venerdì 2 agosto 2019

Puledri e cavallari


Onore ai caduti della Val D'Enza e della bassa modenese!!

... è dalle 4 che sono sveglio, non ho più richiuso occhio ... non so ... forse presentivo qualcosa ... 5 e mezza giù dal letto, mi alzo, suonato come un pugile, striscio in cucina ... caffè ... moka sul gas ... tanto la sveglia è messa alle 6 e 30 ... in tempo per un bacio alla moglie che ancora dorme, uscire senza far rumore, scendere le scale con passo felpato, salire sul furgone e partire per l'ennesima giornata di duro lavoro in cantiere ... sgargarozzo un'intera moka di caffè ... do fuoco ad una Camel in terrazza ... che bella l'aria fresca del mattino ... sensuali boccate di tabacco ... fumo oleoso ... c'è poi tutto il tempo che si vuole per bruciare nell'afa ... devo solo passare 10 o 11 ore sotto un sole di rame tra gettate di calcestruzzo, intonaco, rumore infernale di betoniere, bestemmie di manovali ed altre amenità ... hai voluto metterti in proprio, fare il "padroncino" invece di startene tranquillo a libro paga di qualcun altro ... eri stanco di stare "sotto padrone" ... hai voluto la classica bicicletta ... adesso pedali ... e pedali duro ... duro ... duro …

... la Camel è finita, schiaccio la cicca sul posacenere, guardo l'ora sul telefono ... 6,05, quasi quasi mi rifaccio un altro caffè ... maledetta pressione bassa, in cantiere mi capita spesso di sentirmi le gambe come se fossero fatte con la gelatina della Simmenthal ... carico la moka, la sto mettendo sul fuoco ... suona il campanello ... minkia, che spavento ...

... occhio nello spioncino, sono in quattro ... sto per girare la chiave ... ecco un'altra scampanellata, seguita da un urlo del tipo "apra subito, Polizia" ... poi un cazzottone sulla porta ... colpo di sangue alle orecchie ... lingua secca, manco fosse di carta raspa ... apro ... panico più totale....

...in quattro zompano in casa ... tutti con una settimana di barba, occhi stropicciati, quelli di chi ha fatto una levataccia da camionaro, aria determinata e rabbiosa e vestiti sciatti e trasandati ... tipici poliziotti in borghese ... e non mi sento bene ... manco per niente ...

... provo ad aprir bocca ma non ci riesco ... non faccio tempo a chiedere chi sono, cosa vogliono da me, perchè si presentano in modo così rozzo ed incivile ... semplicemente, uno di loro mi sbatte davanti al naso un distintivo, spalanca la bocca, manda una fetida alitata di peperoni, toscanello e caffè corretto Sambuca e resta silenzioso per un secondo interminabile ... poi dice "sono l'ispettore Giorgio Guglielmo Federico Eghelini della Polizia di Stato, sei in arresto, abbiamo l'ordine di portarti al carcere dei piombi, ecco il mandato di cattura"...

... mi sento in una bolla ovattata ... mi arrivano echi da galassie mai ispezionate nemmeno dai telescopi della Nasa ... sudore gelato ... timpani che suonano come grancasse ... mascella paralizzata nonostante la volontà di parlare, labbro penzolante ... tremore della mani, pelle d'oca, nebbia, buio, alternanze di brividi gelati e vampate di calore...

... cerco di leggere il mandato di cattura ... sto tremando come un grattacielo di Los Angeles sotto l'effetto del big one ... la mia anima si sta spaccando, manco gli passasse di traverso la faglia di S. Andrea ...

... ai sensi dell'art. vattelapesca del cod. proc. pen., il dr. Spongiofagi, sost. proc. presso il tribunale di Hippopolis ordina la mia carcerazione essendo imputato del reato ex art. sukalaminkia del cod. pen ... finito di leggere, e ne so quanto prima ... rimango lì, in piedi, con la stessa espressione di un paracarro ...

GGF Eghelini smette per un attimo di ruminare la sua Brooklin, mi guarda con dispresso e sibila "non ci arrivi da solo, eh zozzone?? E allora te lo dico io. Ti stiamo per portare a vedere il cielo a strisce perchè ti sei divertito troppo con i puledri del vicino di casa" ...

... puledri ... pony ... cavallini ... ma che minkia racconta questo ... continuo a non capire nulla ... il solerte tutore dell'ordine e della moralità pubblici mi guarda con un'aria strana, animalesca, predatoria ... grizzly ... faina ... iena ... sciacallo ... serpente a sonagli ...

... sto per stramazzare a terra, mi sento come se mi avessero tirato una badilata alla nuca ... male ... male ... qui si mette male!!

... uno dei colleghi di GGF Eghelini mi prende per un braccio e mi urla "dai, fai presto, tira giù dal letto tua moglie e fatti aiutare a preparare una borsa con quattro stracci, che di ingroppapuledri come te oggi ne dobbiamo andare a prendere altri due" ... accidenti che bei modi ... un vero lord ... roba da Buckingham Palace ...

