lunedì 31 dicembre 2012

Per la dignità delle donne - Morte a qualunque dio, qualunque religione e qualunque clero

Colui che fa rombare la Motosega culturale è un uomo, fiero della propria rigogliosa virilità, per la quale non ha bisogno di conferme terze e di mendaci autoconferme.
Don Piero Corsi è solo l’ultimo dei degenerati, sfigati sub-maschi che mai riusciranno ed essere Uomini con la U maiuscola, indegni ed esecrandi appartenenti a quella categoria che io, e pochi altri, onoriamo pienamente e di cui questi abietti individui non riusciranno mai a fare pienamente parte. Il loro posto è nelle smisurate schiere degli eunuchi per il regno dei cieli.
Ma un lavoro, per essere buono, ha bisogno di essere completo. Di conseguenza, occorre maledire senza pietà non solo i chierici di qualunque parrocchia (cattolica, riformata, islamica, ortodossa, hindu e via smerdando) ma anche, e soprattutto, tutte le religioni e tutte le dottrine. E, già che ci siamo, anche i loro fottuti dei, chiunque essi siano ed in qualunque luogo siano a grufolare.
Non ci deve sfuggire l’immane potenziale corruttivo e troppo laidamente assolutorio di religioni e dei. Si tratta di malvagi fattori in grado di giustificare, legittimare, rinforzare e sdoganare, in un’ottica di eticità distorta (fondata su violenza e coercizione) dei veri e propri crimini contro l’umanità. Perché usare violenza sessuale su una donna non significa solo insultare e sfregiare la carne dei suoi organi genitali ma anche, e soprattutto, insultare, sporcare e svilire la sede sacra dove inizia la vita di un altro essere umano.
Il sottoscritto, avendo ricevuto ampia conferma di essere un vero Uomo, comunica a tutti gli indegni sub maschi i quali, consci della propria inconsistenza e nullità, osano dar corso agli istinti peggiori e osano appellarsi a giustificazioni ancora più immonde (sono le donne a provocare e troiate consimili) loro prontamente fornite dalla castrata schiatta dei chierici, comunica che:
  1. l’essenza della virilità consiste nella celebrazione gioiosa della capacità di generare della donna e della sua libertà di concedersi (anche ad altri se volesse)
  2. la virilità si esprime magistralmente nel saper conquistare una donna, fornendole tutti i motivi per fidarsi e concedersi in piena autonomia e libertà
  3. il possesso non serve e non interessa, in quanto è cosa tipica del predatore ed è incompatibile con la libertà dell’individuo
  4. chi abbia bisogno di rimarcare ogni giorno il possesso di un’altra persona, arrivando ad esercitare violenza su di essa, sa bene di essere solamente un vigliacco sfigato, che non ha sufficiente fascino, intelligenza, generosità, ricchezza interiore e carisma per conquistarla ogni giorno (quindi non lo considero mio “collega” nella suprema schiera degli Uomini autentici)
Di seguito riporto:
  • un elenco di citazioni di carattere religioso che costituiscono, per la parrocchie diaboliche sopra citate, prove a carico da pena capitale (oltre che da rogo per Bibbia e Corano, non testi sacri ma testi sacrileghi, immani raccolte di atrocità)
  • una foto che illustra gli orrori consumati dai turchi su delle donne armene ad inizio del XX secolo - immagine raccapricciante, avverto sin da ora
Che la Motosega culturale rombi sempre più e contribuisca a liberare l’uomo dalla religione, dal clero e da dio stesso!!
Buona lettura …. e buona riflessione!!
