venerdì 30 gennaio 2015

PierGioele Svergolazzi for President

In quest'ora gravida di conseguenze per la patria, Pasquino Pinzocheri Press Agency intende proporre la candidatura di PierGioele Svergolazzi (detto "sfonda damigiane") a Presidente della Repubblica.
Atteso che l'art. 87, 1° comma della Costituzione recita testualmente "Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale", emerge in tutta la sua la lampante evidenza e chiarezza che PGS è l'uomo in assoluto più adatto a ricoprire questo ruolo e portare per mano la nostra nazione verso sempre più radiosi traguardi, rappresentandone appieno la più genuina identità. Infatti, lo Svergolazzi è da sempre impegnato in attività di elevato valore civile, precipuamente finalizzate a fare il bene del suo popolo. Questo è il suo succinto CV:
  • è nato a Vergate sul Membro l'8 settembre 1969
  • ha poco più di 45 anni ed è alcolista certificato dal 1986
  • rifiuta con fiero disprezzo qualunque forma di discriminazione sessuale - è infatti polisessuale, in quanto solito accoppiarsi con qualunque essere vivente sia in grado di respirare, maschio o femmina che sia (con una certa preferenza per ovini e pennuti da cortile)
  • da sempre si batte per l'emancipazione delle donne - dispone in casa sua di un harem con ben 36 ragazze under 14, per le quali provvede ad ogni loro esigenza sia essa materiale, spirituale o carnale
  • da tempo immemore è fautore di politiche rigidamente proibizionistiche in materia di droga, con ciò tutelando il comparto della importazione e distribuzione (ingrosso e dettaglio) degli stupefacenti, un comparto che contribuisce per almeno il 18% alla formazione del PIL nazionale
  • è in prima linea nella lotta contro la disoccupazione giovanile in Italia - 22 anni fa ha aperto un'agenzia specializzata nell'organizzazione di viaggi turistici sessuali di stranieri in ben 8 regioni italiane  
  • non è a rischio di corruzione - il suo patrimonio è stimato in circa 325 milioni di Euro, accumulati in 25 anni di indefesso lavoro (narcotraffico, lenocinio, adult entertainment, scommesse clandestine, produzione di vino al metanolo e reciclaggio per uso alimentare di profilattici usati)
  • è stato creato cardinale nel 2011, col titolo di S. Carpino dei barattieri per il suo ruolo propulsivo nello sviluppo della finanza ecclesiastica
  • ha grandemente a cuore la formazione e la crescita dei giovani - negli ultimi 5 anni ha donato oltre 7 milioni di Euro a sostegno di progetti per la diffusione sempre maggiore dell'analfabetismo di ritorno
  • è un uomo in grado di unire anzichè di dividere - grazie a lui è stato creato un grande network per la gestione in outsourcing di servizi sociali, network che affratella no global, neonazisti, organizzazioni cattoliche, laico-socialisti ed ex PCI
  • ha il chiodo fisso del ruolo sociale dell'imprenditore, che dev'essere creatore di sviluppo e diffusore di ricchezza tra gli "stakeholders" presenti nella società - da 8 anni è presente senza interruzioni nella lista dei maggiori pagatori di tangenti a livello nazionale
COSA VOLERE DI PIU'!!!

