giovedì 31 gennaio 2013

Bassa Valtellina - Fondato in clandestinità il "Partito della Rifondazione Corruzionista - Fronte Tangentizio della bassa Valtellina"

Si è di recente tenuto in una località segreta (una porcilaia tra Cosio e Rogolo) il congresso fondativo del “Partito della Rifondazione Corruzionista - Fronte Tangentizio della bassa Valtellina” (PRC-FTbV).

Pasquino Pinzocheri Press Agency ha raccolto alcune confidenze tramite un abile lavoro di intelligence, intervistando, presso un laboratorio clandestino che esegue lavori di masterizzazione di materiali multimediali per conto sia della Curia Vescovile che di alcune case produttrici di film a luci rosse, un membro del Comitato centrale della neonata formazione politica. La persona ha preferito rimanere anonima, per evitare di essere oggetto di indagine da parte dell’Autorità giudiziaria (a suo avviso animata da invincibili pregiudizi e per questo non ancora pronta a comprendere che sta per iniziare a splendere il sol dell’avvenire). L’esponente di partito intervistato ha più volte tenuto a rimarcare di sentirsi parte di un’avanguardia illuminata e di mettere in conto l’ostracismo dell’opinione pubblica (a suo dire dovuto ad ignoranza e superficialità ). Per questo il partito rimane per ora in clandestinità, in attesa che si ristabilisca la verità storica e maturino i tempi per venire allo scoperto e candidarsi alla guida della nazione. Dal colloquio emerge quanto di seguito riportato.

La decisione di fondare il PRC-FTbV è maturata a seguito del secondo Convegno di Trigonometria Istituzionale, tenutosi a Bema nel marzo del 2012. Un gruppo di patrioti ha avvertito forte il dovere morale, sociale e politico di dare una forma partitica alla grande tradizione di tangenti e cotangenti dell’area orobica della bassa Valtellina.

La sede del partito sarà collocata nelle aree boscose tra Albaredo e Bema, che hanno il vantaggio di non essere ne raggiunte da strade carrozzabili ne mappate a livello satellitare. In tal modo, è ragionevolmente da escludere l’organizzazione di agguati e retate da parte di organi di polizia e magistratura.

Il PRC-FTbV è un partito che si definisce rivoluzionario ma non antisistema. Infatti, ha tra i suoi principali scopi politici:
  1. raccogliere e tutelare l’eredità politica, sociale ed economica della fase terminale della Prima Repubblica, valorizzandone la memoria e gli aspetti innovativi per quanto concerne la prassi politica ed istituzionale
  2. operare affinché nelle istituzioni pubbliche vengano riconosciuti i valori di emancipazione sociale, culturale ed economica connessi a concussione, peculato ed interesse privato in atti d’ufficio
  3. impegno affinché, attraverso la corruzione nelle sue molteplici forme, la burocrazia sia sempre al servizio del cittadino, eliminandone le distorsioni che si risolvono in oppressione e vessazione di esso stesso medesimo cittadino
  4. sempre attraverso la corruzione intesa in senso esteso, trasformazione dei diritti negati dalle istituzioni in favori concessi da esse stesse medesime istituzioni
  5. impegno affinché il Codice Penale sia emendato da tutte le fattispecie di reato connesse ai delitti contro la Pubblica Amministrazione (con ciò ottenendo il risultato di eliminare la divergenza tra la norma morale vigente nel contesto sociale attuale e la norma giuridica ormai antiquata e consunta dal tempo)
  6. sradicamento della meritocrazia, ormai ridotta vuoto e retorico simulacro di nessun significato pratico, e sua sostituzione con la corruzione quale metro di valutazione per l’accesso a cariche pubbliche, impieghi nella Pubblica Amministrazione ed assegnazione di appalti e forniture (anche in questo caso si rende servizio alla verità eliminando la discrasia norma morale/norma giuridica)
  7. snellimento e sburocratizzazione delle politiche urbanistiche, con introduzione del sistema di simmetria corruzionale della destinazione delle aree (ovvero, un meccanismo trasparente di trasformazione dei terreni da agricolo a palazzinaro in cambio di versamenti in denaro, ponendo così fine alle azioni lobbystiche opache sulle Amministrazioni Comunali).
E’ quindi agevole comprendere la duplice natura di partito rivoluzionario ma non antisistema del PRC-FTbV. Infatti, il partito:
  1. si pone come recuperatore dei valori di fine Prima Repubblica (vocazione di sistema)
  2. è animato dalla profonda convinzione della centralità dello stato e delle sue istituzioni, però profondamente rinnovate dallo “sdoganamento” della corruzione, che ne migliora la capacità di servire e guidare il gregge dei cittadini (vocazione di sistema)
  3. propugna la trasformazione del diritto in favore, contribuendo così alla dissipazione del velo di ipocrisia che ammorba il dibattito circa i valori sanciti dalla Costituzione (vocazione rivoluzionaria). Lo stesso dicasi per lo sradicamento della meritocrazia
  4. si batte perché tutto cambi affinché nulla cambi, in modo che ogni Ω coincida con l’α (principio di circolarità perpetua che sincretizza rivoluzione e mantenimento del sistema)
Dopo il doveroso esercizio del dovere di cronaca, Pasquino Pinzocheri Press Agency dichiara quanto segue, ad esclusivo beneficio delle masse, oceaniche e sitibonde di conoscenza, che ne leggono i dispacci:
  1. la sede del PRC-FTbV è da chiudere col fuoco, col ferro e col piombo. Ove non si riuscisse ad individuarla, applicando il principio dell’intervento ad ampio spettro, si potrebbe radere al suolo tutto ciò che si trova tra Bema ed Albaredo (estremi compresi)
  2. lo sconquasso intestinale è troppo per continuare …

