domenica 3 giugno 2012

Dubino (SO) - Apre il “Centro Internazionale di Studi Nucleare Civili”

È imminente a Dubino l’apertura dello “International Center for Studies on civil applications for nuclear energy” (Centro Internazionale di studi nucleari civili - ICSCANE). ICSCANE nasce da un progetto congiunto di AIEA – Agenzia internazionale per l’energia nucleare, la russa Rosatom, l’italiana ENEA ed il Ministero dello Sviluppo Economico, Società Elettrica di Morbegno, Azienda Dubinese Energia e Ambiente, WWF Bassa Valtellina e Morbegno 2020 e si occuperà di progetti di ricerca avanzata sulle applicazioni non militari dell’energia nucleare (autoproduzione elettrica, utilizzo domestico per climatizzazione, implementazione della trazione nucleare per i veicoli stradali e locomotori ferroviari).

Autentico orgoglio dello ICSCANE è il laboratorio sotterraneo per gli esperimenti sulla fissione dell’atomo e la dinamica delle particelle subatomiche. “Sono già in corso i lavori per la realizzazione di un anello simile a quello del Cern di Ginevra. A 400 metri nel sottosuolo abbiamo creato un tunnel elissoidale che parte da Nuova Olonio, raggiunge la cascina Poncetta nel Pian di Spagna, si dirige verso Dascio e poi ritorna al punto di partenza a Nuova Olonio”, dichiara il direttore scientifico Arkadij Kurciatov, già responsabile del poligono nucleare di Semipalatinsk durante il periodo sovietico (Kazakistan) e poi del centro di ricerche nucleari di Krasnojarsk.

ICSCANE vuole portare l‘energia nucleare in casa di tutti i cittadini. In via sperimentale, a Dubino, ogni famiglia sarà dotata di una pila atomica ad uso domestico, che renderà le loro abitazioni del tutto autonome dal punto di vista energetico, visto che potranno disporre di energia termonucleare per riscaldamento, produzione di elettricità e cottura dei cibi. Stiamo lavorando anche su un condizionatore d’aria nucleare, basato su un trasduttore a protoni che converte energia termonucleare in aria fredda. Non solo, è già in fase di prototipazione avanzata un motore nucleare a plutonio nebulizzato, con cui si potranno equipaggiare autoveicoli e locomotori ferroviari. In fondo, i cittadini di Dubino, cui va tutta la mia gratitudine, saranno i pionieri di una nuova era tecnologica, tra meno di 30 anni tutto il mondo conoscerà Dubino come il luogo dove si è cambiato il destino, affrancandoci dalla dipendenza dagli idrocarburi fossili”, dichiara Kurciatov.

Sempre il prof. Kurciatov, annuncia che, presso una delle due discariche di inerti presenti a Traona, sarà attivato un sito di stoccaggio, recupero e rigenerazione di scorie nucleari.

Viene da chiedersi per quale ragione istituzioni internazionali di tale rilevanza abbiamo scelto proprio Dubino e Traona per insediarvi un ente quale è l‘ICSCANE. Ci viene in soccorso sempre il prof. Kurciatov: “La scelta è stata ovviamente molto ben ponderata, alla luce dei risultati di un approfondito screening delle caratteristiche geomorfologiche del territorio, che presenta una serie di caratteristiche non facilmente reperibili in altre zone del mondo“.

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