giovedì 29 gennaio 2015

Grosotto (SO). Plurimi flagelli biblici

Nella scorsa settimana il borgo di Grosotto - altrimenti noto come "Palermo della gera" - è stato colpito da una serie impressionante di piaghe bibliche, una dietro l'altra, senza soluzione di continuità:
  • pioggia velenosa (non di sangue rovente e vischioso ma del ben più pericoloso vino prodotto con uve provenienti dai vigneti locali, noto per la sua virulenta acidità, tale da scorticare un coccodrillo)
  • sterminio di scrofe e verri in piena età riproduttiva (la popolazione è quindi costretta ad una forzata astinenza sessuale, la qual cosa ha scatenato una vera e propria psicosi)
  • nascita di geyser sulfurei infuocati dal sottosuolo (con totale distruzione delle colture di erythroxylum coca, salvia divinorum, peyote, cannabis e fagioli borlotti petardini)
  • comparsa di dolorosissime stimmate sull'apparato genitale di tutti coloro che prestano servizio nelle numerose case di piacere insediate in paese (uomini, donne, pitoni e cavalli indistintamente)
  • zampilli di rovente vomito di drago dalle fessure della terra (in certi momenti della giornata, le strade di Grosotto sono percorribili solo con la canoa)
  • caduta dal cielo di neve color sanguinaccio, mista a pece e ritagli di lamiera rovente (molti utile per la permanente)
  • crescita sugli alberi di grappoli di grosse fragole marroni con le corna
  • metamorfosi dei conigli in pantegane con i denti a sciabola
  • scorribande nei cieli di stormi di nazgul in preda ad alluvionale dissenteria (in modalità "omnia spargens")
  • invasione di locuste metallizzate che divorano senza requie le scorte di salumi (c.d. "luganegofagia")
  • mandrie di unicorni in preda ai fumi della segale cornuta scorrazzano per le strade speronando i passanti nelle terga (con la c.d. tecnica "ndo cojo cojo")
  • apparizione in cielo della cometa di Blattey, a forma di scarafaggio