mercoledì 30 gennaio 2013

Grosio (SO). Introduzione della "Imposta coniugale municipale"

Il Supremo Sinedrio dei Muratori e degli Allevatori Suini di Grosio ha deliberato l’istituzione della “Imposta coniugale municipale” (ICOMU).

Da tempo Grosio sta registrando preoccupanti dinamiche demografiche, con un costante calo delle nascite. Per secoli è stata seguita la regola aurea tale per cui una famiglia doveva avere, nel lungo periodo, tanti figli quanti sono, in media, i lattonzoli partoriti in un anno da una scrofetta primipara. Il forte calo delle nascite ci ha gettato in una situazione di drammatica carenza di manovali edili ed allevatori di suini. Siccome edilizia e porcilaie incarnano l’identità profonda della nazione grosina, non possiamo assolutamente rischiare la dissoluzione culturale, sociale e storica del paese. Per questo abbiamo introdotto l’ICOMU, per favorire ope legis un maggior adempimento dei doveri coniugali da parte dei capifamiglia. Molti capifamiglia grosini sono infatti frontalieri e rincasano nel fine settimana sfiancati da 5 o 6 giorni di lavori pesanti come manovale, boscaiolo o spaccapietre e tendono spesso a rimanere nettamente al di sotto delle aspettative quando si tratta di darsi da fare nell’alcova. Per rimediare a questo stato di carestia, il Circolo Zoofilo Femminile ha addirittura fatto catturare Pertegon, un rarissimo esemplare di Gorilla di Eita, che viene ferocemente sfruttato come supplente coniugale dalle povere donne di Grosio. Sia chiaro, non credo che il comportamento delle povere mogli trascurate sia moralmente riprovevole, in quanto dettato da stato di necessità; ritengo però sia più opportuno un ritorno all’esercizio del dovere coniugale da parte dei legittimi consorti, non fosse altro perché la rigogliosa attrezzatura di piacere di Pertegon ha già fatto finire in ospedale diverse pulzelle, cui è stata diagnosticata la sindrome dilatativa iperdiametrica, meglio nota come malattia da sventra papere. Abbiamo bisogno di tornare alla normalità, l’ICOMU serve anche a questo”, dichiara Martino Lamolta Porcarecci, Primo Segretario del Supremo Sinedrio dei Muratori e degli Allevatori Suini.