... sete terrificante da bocca secca ... vescica che mi sta per esplodere, voglia di una pisciata infinita ... effetti dello shock, senza dubbio ... chiedo di poter andare in bagno ... OK, mi dicono, ma uno degli agenti mi accompagna ... non sia mai che l'ingroppapuledri tenti la fuga dalla finestra del cesso ...

... sono lì, in piedi davanti al WC, patta aperta, cannello in mano ... ma come faccio a pisciare con un maschione che mi guarda ... sento solo un gran bruciore alla cappella ... mi esce una pisciatina, sottile come un filo da pesca ... ritorno in cucina, apro il frigo, tracanno mezzo tetrapack di succo al pompelmo ... adesso va un po' meglio ... ma per poco ....

... vedo mia moglie uscire dalla stanza ed attraversare il corridoio ... ciabatte trascinate stancamente ... capelli sparati per aria ... occhiaie ... aria stranita ... "cosa succede?? che trambusto, che casotto!! chi sono questi signori" ...

... GGF Eghelini non mi lascia nemmeno aprire bocca e tuona "e cara signora mia, siamo venuti per metter al fresco suo marito, uno che ha giocato troppo con i puledri del vicino" ... mia moglie trasale, diventa viola, mi guarda con un disprezzo infinito e poi scappa, urlando e piangendo ... la rincorro in stanza ... cerco di spiegarle che si tratta di un enorme errore di qualcuno ... lei non vuole sentire ragioni ... mi guarda fissa in silenzio ... il volto di pietra e gli occhi di vetro, verdi come il fondo delle vecchie bottiglie di gazzosa ... un silenzio che pare infinito ... poi vedo le sue labbra che si muovono lentamente ... non sento niente ... vedo tutto annebbiato ... mi sembra di navigare in un oceano di Glysolid ... alla fine mi arrivano dei suoni ai timpani ... decifro e decodifico con fatica ... capisco piano piano ... ora è tutto chiaro "ti credevo un uomo per bene, per quanti anni mi hai ingannato ... per me tu sei morto ... porco, maiale, mostro, bastardo" ....

... 28 anni insieme, 3 di fidanzamento, 25 di matrimonio ... mi passano davanti più veloci di un Frecciarossa ... poi puff .. non c'è più nulla ... sul mio cruscotto non vedo più nessuna spia, nessuna luce, nessun segnale di funzionamento ... solo buio ... polvere ... schegge ... foglie secche che volano ... coriandoli appiccicati su un marciapiede bagnato di pioggia ... mi sento un manichino buttato in discarica ... mi sembra che lei si stia allontanando ... nave lontana ... un pennacchio di fumo nel cielo ... niente di più ... sempre più flebile ... mi sento un febbrone da cavallo ... muscoli della bocca in paresi totale ... lingua incollata ...

... qui non c'è via d'uscita ... qui viene giù tutto ... qui si spappola una vita intera ... e per cosa poi ... che minkia ne so io dei puledri del vicino ... no, no, no ... non mi avranno ... io a fare la parte dell'ingroppapuledri in tribunale non ci vado ... non voglio dare ai miei vicini la soddisfazione di sentirsi migliori di me grazie ad una valanga di calunnie ... non voglio essere il punto di riferimento che consente di esibire la propria specchiata moralità a tangentari, papponi, vegani, ambientalisti, crudisti, raccoglitori, profeti della decrescita felice, antiabortisti, begardi, mangiaostie, picchiatori neofascisti da stadio, no global che fanno trionfare la giustizia proletaria con spranghe e molotov, no Vax, no TAV, no OGM, statali assenteisti, scopatori di bambine in Cambogia, inculatori di bambini in Brasile, stimati uomini da classe media che si fanno trapanare da donne con 30 cm di cannella, attempate signore che vanno in Jamaica a prendersi il big bamboo fino a che gli fuma la passera, padri di famiglia che danno 500 € alla mulatta per ficcare senza goldone e poi impestano la moglie, tiratori di polvere, pipparoli che si segano davanti ad un pornazzo ed hanno il pisello con piaghe e cicatrici e lo scroto come un fico secco, 70enni che in cambio di 20 € per una pera si fanno sukare la minkia senza goldone dalle eroinomani nei cessi di qualche stazione ed hanno pure bisogno di un dito nel culo per farsi stimolare e far star su la verghetta ...

"allora? Ti schiodi? Li hai fatti 'sti bagagli? Alza le chiappe che la tua suite imperiale all'albergo dei piombi ti aspetta. Svelto. Muoviti" ... la pula mi chiama col solito bon ton ....

... mi scoppia dentro un mondo intero ma nulla esce ... mi sto caricando come un vulcano indonesiano ... passaggio nello stretto della Sonda ... Krakatoa, Tambora ... la pressione aumenta ... furore lavico ... poi lei, la donna per la quale ho scommesso una vita intera ... piange a dirotto, singhiozza, si arresta un attimo, un silenzio di pece e piombo e poi urla "schifoso essere, sparisci, crepa"...

