mercoledì 6 giugno 2012

Morbegno (SO). Lieto evento in oratorio

Immacolata La Candida (Segretario Generale del Politburo dell’oratorio di Morbegno) ha dato alla luce il suo primogenito, che è stato chiamato GianBartolomeo. Il parto è avvenuto a Piona, nella clinica del prof. Alfeo Sgravozzi Zapponi, luminare dell’ostetricia-ginecologia di fama mondiale. Il prossimo 14 aprile è in programma il battesimo, una sfarzosa cerimonia, riservata ad un numero ristretto di selezionatissimi ospiti, che si terrà nelle acque del Bitto all’altezza del ponte vicino alle Seriole, dove per l’occasione sarà scavata un’apposita pozza per il pio lavacro.
Appena appresa la notizia, il Comune ha emanato la bolla SUPREMO JUS NAVI SCHOLA, in forza della quale il piccolo GianBartolomeo, dal compimento del terzo anno di età, godrà di jus prime noctis, sino all’andropausa, su tutte le donne di razza morbegnese che contrarranno matrimonio con uomini non etnicamente puri.

La maternità è un’esperienza meravigliosa. Così come a suo tempo ho concepito mio figlio senza effusione di seme, ora ho partorito senza doglie, in una speciale mangiatoia pediatrica allestita dell’equipe del prof. Sgravozzi Zapponi. Fuori dalla stanza si è subito formata una fila di pastori che volevano vedere ed adorare GianBartolomeo. Ho naturalmente fatto disporre l’ostensione dell’infante in una teca di vetro, per evitare che fosse anche solo sfiorato dalle mani di simili villici. Non avevo nemmeno finito di secondarmi che in cielo è apparsa una cometa con scritto sulla coda PUER NATUM IN PLONAE. Dopo pochi minuti sono giunti a bordo di un motocarro alato 12 Re Magi che mi hanno recato gran copia di doni preziosissimi”, dichiara Immacolata La Candida, appena dimessa dalla clinica con il fantolino.

Non sto più in me dalla gioia perché sono diventato padre. Immacolata è una donna straordinaria e sono sicuro che GianBartolomeo sarà un figlio che ci darà tantissime soddisfazioni, con la sua purezza di spirito ed il suo animo gentile. È il frutto della migliore razza morbegnese, che mai si mescolerà con la plebaglia del contado circostante. Se proprio devo trovare un difetto a questo meraviglioso virgulto posso dire che assomiglia come una goccia d’acqua all’asino del mio vicino di casa. Nulla di male sia chiaro, sarebbe stato molto peggio se avesse avuto le fattezze di qualche zotico cavernicolo di Cataeggio o di Campo Tartano. Del resto, Immacolata è di una generosità sovrumana, infatti non ha mai fatto mancare assistenza morale, materiale e carnale a nessuna delle creature viventi che popolano la terra”, aggiunge il neo padre PierMariangelo Bianchissimi.

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