L’ICOMU funziona così: ogni capofamiglia deve prodursi in almeno 50 consumazioni all’anno. Ove non venisse raggiunto il contingente minimo di atti coniugali, al capofamiglia verrà applicata l’ICOMU, con i seguenti scaglioni:
  • da 0 a 15 consumazioni/anno: 5mila Euro (con la sanzione accessoria del divieto quinquennale di allevare suini)
  • da 16 a 30 consumazioni/anno: 3mila Euro (con la sanzione accessoria del divieto triennale di effettuare attività edile)
  • da 31 a 49 consumazioni/anno: 2mila Euro
Insomma: la logica che sta dietro l’imposta è: meno consumi e più paghi. Entro il 31 gennaio di ogni anno, tutte le donne sposate di Grosio dovranno inviare al Supremo Sinedrio dei Muratori e degli Allevatori Suini la Dichiarazione di consumo coniugale per l’anno precedente (Mod. Z69). Sulla scorta dei dati contenuti nelle dichiarazioni, iscriveremo a ruolo l’imposta in testa ai capifamiglia che non hanno raggiunto la quota minima di 50 consumazioni. Io sono convinto che entro breve torneremo alla nostra grande tradizione, ovvero: butti dentro il materiale e vien fuori il manovale. I nostri cantieri e le nostre porcilaie torneranno a brulicare di uomini e di suini, indistintamente”, aggiunge Lamolta Porcarecci.

martedì 29 gennaio 2013

Il Monte dei Fiaschi

Un fiasco di Brunello … per il risparmiatore arriva dietro un bell’uccello
Un fiasco di Lambrusco … come correntista dietro me lo busco
Un fiasco di Frascati … i nostri risparmi polverizzati
Un fiasco di Barolo … la quotazione stramazza al suolo
Un fiasco di Chianti … soldi spariti tutti quanti
Un fiasco di Tocai … alleanza banche - troiai
Un fiasco di Roero … il tuo libretto andato a zero
Un fiasco di Grignolino … tranvata non di fino
Un fiasco di Grumello … azioni carta igienica sai che bello
Un fiasco di Brachetto … dal dietro che grande lavoretto
Un fiasco di Trebbiano … a te mazzate a loro il grano
Un fiasco di Recioto … onore al c/c ignoto
Un fiasco di Breganze … ch’è successo in certe stanze
Un fiasco di Valgella … a Siena la vita è bella
Un fiasco di Amarone … in tasca che bel bucone
Un fiasco di Gattinara … che lavoro alla porcara
Un fiasco di Nero d’Avola … tu non ti siedi a tavola
Un fiasco di Prosecco … ti scoppia il fegato e sei gnecco
Un fiasco di Barbera … i tuoi soldi diventano chimera
Un fiasco di Sassicaia … bruciati i risparmi alla massaia
Un fiasco di Oltrepò … e il soldo si squagliò
Un fiasco di Vin Santo … dei denari che rimpianto
Un fiasco di Sciacchetrà … questi miliardi chi mai li rivedrà
Un fiasco di Inferno … coi nostri soldi rimedia il governo
Un fiasco di Nebbiolo … adesso raschi il troguolo
Un fiasco di Verduno Pelaverga … come ti sfondano le terga
Un fiasco di Verdicchio … chiedi l’elemosina al prossimo crocicchio
Un fiasco di Lacrima Christi … non son da meno i banchieri marxisti
Un fiasco di Sassella … ti han svuotato la scarsella
Un fiasco di Lessini Durello … com’è abrasivo il cannello
Un fiasco di Lugana … arrivi a fine settimana
Un fiasco di Dolcetto … spazzolato ogni cassetto
Un fiasco di Taurasi … sei in mutande o quasi
Un fiasco di Aglianico … fatti prendere dal panico
Un fiasco di Sforzato … risparmiatore ben alesato
Un fiasco di Franciacorta … di vaselina fai la scorta
Un fiasco di Cirò … uccel padulo basso volò
Un fiasco di Bonarda … buttarli tutti nel lago di Garda
Un fiasco di Ramandolo … esercitati nel “prendendolo
Un fiasco di Galestro … della truffa lui è maestro
Un fiasco di Malvasia … tutti a battere in periferia
Un fiasco di Sagrantino … han trombato anche tuo cugino
Un fiasco di Carso … sfintere sfondato e riarso
Un fiasco di Vernaccia … capitali spariti senza traccia
Un fiasco di Grave … ci infilano la chiave
Un fiasco di Carema … che bel prodotto del sistema
Un fiasco di Isonzo … che atroce questo “gollonzo
Un fiasco di Valpolicella … adesso attaccati a questa cannella
Un fiasco di Barbaresco … mi viene un istinto manesco
Un fiasco di Cortese … l’Italia tutta ne fa le spese