--------------------------------------------------
"Quando vedi una donna pensa che sia un demonio, che sia una sorta di inferno." - Papa Pio II
***
"Le donne non dovrebbero essere illuminate o educate in nessun ...modo. Dovrebbero, in realtà, essere segregate poiché sono loro la causa di orrende ed involontarie erezioni di uomini santi." - Sant'Agostino, padre della chiesa cristiana cattolica
***
"Se gli uomini potessero vedere quel che si nasconde sotto la pelle, la vista delle donne causerebbe solo il vomito. Se rifiutiamo di toccare lo sterco anche con la punta delle dita, come possiamo desiderare di abbracciare una donna, creatura di sterco?" - Sant'Odone, abate di Cluny
***
"La donna è male sopra ogni altro male, serpe e veleno contro il quale nessuna medicina va bene. Le donne servono soprattutto a soddisfare la libidine degli uomini." - San Giovanni Crisostomo, cui è particolarmente devoto Herr Joseph Alois Ratzinger, papa Benedetto XVI°
***
"La donna è un tempio costruito su una cloaca. Tu, donna, sei la porta del diavolo, tu hai circuìto quello stesso [maschio] che il diavolo non osava attaccare di fronte. È a causa tua che il figlio di Dio ha dovuto morire; tu dovrai fuggire per sempre in gramaglie e coperta di cenci." - Tertulliano, teologo cristiano
***
"O credenti. Quando vi accingete alla preghiera lavatevi la faccia e le mani. Se avete toccato donne e non trovate acqua, cercate della polvere pulita e passatevela sulla faccia e sulle mani." - Corano, Sura V, 6
***
Lo stupro (NON dei maschi!) benedetto da Dio e da una carogna di padre padrone: "Chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!». Lot uscì verso di loro sulla porta e, dopo aver chiuso il battente dietro di sé, disse: «No, fratelli miei, non fate del male! Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all'ombra del mio tetto»." - Bibbia, Genesi XIX, 5-8
***
"Il velo del cristianesimo paolino: «Di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio. Ogni uomo che prega o profetizza con il capo coperto, manca di riguardo al proprio capo. Ma ogni donna che prega o profetizza senza velo sul capo, manca di riguardo al proprio capo, poiché è lo stesso che se fosse rasata. Se dunque una donna non vuol mettersi il velo, si tagli anche i capelli! Ma se è vergogna per una donna tagliarsi i capelli o radersi, allora si copra. L'uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell'uomo. E infatti non l'uomo deriva dalla donna, ma la donna dall'uomo; né l'uomo fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo. Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza.» - San Paolo, Prima lettera ai Corinzi, XI
***
"Poiché il Sublime Corano e l'insegnamento del Profeta, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria, sono vincolanti per la donna che creda nella provenienza divina del Corano e nella Missione apostolico-profetica di Muhàmmad, indossare il velo è, quindi, un dovere preciso e inderogabile. La donna musulmana che indossa il velo, esprime per mezzo di esso in forma tacita, la sua identità islamica ed è fuorviante dall'lslàm il pensiero, purtroppo diffuso, che possa chiamarsi musulmana, la donna che non porta il velo, giustificandosi col dire che l'importante è avere fede dentro! Non hanno presente che il Profeta, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria, ha chiaramente disatteso questo pensiero quando ha detto: «La fede non è presente dentro se non ci sono i comportamenti islamici che ne segnalano la presenza interiore.»" - Al Turabi Hasan, Le donne nell'ordinamento islamico della società
***
Lapidazione: "Quando una fanciulla vergine è fidanzata, e un uomo, trovandola in città, pecca con lei, condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete così che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città non ha gridato, e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai il male da te." - Bibbia, Deuteronomio XXII, 23
***
"Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via." - Bibbia, Siracide IX, 10
***
"Flagellate la fornicatrice e il fornicatore, ciascuno con cento colpi di frusta e non vi impietosite [nell'applicazione] della Religione di Allàh, se credete in Lui e nell'Ultimo Giorno, e che un gruppo di credenti sia presente alla punizione." - Corano, Sura XXIV, 2
***
"Se le vostre donne avranno commesso azioni infami, confinate quelle donne in una casa senz'acqua nè vitto finché non sopraggiunga la morte." - Corano, Sura IV, 15
***
"I coniugi peccano non appena si abbandonano alla voluttà per cui, dopo, devono pregare: «Perdona, o Dio, la nostra colpa!»" - Sant'Agostino, padre della chiesa cristiana cattolica
***
"Quanto maggiore il piacere, tanto più grave il peccato. Chi ama con troppo calore la moglie è un adultero!" - Sant'Agostino, padre della chiesa cristiana cattolica
***
"L’atto coniugale è un peccato grave in nulla differente dall’adulterio e dalla dissolutezza nella misura in cui entra in ballo la passione dei sensi e l’odioso piacere, così che nessun dovere coniugale accade senza peccato e i coniugi non possono essere senza peccato." - Martin Lutero, padre della riforma cristiana protestante
***
"Una madre, in quanto sposata, otterrà in cielo un posto inferiore a quello della figlia in quanto vergine." - Sant'Agostino, padre della chiesa cristiana cattolica
***
"La donna non è fatta a immagine e somiglianza di Dio. È nell'ordine della natura che le mogli servano i loro mariti ed i figli i loro genitori, e la giustizia di ciò risiede nel principio che gli inferiori servano i superiori... È la giustizia naturale che vuole che i meno capaci servano i più capaci. Questa giustizia diventa evidente nel rapporto tra gli schiavi ed i loro padroni, che eccellono in intelletto, ed eccellono in potere.” - Sant'Agostino, padre della chiesa cristiana cattolica, Questioni sull'Eptateuco, Libro I, § 153.