martedì 27 gennaio 2015

Memorie di un boia - Trancio III

Salve a tutti! Sono Gloria Camelia Flora Strozzi Forconi, nota anche come "Mamba del Patibolo", "Porta dello spavento supremo" o "Madre del supremo castigo universale" ... o più semplicemente "il Mamba". Di mestiere faccio il boia ambulante, giustizio pendagli da forca in giro per strade, mercati, fiere e piazze.
Sono la compagna di Uguccione Ghigliotti Cainozzi, il boia che imperversa presso il carcere di massima sicurezza di Dubino, meglio noto come Dubinatraz. Uguccione è un vero e proprio "industriale della forca", ha applicato alle esecuzioni capitali le logiche organizzative tipiche della catena di montaggio ... chiamiamola "catena di garrotaggio".
Uguccione vi ha detto quanto mi ama ed allora ho pensato fosse doveroso da parte mia svelarmi, almeno un poco! Svelarmi, che cosa insolita per me, che sono solita distribuire sudari a destra e manca!
Come ho detto prima, la mia passione è la mia professione. Io eseguo sentenze capitali da ambulante, soffro un poco di claustrofobia e non amo il chiuso del braccio della morte, a differenza del mio onniamato Uguccione. Io terrorizzo la polvere delle strade colla mia forca mobile, alla ricerca di persone assetate di giustizia e di persone da giustiziare (fino ad ora sono riuscita ad evitare di fare confusione, ma lo sbaglio può pure starci). Arrivo sul posto, monto il patibolo ed aspetto che mi portino la materia prima.
Le voci della gente che mi acclama in attesa dello spettacolo, il sudore freddo dei condannati, il celestiale sapore dell'esecuzione mi producono orgasmi a raffica, già prima di cominciare. Poi arriva il primo fortunato, non ha nemmeno il tempo di dire "addio sole" che già io urlo "avanti il prossimo" ... and so on. Le esecuzioni capitali sono come i cioccolatini, una tira l'altra!!
Tre giorni fa ho giustiziato 16 persone in 37 minuti netti. La cosa bella è che avevo montato la mia forca a fianco di una bancarella di dolciumi ... nel tempo in cui ho portato a termine le 16 esecuzioni capitali mi sono mangiata 4 volte lo zucchero filato. La prossima volta che devo giustiziare al mercato vedo di mettermi vicino al furgone dei polli arrosto, così che con una mano spolpo una coscetta e con l'altra pongo fine alla vicenda terrena di qualche manigoldo. 
L'esecuzione capitale in pubblico ha un grande valore educativo. Prima di allestire la mia forca sono solita passare per le strade col mio camioncino che ha un megafono montato sul tetto e grido "è arrivato il boia, accorrete numerosi" ... altro che il circo o l'ombrellaio!! Poi mi fermo, comincio a montare il patibolo e sono subito circondata da scolaresche, comitive di anziani portati apposta dalla casa di riposo, gruppi di pellegrini che aspettano l'apertura del santuario e devono ingannare il tempo. Pensate che, circa 6 mesi fa, un gruppo di bambini di terza elementare è arrivato accompagnato dalla maestra. I pargoletti hanno assistito incantati a ben 11 esecuzioni, ammutoliti dallo stupore ed invasi dallo spirito di emulazione. Quando stavo per chiudere baracca a burattini ed andarmene a terrorizzare altre contrade, è venuta da me una bambina bionda che indossava una maglietta di Peppa Pig e, con voce cristallina, mi ha chiesto se potevo fare un salto nella loro scuola per giustiziare il bidello. Ovviamente ho detto sì, i bambini hanno anche girato un video, che hanno poi caricato su YouFork.
Questa è la mia vita e non la cambierei con nulla al mondo. Il mio onniamato Uguccione mi continua a chiedere di andare a lavorare con lui a Dubinatraz, mi dice che il mio talento è sprecato in giro per le strade e che nel suo braccio della morte potrei gestire volumi enormi. E' proprio così: lui è un industriale della forca, un boia scientifico che coordina uno staff di boia ed investe moltissimo sulla formazione. Io invece mi trovo a mio agio nel mio ruolo di cane sciolto, battitore libero, amo curare l'aspetto artigianale e poetico del mio lavoro, nessuna delle mie esecuzioni è uguale all'altra.
Ma c'è pure un altro aspetto: io, a differenza di Uguccione, detesto la monogamia. Non sono ancora riuscita a fargli capire come che, così come si giustiziano uomini a nastro, ci si può anche divertire con un nastro di uomini. O meglio, come mi piace la fila delle persone da giustiziare, così mi piace pure la fila degli uomini da usare come giocattolo (perchè, a parte lui stesso medesimo Uguccione, gli altri sono solo "toy boys" e nulla più). 
Per questo voglio essere un boia ambulante e nulla più. Voglio continuare a concedermi la possibilità di amare un solo uomo ma di averne molti, decidendo poi caso per caso se fruire delle loro grazie oppure giustiziarli (ad onor del vero una cosa non esclude l'altra, se ben ci si pensa, basta evitare l'errore di invertire l'ordine dei fattori).
L'amore per Uguccione non esclude che io abbia necessità di saziarmi ulteriormente ... e fugacemente, senza troppi coinvolgimenti emotivi! Anzi, la mia filosofia è del tipo "per avere la salsiccia non serve prendere tutto il maiale".

giovedì 22 gennaio 2015

Maccheronismo fiorentino

Ego sum sedente in Chigino palazzum
Cum colla sub meo eminente culettum
Me circundant aulentissime puellae
Avvenenti et cum votissime cervellae
Superflua blonda et hubertosa
Marianna non frigia sed noiosa
Ministra ex silvis male sortita 
Parvo intellecto sine alcuna vita
Ego sum puer stupor Florentia
Magna favella et parva essentia
Bronzeus muso fulminea favellatio
Mea arte est plebem bidonatio
De magnae et longae linguae lustratum
Habet chiappam meam semper pulitum
Datum populum sesterzi octoginta
Voluntas ferrea sed fecit finta
Flumen verbis montis promissiones
Italico vulgo plenum de cojones
Senatus et Camerae son patronum
Magna potenza honore modicum
Bavoso Imperator Briantie sum amico
Et honesti italici homen cascat de fico
Cum ille firmatus resurrectio pacta
Massa populorum gaia et distracta
At fine januario nove rege creatur
Scudocrucis vincit et resto disparitur
Habeat fine tedioso et duro ire
Nullo arrivo sed sempre ritornare
Nullo panem sed infiniti circenses
Italiotam felix in caritatis menses
Nullo labor et sparita pagnottam
Natione ignara andante ad mignottam

venerdì 16 gennaio 2015

Faedo (SO). Concilio fondativo della "Chiesa Cristiana anti Evangelica"

