di finta indipendenza
Di nascosto striscia e “comandi eccellenza

Non dobbiam negare la giusta attenzione
Al Gollum che imperversa in redazione
Nato scribacchino da quotidiano comasco
E adesso con le terga su sedia di damasco
Mandato a far fottere dal gelido baffino
Professionista raffinato nella parte di zerbino
È ben mercenaria la sua venefica penna
Sparge veleni ed infamie da Trento a Enna
Simpatico come un molare cariato più o meno
Facci un favore: attaccati al treno

Porte aperte per un fastidioso insetto abruzzese
Mille bandiere per star tranquillo alla fin del mese
Il tuo editore era la DC viva la sincerità
Ha servito tutto e tutti a parte la verità
Il tuo soggiorno pesa come e più del parlamento
Perfetto sintomo che si vive un pessimo momento
Rido di te ma pago annuale balzello
Ho il telecomando e furioso mi ribello
La politica da tempo è in pericoloso ballo
Prenditi un po’ di tempo per scegliere il cavallo

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