lunedì 28 gennaio 2013

Scostumata sobrietà

Mediocre anglosassone insubrico
Disagio sociale e approccio ludico
Popolo indifeso dal potere finanziario
Stolta insistenza col finanzismo stercorario
Mefitica palude ipocrita e centrista
E daje col solito pericolo comunista
Fetida e connivente benedizione porporata
Parola di dio e nazione dissanguata
Profeti acrobati della pressione fiscale
L’ennesimo razzo per uso rettale
Alfieri di una pilotata recessione
Pezze al culo per l’intera nazione
Fideistica crescita della nostra economia
Nuova infame dottrina della carestia
Padri nobili per la salvezza del paese
Menzogne per arrivare a fine mese
Per campare ora ci si vende un rene
Guardati alle spalle che minaccioso pene
Misure dolorose di austerità soverchia
E manco l’olio per lubrificar la nerchia
Immane progetto di società classista
Pensiero unico e nulla che resista
Loro son sempre i più belli del reame
Chili di incenso e tonnellate di letame
Loro li mejo fichi der bigonzo
Migliaia di operai finiti a zonzo
Bisogna che tutto cambi e nulla cambi
Al piano di sotto si sognan terni e ambi
Orgia furibonda di scostumata sobrietà
Liberismo e calci in culo all’umanità

venerdì 25 gennaio 2013

Piantedo (SO). Tumulti in occasione del convegno "La demenza come prassi antropologica, politica e culturale"

Come previsto, si è tenuto lo scorso 21 gennaio a Piantedo il convegno “La demenza come prassi antropologica, politica e culturale”. La manifestazione si è giovata del mefitico contributo, ideale e programmatico, di don Piero Corsi, massimo esponente contemporaneo della “Teologia della sopraffazione misogina”, di recente assurto ad idolo delle italiche folle pezzenti dopo la pubblicazione del suo saggio “Teoria giustificazionista del delitto di genere”.

La manifestazione è riuscita al meglio. Infatti, un manipolo di militanti del Movimento orgoglio maschile (MOM) è intervenuta alla manifestazione chiedendo di prendere la parola. Terminati gli interventi dei relatori, i militanti del MOM hanno esposto la loro visione sul tema:
  1. Don Piero Corsi è solo l’ultimo dei degenerati, sfigati sub-maschi che mai riusciranno ed essere Uomini con la U maiuscola, indegni ed esecrandi appartenenti a quella categoria che io, e pochi altri, onoriamo pienamente e di cui questi abietti individui non riusciranno mai a fare pienamente parte. Il loro posto è nelle smisurate schiere degli eunuchi per il regno dei cieli.
  2. Occorre maledire senza pietà non solo i chierici di qualunque parrocchia (cattolica, riformata, islamica, ortodossa, hindu e via smerdando) ma anche, e soprattutto, tutte le religioni e tutte le dottrine. E, già che ci siamo, anche i loro fottuti dei, chiunque essi siano ed in qualunque luogo siano a grufolare.
  3. Non deve sfuggire l’immane potenziale corruttivo e troppo laidamente assolutorio di religioni e dei. Si tratta di malvagi fattori in grado di giustificare, legittimare, rinforzare e sdoganare, in un’ottica di eticità distorta (fondata su violenza e coercizione) dei veri e propri crimini contro l’umanità. Perché usare violenza sessuale su una donna non significa solo insultare e sfregiare la carne dei suoi organi genitali ma anche, e soprattutto, insultare, sporcare e svilire la sede sacra dove inizia la vita di un altro essere umano.
  4. Occorre combattere per liberare l’uomo dalla religione, dal clero e da dio stesso!!
Atteso che è esatto compito di chi si esprime fare tutto ciò che è in suo potere per far comprendere con la massima precisione il proprio pensiero, i militanti del MOM hanno poi provveduto a sfabbricare a colpi di mazza ferrata tutti coloro che hanno assistito al convegno. La sede del convegno è poi stata chiusa col fuoco.