Dal 7 al 10 gennaio, si è tenuto presso l'anfiteatro comunale "Bernardo Gui" di Faedo il concilio di fondazione della Chiesa Cristiana anti Evangelica (CCaE). Erano presenti circa 20mila fedeli e militanti, provenienti da 78 paesi di tutti i continenti, Antartide incluso.
I lavori del concilio sono stati divisi in tre parti:
  • la prima parte, dedicata alla definizione degli articoli di fede ed alla stesura delle costituzioni dogmatiche, dei documenti pastorali e delle norme di diritto canonico
  • la seconda parte, ove si è proceduto all'elezione dei 144 membri del Sacro e Supremo Sinodo (SSS)
  • la terza parte è stata il conclave vero e proprio, dove i membri dell'SSS hanno eletto il Sommo Pontefice, GianRaffaele Lucenti Zolfini, che regnerà col nome pontificale di Verrino I.
Il Sommo Pontefice ha graziosamente concesso un'intervista a Pasquino Pinzocheri Press Agency. Si riportano di seguito i contenuti delle principali dichiarazioni:
  • ""la CCaE è nata da una grande intuizione filosofico - teologico - dottrinaria: il cristianesimo può avere un futuro solamente se si stacca, quanto prima ed in modo definitivo, dai valori del vangelo, un vero e proprio ferrovecchio ideologico in grado, in pochi anni, di far sparire il cristianesimo dalla faccia della terra
  • i valori del vangelo sono  doppiamente devastanti perchè: 1) o ci si crede sul serio ed allora la nostra società va verso un rapido scardinamento a forza di uguaglianza e pari dignità per tutti gli uomini oppure 2) le chiese si limitano a riempirsi la bocca con roboanti dichiarazioni da parte dei loro dirigenti, correndo però il rischio di essere tacciate di incoerenza ed immoralità. Non solo, c'è anche il rischio che qualcuno tra i semplici di cuore, a forza di sentire trombonate, ci creda veramente e cerchi di mettere in pratica certe idee, ricadendo così nei rischi di scardinamento anzicennati
  • per uscire dall'ipocrisia e debellare i pericoli di distruzione dell'edificio sociale, abbiamo avuto la folgorante intuizione, circa 3 anni fa, di fondare la CCaE, che ha da subito fatto proseliti
  • il messaggio che abbiamo lanciato è stato ben recepito, stante anche la sua semplicità, una semplicità derivante da una intuizione semplice e geniale al contempo: trasformare in dottrina la prassi operativa ed ecclesiale del Vaticano, eliminando qualsiasi riferimento al vangelo
  • nei primi tempi la gestione della Chiesa è stata di tipo assembleare/comunitario, poi ci siamo accorti che la sempre maggiore adesione di fedeli e la diffusione su tutto l'orbe terracqueo imponevano di creare una struttura stabile, con una gerarchia, un corpo dirigente e delle regole precise di funzionamento. Per questo abbiamo dato il via 8 mesi fa ai lavori di preparazione ed organizzazione del concilio fondativo, tenutosi poi a Faedo
  • durante il concilio non ci siamo limitati a definire gli articoli di fede, abbiamo anche gettato le fondamenta per una serie di iniziative essenziali per il funzionamento e la crescita della CCaE: 1) costituzione di una banca off shore; 2) fondazione di un quotidiano, di un'agenzia stampa e di un'emittente radio/TV; 3) apertura di una società immobiliare; 4) iniziazione sessuale di fanciulli ed adolescenti, al fine di garantirsi il necessario numero di vocazioni per l'incrementare in quantità e qualità il clero
  • devo poi fare un'ultima affermazione, forte ma imprescindibile. Se vogliamo superare i valori evangelici per preservare la nostra società civile occorre avere ben chiaro in mente che non dobbiamo attendere il ritorno di Cristo sulla terra; anzi, se domattina dovesse presentarsi, saremmo giocoforza costretti a consegnarlo alla Santa Inquisizione, affinchè egli sia indotto, volente o nolente, ad abiurare per il passato, il presente ed il futuro""
Pasquino Pinzocheri Press Agency ha avuto modo di consultare la costituzione dogmatica Saecolarum Rerum Religio et Adoratione, approvata durante il concilio di Faedo. Si riportano alcuni punti salienti, senza pretesa di organicità:
  • superamento in retromarcia del Concilio Vaticano Secondo, con ritorno al Concilio di Trento
  • (ri)patriarcalizzazione della società (con connessa riduzione del ruolo sociale della donna)
  • parametrazione dei diritti individuali su base censuaria 
  • organicità e collateralità tra potere politico e religioso (universalismo di ritorno)
  • commercializzazione delle indulgenze
  • riforma della Bibbia tramite: 1) l'abrogazione del nuovo Testamento; 2) la sostituzione dello stesso mediante la codificazione della prassi ecclesiale post tridentina e pre conciliare

