La
nazione in bassa valle è da tempo nel TRAMONTO
il
destino è sì beffardo e non vuole farci sconto
TRAMONTO
con piccoli fiori da tempo ci randella
prima o
poi lo rincorrono brandendo la padella
abbiam
visto appena occupata la torre di comando
non è
aquila chi si esprime starnazzando
vedo
due soli che tramontano ad occidente
uno è
mobile mentre l’altro è decadente
ahi che
cielo sopra il mio paese di adozione
ahi che
spreco, a Tracanna regalano un milione
allarga
il marciapiede e stringi la strada
vedo
solo mediocrità dovunque io vada
M’ILLUMINO
DI MENO non sta nei lampioni ma nella testa
signori
mi dispiace dirlo ma non è qui la festa
una
cappa di buio sgorga dall’oratorio
ciò che
scampa dalle bombe non scampa dal mortorio
ehi piccola,
lo senti il rumore della città che tramonta??
lo sai
quanto tempo ci vorrà per lavare questa onta??
e le
panzane sul rispetto dell’ambiente
è comodo
essere ecologisti a spese della gente
c’è chi
passa la vita a maledire il comunismo
e non
s’accorge di quanto inquina il finto ecologismo
rimarremo
magri e nudi esposti a tutti i venti
per
ingrassare i predicatori di Morbegno 2020
il
TRAMONTO si distingue per la sua conclamata purezza
è
facile vantarsene quando mai riesci a chiudere in bellezza
scontro
di retroguardia tra TRAMONTO e corruzione
chiunque
arrivi è chiamato alla grande ricostruzione
costa
sempre poco avere una grande idea scema
far
finta di esser puri per poi prostrarsi a Bema
non è
la fine è il TRAMONTO è questa la notizia
esser
bianchi come neve e poi accoppiarsi con Patrizia
non c’è
gusto in città ad essere intelligenti
c’è posto
solo per ciarloni e minus aventi
ci
guarda altezzosa la superiore razza cittadina
nuvole
di profumo per coprire il lezzo di latrina
ho
deposto la cetra impugnando il forcone
mi
impongo dei doveri in questa desolazione
non ho
avvertito dubbi ne strani ripensamenti
non
canterò per glorificare tanti fallimenti
adesso
siamo stanchi, abbiamo perso il conto
è
sempre meglio la NOTTE del TRAMONTO
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