Per quanto feroce (e giustificato) possa essere il trattamento riservato al pubblico intervenuto, nulla è nei confronti di quello che è toccato ai relatori. Infatti:
  • il capo del manipolo dei militanti ha liberato da un container il celeberrimo Pertegon, il gorilla di Eita, noto per la sua virilità, per le mostruose misure delle sue attrezzature di piacere e per la sua satiriasi inarrestabile.
  • il bestione ha sodomizzato a sangue don Corsi ed i dirigenti di: Associazione cattolica tradizionalista “Rogo e futuro”, Pontificio Consiglio per la segregazione femminile, Università teologica post tridentina contro-riformata, Collettivo clerical-reazionario “Malleus mulierum”, Brigate rossonere per la lotta al comunismo. Don Corsi è stato alesato in maniera talmente profonda che ha avuto un nodo alla gola (non metaforico).
  • Dopo l’alesata che hanno subito, le (orrende) persone in questione hanno avuto lo sfintere medicato con impacchi di acido cloridrico, sale grosso e tabacco.

Nell’esprimere irrefrenabile entusiasmo per la brillante riuscita del convegno, Pasquino Pinzocheri Press Agency si permette solo un piccolo appunto, con spirito costruttivo, al fine di perseguire il miglioramento continuo: ma don Corsi, piuttosto che farlo sodomizzare da un gorilla, non era meglio sottoporlo a rettoscopia con un lanciarazzi anticarro?? Parole caute e moderate….

martedì 22 gennaio 2013

Come sei bella!!

L’ignoranza espugna l’università…ma tu come sei bella!!
I musei vanno in briciole…ma tu come sei bella!!
Le biblioteche vanno in cenere…ma tu come sei bella!!
La memoria viene formattata…ma tu come sei bella!!
Il passato è cancellato…ma tu come sei bella!!
Il futuro è prevedibile…ma tu come sei bella!!
Il presente è inabitabile…ma tu come sei bella!!
Marea nera al primo piano di una metropoli…ma tu come sei bella!!
Un silenzio duro come il marmo…ma tu come sei bella!!
Frastuono di orde mongole…ma tu come sei bella!!
Lanzichenecchi nelle sacrestie…ma tu come sei bella!!
La curva maledetta…ma tu come sei bella!!
La discesa che non perdona…ma tu come sei bella!!
Fango portato all’incasso…ma tu come sei bella!!
Nozze tra avvoltoi e meretrici…ma tu come sei bella!!
Promesse arrapanti nell’anno delle elezioni…ma tu come sei bella!!
Due click e ti strafoghi di violenza…ma tu come sei bella!!
Quante storiacce da parrucchiere…ma tu come sei bella!!
Verità segregata nei manicomi…ma tu come sei bella!!
Il governo del disordine…ma tu come sei bella!!
Catrame e profilattici in diretta TV…ma tu come sei bella!!
Autobombe nei cervelli…ma tu come sei bella!!
Sabbia sotto la lingua…ma tu come sei bella!!
Debito pubblico nella testa…ma tu come sei bella!!
Atroce amnistia estetica…ma tu come sei bella!!
Panini imbottiti di piombo…ma tu come sei bella!!
Giornali e manganelli…ma tu come sei bella!!
E-mail con allegato un cappio…ma tu come sei bella!!
Labbra coronate di filo spinato…ma tu come sei bella!!
Plateali bluff sopra il tavolo…ma tu come sei bella!!
Infami truffe sotto gli occhi…ma tu come sei bella!!
Carne da cannone inflazionata…ma tu come sei bella!!
Bambole che si offrono…ma tu come sei bella!!
La bellezza salva il mondo…IL MIO MONDO