Radioparole effetto notte

buio
asfalto immemore
rumori di vite secondarie
tonfi cigolii rombi
aria di ovatta
lampioni impotenti ed esangui
neon pieni di timidezza
carne degli altri
giochetto da stupidi
sirene isteriche
emergenze dentro di noi
chi ci sente
kilometri da digerire
autostrada con troppi caselli
voci chissà dove
segnale precario impreciso
siamo in ascolto 
presenti
timpani frementi
labile dissolvenza
parole grippate in gola
leggi
scrivi
declama urla
pensieri inseguiti
hanno chiamato la psicopolizia
allarme coscienze autonome
pericolose emozioni latitanti
persone da collaudare
gente in modalità provvisoria
rifiutano altre installazioni 
troppo poco spazio su disco
software per i ricordi
attenti alla formattazione
amori non conformi
fuori catalogo
difficile manutenzione
geniali errori
garanzia scaduta 
rottamazione evitata
casinò da cui non si esce
gioca vinci perdi
il banco è ovunque
non ti fermare
auto misteriose
guida innocua
direzione scontata
navigatori freddi efficienti
nessuna alterazione troppa sobrietà
flash palette
misteriosi codici infranti
patenti della coscienza
libretti di circolazione delle idee
troppo traffico non monitorato 
facciamoci un mappa tutta nostra
stanze con nessuna porta
cosa apriamo
sventra le pareti
urlano di febbre 
solitudine contagiosa
tristezza in saldo
scappa in metro
salotti pieni di nausea
assidui sconosciuti
tisana di loto
ne versano enormi scodelle
sete obbligatoria 
calcestruzzo impastato di nostalgie 
mattoni della tradizione
il muro dell'abitudine
sfonda il sarcofago
scatena il passato
scarceriamo la vecchiaia
antidoto contro il presente
vaccini contro il futuro
passioni da hard discount
il 3x2 della gioia
il carrello sbanda tutto
chi paga alla cassa
spiomba il container
arriva da atlantide
sdoganiamo le nostre facce
paghiamo il dazio per la fantasia
cantiamo il bene e gli splendori
aerei malinconici
imbarchiamo la memoria
decollo incerto
si atterra a caso
fame di violenza
teatro di retroguardia
nebbia
calce
polvere
fumo e cemento
nafta
cioccolatini
facciamo un selfie
musei in rivolta
grancasse servili
trombe immorali
orchestra da alcova
smetti di andare a tempo
stona un poco
sbaglia il passo
pesta un piede
nausea
sonnolenza
fantasticherie low cost
XXV aprile ossidato
accosta e spegni
non voler sapere
saper volere
una mente da insurrezione
rivoluzione interiore
allaccia luce gas acqua
non dimenticare l'aria
suona la sveglia ... 
... la realtà reclama il suo fottuto tributo