A Chiavenna (in zona Bette) è stato trovato in piena notte un cucciolo
di basilisco (v. immagine di seguito). A segnalare la presenza dell’animale è stato
l’agente della MunicipalPula PierAristide Ocone che, impegnato a Bette in
un’operazione di sequestro e distruzione di segale cornuta illegalmente coltivata,
ha ad un certo punto udito degli strani guaiti uscire da sotto un’Alfetta 2.0
Quadrifoglio Palta parcheggiata lungo la strada.
“Stavamo distruggendo mediante incenerimento un carico di 1.000 kg di segale
cornuta quando ho sentito l’inconfondibile verso del Basiliscus Clavennensis
Pianazzolianus. Di primo acchito ho pensato di aver respirato troppi fumi
allucinogeni provenienti dal rogo della segale cornuta, poi ho richiamato
l’attenzione del mio collega Lamberto Gomitozzi, il quale mi ha confermato che
da sotto un’auto provenivano dei versi di basilisco”, dichiara Ocone.
“Individuato l’animale e verificato che non fosse ferito o in
difficoltà, abbiamo immediatamente contattato il servizio fauna selvatica di
Pianazzola chiedendo un loro immediato intervento per il ritiro dell’animale.
Ci hanno però risposto di essere impossibilitati in quanto impegnati nella
distillazione casereccia delle vinacce e perciò obnubilati dai vapori del
metanolo. A quel punto non abbiamo potuto fare altro che caricare, con ogni
cautela, la bestia sulla nostra Alfasud e trasportarlo noi stessi a Pianazzola,
correndo a sirene spiegate”, prosegue Ocone.
“Il viaggio è stato piuttosto difficile. Il basilisco era spaventato,
lanciava dei portentosi barriti intestinali e dentro l’abitacolo l’aria s’è
fatta presto irrespirabile. Io ed il mio collega abbiamo rischiato di svenire.
Giunti a Pianazzola abbiamo suonato al Parroco chiedendo aiuto. Sono scesi il campanaro
ed il sacrestano che ci hanno soccorso alla maniera tipica dei pianazzolesi,
ovvero rifilandoci un sacco di legnate. A quel punto mi sono svegliato. Devo
smettere di mangiare stufato di frattaglie di maiale e minestra con le budella
di gallina: hanno un effetto stupefacente e psicotropo”, conclude Ocone.
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