venerdì 18 gennaio 2013

Tesi sul sub-comandante Toscanello

  1. "Il difetto principale di ogni ambientalismo mercenario, in particolare quello basso-valtellinese è che l'oggetto, il reale, il sensibile è concepito solo sotto la forma della spesa pubblica per progetti a carico dei cittadini o dell’assunzione di fannulloni a carico della pubblica amministrazione; ma non come attività concreta, come prassi, non soggettivamente. È accaduto quindi che il lato mercenario è stato sviluppato, in modo materiale e in contrasto colla vera sensibilità ambientale, dal terzomondismo d’accatto finto equo e solidale, che naturalmente ignora l'attività reale, sensibile come tale. Il sub-comandante Toscanello (SCT) vuole progetti ambiental - mercenari sensibili realmente distinti dalla tutela ambientale; ma concepisce l'attività umana stessa come attività oggettivamente ostile all’ambiente. Perciò nell'essenza dell’ambientalismo egli considera come schiettamente umana solo la soppressione del genere umano stesso, mentre la prassi è concepita e fissata da lui soltanto nella sua raffigurazione strettamente finanziaria”.
  2. "La questione se al pensiero ecologico a tassametro appartenga una verità oggettiva non è una questione teoretica, ma finanziaria. È nella prassi che l’ambientalista mercenario deve dimostrare la verità, cioè la realtà e il potere, il carattere immanente del suo pensiero”.
  3. "La dottrina etico – ambiental – pedagogica, secondo la quale gli uomini sono la rovina dell’ecosistema, dimentica che sono proprio gli uomini che pagano le tasse per finanziare i progetti ecocompatibili a tassametro. Essa è perciò costretta a separare la società in due parti, una delle quali sta al di sopra (l’elite illuminata dei profeti dell’ambientalismo) mentre l’altra (il resto del genere umano) è considerata nemica del popolo”.
  4. "Il  SCT prende le mosse dall'auto-estraneazione ideologica ambientalista, dalla duplicazione del mondo in un mondo spirituale ecologista e in un mondo terreno distruttore dell’ambiente. Il suo lavoro consiste nel risolvere il mondo ecologista nella sua base mondana e materiale. Ma il fatto che la base mondana si distacchi da se stessa e si costruisca nelle nuvole come un regno fisso e indipendente, all’insegna del mi illumino di meno, si può spiegare solo con l'auto-dissociazione e con l'auto-contraddizione di questa base mondana. Questa deve pertanto essere tanto compresa nella sua contraddizione quanto rivoluzionata praticamente (tramite l’insediamento in bassa Valtellina di un impianto per la lavorazione ad acqua del mercurio)".
  5. "Il SCT, non soddisfatto del pensiero ambientalista avulso da ogni logica umana, vuole l'intuizione; però egli non concepisce la sensibilità ambientale come prassi umana sensibile ma solo come linea guida per condurre alla salvezza dell’ambiente per mezzo dello sradicamento del genere umano"
  6. "Il SCT risolve l'essenza ideologica ecologista (avulsa da qualunque realtà concreta) nell'essenza umana. Ma l'essenza umana non è un'astrazione immanente all'individuo singolo che cade nella trappola ideologica e semantica dell’ambientalismo mercenario. Nella sua realtà, essa è però l'insieme delle turlupinature ecologiste a tassametro che vengono rifilate alla plebe ingenua".
  7. "Perciò il SCT non vede che il sentimento ambientalista è anch'esso un prodotto propagandistico e che l'ecologista astratto, che egli analizza, in realtà appartiene a una determinata forma sociale di obnubilamento ideologico”.
  8. "La vita sociale è essenzialmente pratica. Tutte le mistificazioni ambientaliste che sviano la teoria verso l’ideologismo irreale trovano la loro soluzione razionale nell'attività pratica umana e nella comprensione di questa prassi".
  9. "Il punto più basso cui giunge l’ecologismo mercenario militante, cioè l’ecologismo che non concepisce la connessione con la razionalità, è la distorsione della coscienza pubblica, ridotta allo stadio teologico – fideistico ed impossibilitata a giungere allo stadio positivo per il tramite del passaggio intermedio dello stadio metafisico".
  10. "Il punto di vista dell’ecologismo a tassametro è la società pre logica e pre razionale; il punto di vista del vero ambientalismo è la società umana, o l'umanità sociale".
  11. "Finora gli ambientalisti hanno solo, in vari modi, distorto il mondo e buggerato l’umanità. Ora si tratta di ristabilire la verità”.

giovedì 17 gennaio 2013

Montagna in Valtellina (SO). Inaugurazione dell’Istituto Tecnico per il Meretricio

È stato inaugurato oggi a Montagna in Valtellina l’Istituto Tecnico per il Meretricio. L’Ente formativo non è stato intitolato a nessuna personalità in particolare. Attesa infatti la copiosa disponibilità di persone cui rendere tale onore, per non recare offesa ad alcuno, si è ritenuto opportuno evitare tale passaggio.

Erano presenti alla cerimonia le più alte autorità civili, militari ed ecclesiastiche.

Per ora, l’Istituto ha sede nella ex caserma del IV Corpo d’armata (capace di ospitare 2mila studenti). Ove il numero di studenti superasse tale soglia, è già in corso di stesura un progetto per la realizzazione di una nuova struttura.