... ecco l'illuminazione, adesso tento la fuga, non solo dalla casa e dalla pula ... no, no ... scappo proprio da questa situazione infernale ... sangue alla testa ... rimbombi e tuoni nelle orecchie ... non so come mai, mi sento carico come se fosse la finale dei 100 metri olimpici ... rincorsa, salto agile tipo l'uomo dell'olio Cuore ... sono fuori dalla finestra ... un attimo, un flash, un botto ... atterro sul cemento di fronte ai garages ... ora non è più un problema mio ... sì, effettivamente ho impiastrato di sangue per un paio di metri quadri, che chiamino pure la ditta delle pulizie con l'idropulitrice, quasi certamente l'amministratore mi addebiterà le spese, che si incazzino pure alla prossima assemblea di condominio perchè ho spaventato a morti tanti rispettabili nonnini da bocciofila ipersensibili e facilmente impressionabili, tante mammine col passeggino e tanti innocenti pupetti innamorati di Supereroi, Pokemon e Capitan America, non è più un problema mio ... qualcuno vada a dirlo a mia moglie, chiami le pompe funebri, eccetera, eccetera ... io sono fuori ...

... a proposito, chissà come gli rosica ai pulotti ed all'amico ispettore Eghelini dall'alito simil cloaca massima ... ci sei rimasto male eh ... pezzente che non sei altro, stamattina ti viene lunga, altro che andarne a ingabbiare altri ... suka Eghelini, suka ... suka te, il vicino, i suoi puledri, il giudice che ha firmato il mandato, la psicologa che vede ingroppatori di puledri ovunque ... sukate tutti ...

... a proposito, caro il mio vicino, io, piuttosto che ingropparmeli, i tuoi puledri li avrei piuttosto rincorsi col giratubi, col machete, colla motosega, gli avrei volentieri chiavato nei denti una tavola di faggio stagionato da 5 centimetri ... i tuoi rampolli maleducati, cresciuti a playstation, parco delle Cornelle e stronzate consimili  ... a proposito, lo sai che i tuoi due puledrini hanno come sport preferito quello di chiamare zoccola la giumenta che li ha messi al mondo ... e, adesso te lo dico, erano anni che mi bruciava la lingua: guarda che mentre tu eri in giro per il mondo a vendere le tue mercanzie ed a farti recapitare in albergo ninfomani e meretrici d'ogni etnia e ceto sociale, tua moglie, la giumenta, ha collaudato diversi stalloni ... non vedi che i due puledrini che mi si accusa di aver ingroppato hanno gli occhi dell'idraulico, i capelli dell'elettricista, gli zigomi del corriere espresso e la bocca del giardiniere del condominio ... cocktail di seme maschile, shakerare e poi siringare ... bingo!!!!!!!

... la mia anima ormai è via da qua ... l'anima del muratore buddista fluttua nel cosmo, alla ricerca dell'occasione giusta per reincarnarsi ... magari in un cavallo ... voglio poi vedere se poi cercano ancora di arrestarmi se davvero mi diverto coi puledri ...

... quanta disperazione ci è voluta per scegliere in modo irrevocabile ed irrimediabile la liberazione ... quel volo dalla finestra è stato una liberazione ... fluttuo, volo, guardo dall'alto ... e me ne vado, sì, me ne vado da questa città ... questa città di mariti infoiati, mogli insoddisfatte, madri paranoiche, padri evirati dalla paternità ... via ... via ... via ...

***

... drrrrrrrrrrrinnnnnnnnnn ...  drrrrrrrrrrrinnnnnnnnnn ...  drrrrrrrrrrrinnnnnnnnnn ... accidenti, 'sta sveglia è più violenta di un trapano a percussione ... Bosch ... Black&Decker ... Makita ... giù dal letto, sono le 6.30, solita manata alla sveglia per farla smettere ... bisogno di ferie ma ci penso dopo ... oggi solita giornata lavorativa pesante ... devo andare di corsa in bagno ... poi caffè, sigaretta, giù dalle scale, sali sul furgone, accendi e sgomma via, verso il cantiere ... accidenti che sonno terribile stanotte, che incubi ... mia moglie si gira, stropiccia gli occhi, mi guarda assonnata e mi sussurra "amore mio, hai passato tutta la notte a girarti nel letto, lanciando grugniti assurdi, buona giornata, ti aspetto stasera per l'ora di cena, oggi nel primo pomeriggio faccio un salto da Laura al maneggio, la sua cavalla ha partorito un puledrino meraviglioso, sapessi che bello, m'ha mandato le foto su Whatsapp"

... eh no!! allora ditelo che ce l'avete con me ... puledri no e poi no .... bastaaaaaaaaaa ... lasciami andare a lavorare, vah ... oggi la vedo male … male … male … maleeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!