L’agenzia viaggi Ammucchiata Travel ha inventato un nuovo modo di fare turismo
religioso. Il prossimo 10 ottobre, in occasione del pellegrinaggio al Santuario
di Gallivaggio, ci sarà il viaggio inaugurale della carovana PACE AMORE MUSICA.
“La mattina del 10 ottobre alle 4.30 ci troviamo tutti davanti al
Povero Diavolo e saliamo in autobus. Il viaggio verso Gallivaggio sarà
intervallato da soste di meditazione e purificazione per giungere al Santuario
preparati all’incontro con il sacro. A Bette è prevista una prima sosta per
allargare la nostra coscienza trascendentale con l’aiuto di LSD, peyote e
mescalina. Al bivio di Sommarovina la seconda sosta, con salita a bordo di
Johnny Big Bamboo (animatore giamaicano) e Adalgisa Pomponio Attico (animatrice
bolognese) che coinvolgeranno i partecipanti al pellegrinaggio in un rituale
collettivo di purificazione carnale. Il momento clou è però la sosta a Lirone,
dove sarà allestito un simil campo scout. Sarà una notte di meditazione e autofustigazione
delle carni, con rituali sadomaso ed una gioiosa promiscuità sessuale. Al
sorgere del sole, piacevolmente sfiancati i pellegrini si avvieranno a piedi,
giulivi e ben disposti, verso Gallivaggio. Una volta giunti potranno confessare
tutte le loro colpe prave, per poi essere stoccati sull’autobus e ricondotti a
Chiavenna, pronti per un nuovo pellegrinaggio”. dichiara la titolare di
Ammucchiata Travel, Annarella La Collettiva.
"Abbiamo studiato un prodotto che si adatta alla perfezione a pie donne
ed anziani devoti che cercano la pace dello spirito ma non quella dei sensi. Siamo
naturalmente aperti anche ai giovani, purché discreti e pudibondi. Abbiamo già lanciato
una campagna di arruolamento negli oratori di Chiavenna e dintorni; cerchiamo
ragazzi prestanti e durevoli e ragazze di una certa apertura, anche mentale”,
aggiunge La Collettiva.
Una fonte anonima (la solita talpa di piazza Pestalozzi) ha rivelato a Pasquino
Pinzocheri Press Agency che Ammucchiata Travel ha cercato di proporre una
simile offerta anche per visite al Santuario della Madonna di Tirano. Consta
che la Sig.ra La Collettiva abbia rischiato il linciaggio da parte di un gruppo
di inferociti abitanti della capitale spirituale della Valtellina, che l’hanno
rincorsa con forconi, accette ed anche una motofalciatrice.
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