Perché abbiamo fondato questa scuola?? Da molto tempo l’opinione pubblica ha preso chiaramente coscienza che il concetto stesso di meretricio è profondamente cambiato, a causa dei profondi mutamenti che hanno interessato la nostra società. Oggi come oggi, il meretricio non è più esercitato solo in lupanari, night, appartamenti e per strada. Il meretricio è sempre più ricorrente nelle istituzioni pubbliche e nei partiti. Ciò atteso, non è più possibile improvvisarsi nella professione, esercitandola in modo artigianale, da autodidatti. Non basta più la pura e semplice passione per lo sporcellamento. Anche in questo campo, vocazione e talento non sono più sufficienti: occorre formazione tecnica. Si è appalesata una carenza nell’offerta formativa del nostro sistema scolastico. Il nostro istituto intende colmare questa lacuna”, dichiara il Preside Michelangelo Mezzani Papponi.

La scuola è aperta a maschi e femmine indistintamente, anche se in età prepubere. Tengo inoltre a sottolineare come la nostra scuola intenda insegnare meretricio andando oltre la mera esecuzione di prestazioni sessuali. Intendiamo insegnare il meretricio in tutte le sue declinazioni (carnale, ideale, culturale, politico, intellettuale e morale). La nostra parola d’ordine è Meretricio totale per una società più diseguale. Dobbiamo piantarla una volta per tutte con la retorica trita e ritrita della meritocrazia, per compiere il salto etico verso la pornocrazia, nel solco della migliore storia medievale e rinascimentale di Santa Romana Chiesa. I nostri piani formativi si ispirano alla teoria del materialismo carnale e della mutazione continua intellettuale, una filosofia tecnico - politica fondata sulla sistematizzazione e transustansiazione della prassi. Insomma, il mettersi a 90 eretto a sistema … e insisto sull’eretto”, prosegue Mezzani Papponi.

Il piano di studi è assai ricco ed articolato:
  • Prassi della caduta del costume
  • Teorie e tecniche di meretricio negli ambienti istituzionali
  • Teorie e tecniche di meretricio negli ambienti di partito
  • Prassi di concupiscenza sessuale nelle formazioni politiche
  • Geriatria e gerontofilia erotico – politica
  • Teoria e tecnica della giravolta ideologica
  • Teoria e tecnica dell’irrilevanza ideale
  • Tecniche di cancellazione della memoria collettiva
Va da se che l’apprendimento è tanto più proficuo quanto più all’insegnamento si affianca l’esercizio pratico. Per questo chiediamo a case di piacere, night club, partiti politici ed istituzioni (civili ed ecclesiastiche) di darci la loro disponibilità ad ospitare i nostri stagisti. Chiediamo loro di aiutarci, nell’esclusivo interesse collettivo, ad istituzionalizzare il bordello – Italia, perché nulla è più commendevole che rendere un servizio alla verità”, conclude Mezzani Papponi.

mercoledì 16 gennaio 2013

Lettera del manager

Questa è una lettera realmente inviata da un Manager IBM alla filiale italiana, dopo una sua permanenza di qualche settimana presso la sede stessa...

""It has been brought to our attention by several officials visiting our establishment in Rome that offensive language is commonly used by our italian speaking staff. Such behaviour, in addition to violating our policy, is highly unprofessional and offensive to both visitors and staff. All personnel will immediately adhere to the following rules:

  1. Words like cazzo, porca puttana or mi sono rotto il cazzo and other such expressions will not be tolerated or used for emphasis or dramatic effect, no matter how heated a discussion may become.
  2. You will not say ha fatto una cazzata when someone makes a mistake, or se lo stanno inculando if you see someone being reprimended, or che stronzata when a major mistake has been made. All forms and derivations of the verb cagare are utterly inappropriate and unacceptable in our environment.
  3. No project manager, section head or administrator under any circumstances will be referred to as figlio di puttana, coglione, testa di cazzo.
  4. Lack of determination will not be referred to as mancanza di palle nor will persons who lack initiative be referred to as cagone.
  5. Unusual or creative ideas offered by management are not to be reffered to as pippe mentali or idee del cazzo.
  6. Do not say come rompe le palle nor ha rotto i coglioni if a person is persistent; do not add gli fa ancora male il culo if a colleague is going through a difficult situation. Furthermore, you must not say siamo nella merda (refer to item #2) nor ci hanno aperti when a matter becomes excessively complicated.
  7. When asking someone to leave you alone, you must not say vattene affanculo nor should you ever substitute "May I help you?" with "che cazzo vuoi?".
  8. Under no circumstances should you ever call your elderly industrial partners vecchi stronzi.
  9. Do not say me ne sbatto when a relevant project is presented to you, nor should you ever answer ciucciami il cazzo when your assistance is required.
  10. You should never call partners frocio or mignotta; the sexual behaviour of our staff is not to be discussed in terms such as culattone or bagascia.
  11. Last but not least, after reading a note please do not say mi ci pulisco il culo. Just keep it clean and dispose of it properly.
Thank you"".

