domenica 3 giugno 2012

Albaredo (SO). Gay Pride orobico

Dal 2 al 7 aprile prossimi Albaredo ospiterà la prima edizione del GAY PRIDE OROBICO, una intensa sei giorni all’insegna di sodomia, lesbismo, pederastia, transessualità e ermafroditismo.

La manifestazione ha ovviamente avuto il patrocinio della Comunità Montona. Il Gay Pride orobico poteva essere fatto solo ad Albaredo, visto che da noi l’omosessualità è una tradizione esistente da tempo immemore. Infatti, oltre che dalla Costituzione autarchica deviazionale comunale del 1923, l’omosessualità è tutelata a riconosciuta anche a livello ecclesiastico tramite la bolle Pistonum retro bona res est ed Inter mulieribus sollazzamentum, promulgate nel 1536 dal vescovo Corbiniano da Bema”, dichiara (il)la Presidente del Comitato organizzatore Patty DeBlack.

Saranno sei giorni di carnalità sfrenata e senza limiti, all’insegna di quello che gli inglesi definiscono NO HOLES BARRED. Abbiamo messo in piedi ben 6 tensostrutture, ognuna in grado di ospitare orge sino a 300 partecipanti. La regola è una sola: la rigorosa separazione dei sessi; vogliamo infatti evitare come la peste episodi di eterosessualità, che farebbero irrimediabilmente degenerare il Gay Pride. Il momento culmine sarà il 6 aprile, quando ci sarà il corteo orgiastico da Albaredo al Passo S. Marco. Migliaia di persone potranno depravarsi per diverse ore lungo il percorso e poi, giunti al passo daremo il via ad un gay rave party che durerà ben 8 ore. Per la porcella bisogna di abbiamo già ordinato 2mila vibratori, 2 km di catene, 1.500 kg di vaselina e 1.000 mq di carta vetrata”, conclude DeBlack.

La sponsorizzazione della Comunità Montona mi è parsa doverosa. Albaredo ha un appuntamento con la storia: diventare la capitale mondiale dell’omosessualità in alta quota, al contatto con la natura, carne libera en plein air, suinità liberata, incensurata ed incensurabile. Io stesso ero scettico, quando poi ho provato, nulla è più stato come prima. Mi sono sentito improvvisamente come allargato, dilatato, assolutamente in un’altra dimensione, come un cerchio di diametro infinito, aperto ad ogni tipo di alesaggio possibile ed immaginabile”, dichiara Allen Evelyn Vanilla.

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