domenica 3 giugno 2012

Talamona (SO). Avvio del progetto “Camposanto diffuso”

Il Comune di Talamona ha dato il via al progetto “Camposanto diffuso”. Da oggi, quindi ogni talamonese sarà libero di inumare i propri cari estinti in fabbricati o aree di proprietà, a prescindere dalla destinazione urbanistica. Dopo “una casa un focolare”, avremo ora “una casa una necropoli”.

Da diverso tempo dalla popolazione emergeva forte l’anelito a poter evitare di portare il caro estinto al cimitero comunale. Penso agli anziani, obbligati, per poter usar pietà ai defunti, a lunghi e scomodi spostamenti. Ma non solo: in tempi di crisi, anche un sepolcro può avere costi non più sostenibili, quindi, perché non consentire ai cittadini la tumulazione del caro estinto nel salotto di casa, magari trasformando in sacello un caminetto da tempo non più usato??”, dichiara l’assessore all’urbanistica sepolcrale PierCaronte La Fossa.

Abbiamo previsto e regolamentato diverse tipologie di tumulazione autarchica, in modo da venire incontro alle esigenze di tutti:
  • sacello in abitazione civile
  • inumazione in giardino
  • inumazione agro-silvo-pastorale (in aree coltivate, boschi ed alpeggi)
  • sepoltura in cantina e seminterrato
  • cimitero condominiale di prossimità
Naturalmente siamo aperti anche a proposte di nuove modalità di stoccaggio!!” prosegue La Fossa.

La procedura è a basso tasso di burocrazia: basta comunicare alla becchineria centrale del Comune il quantitativo di salme, la modalità di sepoltura e la localizzazione del sepolcro, senza altro adempimento. Ad ogni mio concittadino dico solo: coraggio, TIRA FUORI IL BECCHINO CHE C’È IN TE!”, conclude La Fossa.

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