lunedì 14 gennaio 2013

La prossima redenzione

La prossima redenzione farà carne di porco dell’intero paese
La prossima redenzione sotterra quello che è scampato alle ondate precedenti
La prossima redenzione ci mette le budella all’aria
La prossima redenzione ci uccide prima coi party e poi coi miasmi
La prossima redenzione non ci lascerà nessuna via d’uscita
La prossima redenzione è l’undicesima piaga d’Egitto
La prossima redenzione è l’ennesimo sigillo
La prossima redenzione farà strame della nazione
La prossima redenzione ci sorprende in curva sud
La prossima redenzione è una curva drammatica
La prossima redenzione ci sprofonda nella notte
La prossima redenzione è un abbuffata di lampioni e marciapiedi
La prossima redenzione è una mattanza al rallentatore
La prossima redenzione è il trionfo della sclerosi
La prossima redenzione ci divora come la lebbra
La prossima redenzione rade al suolo le biblioteche
La prossima redenzione incenerisce i musei
La prossima redenzione non prevede nessuna scialuppa
La prossima redenzione è l’ultimo spettacolo
La prossima redenzione ci sfigura definitivamente
La prossima redenzione ci arriva addosso come una colata di cemento
La prossima redenzione completa lo stupro
La prossima redenzione costringe il becchino agli straordinari
La prossima redenzione strappa la lingua ai muti
La prossima redenzione cava gli occhi ai ciechi
La prossima redenzione taglia le orecchie ai sordi
La prossima redenzione scuoia l’anima previo consenso
La prossima redenzione è come diserbante al cioccolato
La prossima redenzione comincia il 14 aprile
La prossima redenzione è un eterno 2 novembre
La prossima redenzione ci fa spegnere radio e TV
La prossima redenzione è una croce con mille chiodi
La prossima redenzione è l’omega più atroce
La prossima redenzione sarà una lenta autodistruzione
La prossima redenzione ci stronca per auto consunzione
La prossima redenzione è un letale gas esilarante
La prossima redenzione è l’ennesimo chiodo sul coperchio della bara
La prossima redenzione l’ultima badilata di terra
La prossima redenzione fa ammutolire ogni campana
La prossima redenzione causerà esultanze allucinanti
La prossima redenzione è una sbornia di whisky da hard discount
La prossima redenzione è un’abbuffata di segale cornuta
La prossima redenzione manda in pensione l’LSD
La prossima redenzione porta all’inferno in comode rate
La prossima redenzione ci porta il conto
La prossima redenzione confonde sacrestia e postribolo
La prossima redenzione tanfa di incenso ed inchiostro
La prossima redenzione ci toglie anche la forza di bestemmiare
La prossima redenzione rende inutile ogni preghiera
La prossima redenzione disarma qualunque scongiuro
La prossima redenzione fa venir fame di calce viva
La prossima redenzione fa venir sete di vetriolo
La prossima redenzione esaurisce le scorte di cloroformio
La prossima redenzione spande vaselina ovunque
La prossima redenzione è il festival della carta vetrata
La prossima redenzione è l’ultima erezione
La prossima redenzione ci riempie di libidine decrepita
La prossima redenzione è il festival della carne giovane
La prossima redenzione è la garrota del pensiero
La prossima redenzione storpia la coscienza
La prossima redenzione non consente alcun alibi
La prossima redenzione non consentirà di credersi assolti
La prossima redenzione fa continuare il carnevale
La prossima redenzione non prevede alcuna resurrezione
La prossima redenzione porta davanti alla forca della storia
La prossima redenzione non prevede amnistie
La prossima redenzione renderà un drammatico servizio alla verità
La prossima redenzione sarà un’orgia di italianità