domenica 3 giugno 2012

S. Giacomo di Teglio (SO). Progetto pilota per la diffusione di sostanze stupefacenti e psicotrope nella scuola primaria

Il Provveditorato agli Studi di Sommasassa ha approvato il progetto pilota per la diffusione dell’uso di stupefacenti tra gli studenti della scuola primaria “Jim Morrison” di S. Giacomo di Teglio.

 
Vista l’alta diffusione del consumo di droghe a S. Giacomo abbiamo pensato che, se invece di lasciare i giovani ad avvicinarsi da soli ed in modo poco professionale alle droghe, li formiamo fin dall’infanzia avremo poi, dei tossicodipendenti più consapevoli e meno esposti a rischi per la salute”, dichiara il Preside della scuola Roberto (Bob) Cannone.

 
Il progetto pilota prevede, dopo una fase iniziale di teoria e tecnica della tossicodipendenza, un percorso di introduzione ed educazione all’uso dei singoli stupefacenti, strutturato su stadi successivi:
  • classe prima: hashish e marijuana
  • classe seconda: oppio e popper
  • classe terza: eroina e morfina
  • classe quarta: cocaina e crack
  • classe quinta: LSD, amfetamine ed altri allucinogeni
In questo modo, terminata la scuola primaria, i nostri adolescenti avranno già una ampia ed approfondita formazione alla tossicodipendenza ed impareranno, cosa per noi fondamentale, a valutare sempre la qualità degli stupefacenti che assumono. Così non dovremo più affrontare casi di eroina tagliata con polvere per le pentole o calce, pasticche da rave party con stucco del legno e pittura murale, hashish con sterco di cammello et similia”, aggiunge la responsabile del progetto Jennifer Siringo.

 
Il progetto pilota si snoda lungo un intero quinquennio. Se, come crediamo, i risultati a consuntivo saranno positivi, è nostro intendimento estenderlo anche all’asilo nido ed alla scuola d’infanzia. Del resto, un sistema formativo serio deve sapersi affiancare ai genitori nel difficile compito dell’educazione dei figli alla tossicodipendenza responsabile e sostenibile, fin dalla più tenera età. Questi bambini, a differenza dei loro genitori, potranno dire un giorno che non hanno dovuto arrabattarsi alla bell’e meglio per diventare drogati”, dichiara infine il Provveditore agli studi di Sommasassa Patrizio Spaccino Fiutoni.

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