***
“Non può esserci dubbio che è più consono all'ordine della natura che l'uomo domini sulla donna, piuttosto che la donna sull'uomo. Questo è il principio che emerge quando l'apostolo (Paolo) dice, «La testa della donna è l'uomo» e, «Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti». Anche l'apostolo Pietro scrive: «Sara obbediva ad Abramo, chiamandolo padrone»" - Sant'Agostino, padre della chiesa cristiana cattolica, Sulla Concupiscenza, Libro I, cap. 10.
***
"Adamo è stato condotto al peccato da Eva, non Eva da Adamo. È giusto, quindi, che la donna accolga come padrone chi ha indotto a peccare." - Sant'Ambrogio, padre della chiesa cristiana cattolica
***
“Vi sono tre ragioni per le quali diciamo che è l'uomo l'immagine di Dio e non la donna. Prima fra tutte: così come c'è un solo Dio e da lui tutte le cose sono nate, così un uomo è stato creato per primo e da lui sono stati nati tutti gli altri. Perciò è questa entità che è a somiglianza di Dio, vale a dire cioè che come tutte le cose procedono da Dio, così tutti gli altri uomini procedono da quest'uomo. In secondo luogo, così come dal corpo di Cristo mentre era addormentato nella morte sulla croce è derivata l'origine della chiesa cioè l'acqua ed il sangue attraverso i quali si esprimono i sacramenti con i quali vive la chiesa ed ha la sua origine e diviene sposa di Cristo, così dal fianco di Adamo mentre dormiva nel paradiso è stata formata la sua sposa quando le fu presa una costola, dalla quale Eva venne creata. In terzo luogo: così come Cristo è capo della Chiesa e governa la Chiesa, allo stesso modo il marito è capo della moglie e la regola e la governa. E' per queste ragioni che solo l'uomo è ad immagine di Dio, e non la donna. E per queste ragioni l'uomo non deve avere come la donna un segno di soggezione, ma un segno di libertà e di preminenza.” - Uguccio, Summa, C. 33, q. 5, cap. 13.
***
"Ogni donna dovrebbe camminare come Eva nel lutto e nella penitenza, di modo che con la veste della penitenza essa possa espiare pienamente ciò che le deriva da Eva, l'ignominia, io dico, del primo peccato, e l'odio insito in lei, causa dell'umana perdizione.
***
“Non sai che anche tu sei Eva? La condanna di Dio verso il tuo sesso permane ancora oggi; la tua colpa rimane ancora.
Tu sei la porta del Demonio!
Tu hai mangiato dell'albero proibito!
Tu per prima hai disobbedito alla legge divina!
Tu hai convinto Adamo, perchè il Demonio non era coraggioso abbastanza per attaccarlo!
Tu hai distrutto l'immagine di Dio, l'uomo!
A causa di ciò che hai fatto, il Figlio di Dio è dovuto morire!”
Tertulliano, teologo cristiano, De Cultu Feminarum, libro 1, cap 1.
