Immacolata
La Candida (Segretario Generale del Politburo dell’oratorio di Morbegno) ha
dato alla luce il suo primogenito, che è stato chiamato GianBartolomeo. Il
parto è avvenuto a Piona, nella clinica del prof. Alfeo Sgravozzi Zapponi,
luminare dell’ostetricia-ginecologia di fama mondiale. Il prossimo 14 aprile è
in programma il battesimo, una sfarzosa cerimonia, riservata ad un numero
ristretto di selezionatissimi ospiti, che si terrà nelle acque del Bitto
all’altezza del ponte vicino alle Seriole, dove per l’occasione sarà scavata
un’apposita pozza per il pio lavacro.
Appena
appresa la notizia, il Comune ha emanato la bolla SUPREMO JUS NAVI SCHOLA, in
forza della quale il piccolo GianBartolomeo, dal compimento del terzo anno di
età, godrà di jus prime noctis, sino all’andropausa, su tutte le donne di razza
morbegnese che contrarranno matrimonio con uomini non etnicamente puri.
“La maternità è un’esperienza meravigliosa.
Così come a suo tempo ho concepito mio figlio senza effusione di seme, ora ho
partorito senza doglie, in una speciale mangiatoia pediatrica allestita dell’equipe
del prof. Sgravozzi Zapponi. Fuori dalla stanza si è subito formata una fila di
pastori che volevano vedere ed adorare GianBartolomeo. Ho naturalmente fatto
disporre l’ostensione dell’infante in una teca di vetro, per evitare che fosse
anche solo sfiorato dalle mani di simili villici. Non avevo nemmeno finito di
secondarmi che in cielo è apparsa una cometa con scritto sulla coda PUER NATUM
IN PLONAE. Dopo pochi minuti sono giunti a bordo di un motocarro alato 12 Re Magi
che mi hanno recato gran copia di doni preziosissimi”, dichiara Immacolata
La Candida, appena dimessa dalla clinica con il fantolino.
“Non sto più in me dalla gioia perché sono diventato
padre. Immacolata è una donna straordinaria e sono sicuro che GianBartolomeo
sarà un figlio che ci darà tantissime soddisfazioni, con la sua purezza di
spirito ed il suo animo gentile. È il frutto della migliore razza morbegnese,
che mai si mescolerà con la plebaglia del contado circostante. Se proprio devo
trovare un difetto a questo meraviglioso virgulto posso dire che assomiglia
come una goccia d’acqua all’asino del mio vicino di casa. Nulla di male sia
chiaro, sarebbe stato molto peggio se avesse avuto le fattezze di qualche
zotico cavernicolo di Cataeggio o di Campo Tartano. Del resto, Immacolata è di
una generosità sovrumana, infatti non ha mai fatto mancare assistenza morale,
materiale e carnale a nessuna delle creature viventi che popolano la terra”,
aggiunge il neo padre PierMariangelo Bianchissimi.
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