domenica 3 giugno 2012

Dubino (SO) - La maggioranza della popolazione si converte al protestantesimo quacchero - Proclamato lo scisma - Il vescovo di Como invia il S. Uffizio ed una squadra di esorcisti

Circa il 95% dei cittadini di Dubino aderisce alla riforma protestante, entrando a far parte della comunione evangelica quacchera. Non solo, con il supporto dell’amministrazione comunale, è stato dichiarato lo scisma. Ad oggi quindi, il territorio dubinese è di fatto staccato dalla comunione con Roma e dalla diocesi di Como. La chiesa parrocchiale di S. Corbiniano è stata già completamente spogliata degli arredi sacri, che secondo la dottrina quacchera rappresentano un atto di idolatria. A breve l’edificio di culto sarà co dedicato a Martin Lutero, Giovanni Calvino, Ulrico Zwingli, John Knox, Jan Huss e Pietro Valdo.

Immediata la reazione della sede vescovile di Como, cui si affianca anche la diocesi di Coira, che non nasconde viva preoccupazione per eventuali rischi di emulazione oltre frontiera di quanto capita a Dubino, il che andrebbe a mettere in discussione una serie di equilibri interni al territorio elvetico, con il rischio, tutt’altro che calcolato, di una nuova guerra dei 30 anni. Il vescovo di Como, s.e. Mons. Coletti, ha disposto l’invio a Dubino di 4 funzionari del S. Uffizio, affiancati, in qualità di braccio secolare, da 8 agenti di P.S. di stanza presso la Questura di Como e coordinati per competenza territoriale dalla Procura della Repubblica di Sondrio.

È altresì operativo un team di esorcisti, guida da p. G. Amorth, che ha già svolto una ventina di riti di purificazione, con risultati invero di poco conto.

I funzionari del S. Uffizio si sono installati presso il Municipio, vista l’occupazione a titolo di usurpazione della chiesa parrocchiale. È stata disposta l’istituzione di una guarnigione a difesa della sede dell’Opera Don Guanella in località Vedescia.

La procura della Repubblica di Sondrio e gli agenti di P.S., sotto la guida teologico dottrinaria del S. Uffizio, hanno già disposto il fermo di 42 dirigenti della chiesa quacchera. Questi sono starti già giudicati per direttissima e condannati al rogo, pena convertita, con un atto di clemenza, in detenzione perpetua presso il carcere dei piombi a Venezia.
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La diocesi di Como è intenzionata altresì a riprendere il controllo della chiesa parrocchiale, grazie all’intervento del XII battaglione Alpenjager dell’esercito elvetico, mandato sul posto grazie ai buoni uffici del vescovado di Coira.

Ove questa operazione andasse a buon fine, il passo successivo sarebbe la riconsacrazione del luogo di culto, cui seguirebbe il ribattesimo coattivo di coloro che, commettendo il grave peccato di apostasia, hanno abbracciato la fede quacchera. Tale rito dovrebbe svolgersi in forma collettiva, sotto minaccia di condanna al rogo, nelle gelide acque dell’Adda e sarà con ogni probabilità officiato da padre Bernardo Gui, direttore operativo del S. Uffizio.
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La comunità quacchera ha stretto un’alleanza in funzione anti cattolica con la comunità islamica di Delebio, fatto questo che ha scatenato la reazione del VII reggimento camicie verdi padane di stanza a Mantello, che ha marciato su Dubino in armi. Nei dintorni del cimitero di Dubino si è svolto un cruento scontro armato, che ha lasciato sul campo circa 500 tra quaccheri e islamici. Altri 800 sono stati fatti prigionieri e rinchiusi nel campo di prigionia del Pian di Spagna, un ex porcilaia cui è stata all’uopo mutata destinazione urbanistica.

Metà del Comune di Dubino è ora controllata dalle camicie verdi, la zona attorno alla chiesa parrocchiale è invece sotto il controllo dei quaccheri. Si attende l’attacco degli Alpenjager elvetici,che soverchianti per numero ed armamento, non dovrebbero avere alcuna difficoltà a sgominare l’avversario.

Morbegno 2020 e WWF bassa Valtellina hanno già preso posizione contro l’utilizzo di armi non convenzionali (poiché emettono radiazioni) ed auspicano vivamente che non vengano eseguite condanne al rogo, che avrebbero, secondo loro, effetti assai pesanti a livello di inquinamento atmosferico, per il noto e annoso problema delle emissioni di CO2.

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