mercoledì 27 giugno 2012

Ma ne vale veramente la pena?

Vale la pena ogni mattina di terminare il viaggio dentro il sonno?
Vale la pena di fare i conti con il declino quotidiano e costante del nostro paese vecchio e sclerotico, ammalato di prostata e bronchite cronica?
Vale la pena di spiegare quello che sei senza essere ascoltato?
Vale la pena di prendere la parola nella grande assemblea della vita per spiegare le tue ragioni, che nessuno capirà?
Vale la pena di essere giudicato da un prossimo che nulla ha fatto per conoscerti?
Vale la pena di caricare la propria vita su un automobile per percorrere strade ormai scontate, con parapetti verniciati di banalità?
Vale la pena di provare curiosità per quell’ultima porta che non hai mai aperto?
Vale la pena di vivere non di novità ma dell’attesa di novità?
Vale la pena di dare il meglio di te, sapendo che non andrà mai bene?
Vale la pena di continuare ad essere un fiore, bello o brutto che sia, che sboccia senza essere visto?
Vale la pena di continuare a sorridere a chi ti vuole dare ordini senza aver nemmeno la decenza di cercare di comprarti?
Vale la pena di continuare a sopportare ipocrisie, banalità e vecchiaia d’animo di certi idioti che si sentono realizzati perché hanno un appartamento, una station wagon ed un bambino?
Vale la pena di continuare a frequentare persone che si accontentano, mangiano sterco e si leccano pure i baffi con somma convinzione?
Vale la pena di continuare a frequentare persone di poche pretese tanto nei bisogni quanto nel pensiero?
Vale la pena di sentirsi raccontare di continuo che chi si accontenta gode?
Vale la pena di  stare seduto al bar mentre i due braccianti intellettuali del tavolino a fianco manifestano la loro gioia per una vita fatta di cinque giorni a lavorare come bestie, sabato mattina autolavaggio, notte in discoteca a martellarsi l’animo ed annullarsi i pensieri, domenica alzarsi alle due del pomeriggio e lunedì ricominciare con l’inconsapevole via crucis?
Vale la pena di sopportare il neo papà idiota che si vanta di quanto rutta e scacazza il pargoletto?
Vale la pena di fare da confessore al vecchio rimbambito che ti racconta di come si fotte la pensione coi gratta e vinci e non vince mai una beata fava?
Vale la pena di sentirsi raccontare da qualcuno le sue paure per gli immigrati, i pedofili, il comunismo, l’aumento della benzina, i siti internet porno, l’ennesima influenza suina o aviaria e via morendo in quanto vive di paura.
Vale la pena di sopportare nonni rimbambiti che portano a spasso nipoti più cerebrolesi di loro?
Vale la pena di non prendere a bastonate le minkiomamme che hanno partorito certi bimbominkia?
Vale la pena di non prendere a palate i no global mantenuti e figli di papà?
Vale la pena di sorbirsi i predicozzi sull’umiltà, un modo neanche tanto subdolo per dirti che devi sentirti una nullità.
Vale la pena di accendere la televisione, scorrere settanta canali e scoprire che non c’è nulla da ascoltare perché nessuno ha nulla da dire?
Vale la pena di farsi il sangue amaro per chi è senza speranza?
Vale la pena di condividere la gioia di chi organizza un party per festeggiare un divorzio?
Vale la pena di studiare la storia quando un’intera nazione la ignora e si appresta a riviverla?
Vale la pena di resistere alla voglia di dare fuoco ai bastardi bigotti che fanno gli obiettori contro l’aborto per fare meglio carriera?
Vale la pena di risparmiare certe lingue che meritano solo di essere mozzate per le idiozie e le atrocità che raccontano causa mancanza di corrispondente cervello?
Vale la pena di prestare attenzione alle anime belle dell’ecologismo che per salvare l’ambiente sarebbero pronti ad eliminare l’uomo dalla faccia della terra?
Vale la pena di esserci quando appare l’ennesimo messia che promette di creare il paradiso in terra al modico costo di una crocetta sulla scheda elettorale?
Vale la pena di leggere giornali gonfi di pagine ma inesorabilmente vuoti di notizie?
Vale la pena di credere che un luminoso futuro giustifica un passato di mediocrità ed un presente di vigliaccheria?
Vale la pena di avere delle idee in questo paese per vecchi, dove non c’è gusto ad essere intelligenti?
Vale la pena di essere seri ed affidabili quando l’ignoranza ha espugnato le università?
Vale la pena di sentirsi chiamare “amico” da chi disprezziamo ed è così stupido da non capirlo, nonostante tutti i segnali che abbiamo mandato?
Vale la pena di sapere che la fuori, oltre lo zerbino imperano disarmo, decadenza e mancanza del più elementare senso di se?

Sì, ne vale la pena!! Perché quando scateno selvaggiamente i miei pensieri e sento il cane da battaglia che ringhia dentro me mi sento pieno di una belluina voglia di vivere.
Sì, ne vale la pena!! Perché quando tiro la cordicella e faccio rombare la mia motosega culturale provo qualcosa di simile ad un orgasmo.
Sì, ne vale la pena, perché sento fortissimo il dovere di squadrare dall’alto in basso le piccolezze e provare un disprezzo quasi epico.
Sì, ne vale la pena, perché non ho mai sviluppato l’assuefazione alla mediocrità ed alla pochezza.
Sì, ne vale la pena, perché è più che mai viva in me la capacità di provare indignazione.
Sì, ne vale la pena, perché le mie ideologie me le sono costruite da solo e più di loro amo solo mia moglie.
Sì, ne vale la pena, perché provo passioni fortissime e continuo a non lasciarmi stare.
Sì, ne vale la pena, perché ho fatto piazza pulita di ogni autocensura emotiva e nessuno mi può convincere che non valgo nulla.
Sì, ne vale la pena, perché nelle mie stanze segrete il mondo non entra.
Sì, ne vale la pena, perché il mio mondo non lo cambierei con null’altro.
Sì, ne vale la pena, perché l’anima, i sogni ed i pensieri li sbatto sul tavolo con una divina prepotenza che nasce solo dalla coscienza che vado bene così come sono.
Sì, ne vale la pena, perché l’amore e l’odio sono sentimenti che danno un senso non ad una ma a tre vite una dopo l’altra.
Sì, ne vale la pena, perché ho a fianco chi mi ama e di fronte persone, idee e cose cui vorrei somministrare ferro, fuoco e piombo senza fermarmi mai!
Sì, ne vale la pena, perché in casa mia per chi merita da bere un bicchiere di vino rosso non manca mai.
HO SOLO VOGLIA DI FARMI CONOSCERE DA CHI NON MI VUOLE FAR CAMBIARE!!

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