***
"Non permetto alla donna di insegnare, né di comandare all’uomo, ma se ne stia silenziosa. Infatti Adamo fu plasmato per primo, poi Eva; e non fu sedotto Adamo prima, ma la donna essendo stata sedotta cadde nella trasgressione." - San Paolo, Lettere a Timoteo
***
"Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea." - San Paolo, Prima lettera ai Corinzi, XIV, 34-35
***
"Le donne siano soggette ai propri mariti come al Signore, perché il marito è il capo della donna come Cristo è il capo della Chiesa." - San Paolo, Lettera agli Efesini
***
“L'Apostolo vuole che la donna sia manifestamente inferiore, in ordine che la Chiesa di Dio è pura.” - Ambrosiaster, Sulla prima lettera a Timoteo 3,11.
***
“In verità, le donne sono di razza debole, indegne di fiducia, di mediocre intelligenza.” - Epifanio, Panarion 79, §1.
***
“Entrambe, la natura e la legge, mettono la donna in condizione subordinata rispetto all'uomo.” - Sant'Ireneo, Frammento n° 32
***
"Dovere principale della moglie è provvedere al governo della casa in subordinazione al marito. All’uomo spetta l’ultima parola in tutte le questioni economiche e domestiche e la donna deve essere pronta all’obbedienza in tutte le cose: il suo posto è soprattutto in casa. Son da condannare gli sforzi di quelle femministe le cui pretese mirano ad un’ampia uguaglianza fra uomo e donna." - Papa Paolo VI
***
"Ai fini dell’educazione cristiana di una bambina, che non sappia a che servono flauti, lire e cetre: la musica è proibita. Non deve avere cameriere graziose e curate, ma una vecchia virago seriosa, pallida, sordida che esorti di notte alla preghiera e al canto dei salmi e di giorno alle preghiere nelle ore dovute. Non deve prendere bagni che feriscono il senso del pudore di una fanciulla, la quale non dovrebbe mai vedersi nuda. Verrà allevata nel chiostro sotto lo sguardo della nonna e non guarderà in faccia nessun uomo e nemmeno saprà che esiste un altro sesso." - San Girolamo, padre e dottore della chiesa cattolica
***
"Se è un bene non toccare una donna, allora è un male toccarla: gli sposati vivono come le bestie, infatti nel coito con le donne gli uomini non si distinguono in nulla dai porci e dagli animali irragionevoli." - San Girolamo, padre e dottore della chiesa cattolica
***
"Ammonite quelle [donne] di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, picchiatele." - Corano, Sura IV, 34
***
"All’uomo compete il governo, la donna deve piegarsi. L’uomo è più elevato e migliore, la donna una creatura dimidiata, una bestia idrofoba, il merito maggiore che possiede è quello di generare." - Martin Lutero, padre della riforma cristiana protestante
***
"Fà il bambino con tutte le tue forze, se ci lasci la vita, muori pure, bene per te dal momento che muori compiendo un’opera nobile." - Martin Lutero, padre della riforma cristiana protestante
***
"Anche se stanche e alla fine devono morire, non fa nulla, lasciale affrontare la morte, esse sono qui proprio per questo." - Martin Lutero, padre della riforma cristiana protestante
***
"Se la moglie non vuole, venga la serva!" - Martin Lutero, padre della riforma cristiana protestante
***
"Verso il tuo uomo dovrà andare il tuo anelito ed egli sarà il tuo signore, così dunque discendi alla sua dipendenza, così sii una delle subordinate. Le donne sono destinate principalmente a soddisfare la lussuria degli uomini. Dove c’è la morte ivi c’è il matrimonio e dove non c’è matrimonio ivi non c’è morte." - San Giovanni Crisostomo, cui è particolarmente devoto Herr Joseph Alois Ratzinger, papa Benedetto XVI
***
"È opportuno il voto alle donne perché sono più conservatrici e più legate agli ambienti ecclesiastici, ma ciò non toglie valore alla loro necessaria ineguaglianza e inferiorità in quanto la Sacra Scrittura sottopone soprattutto alla nostra attenzione due dei maggiori pericoli: vino e donne." - Papa Benedetto XV
***
"Ti chiederanno dei mestrui. Di': «Sono un'impurità.» Non accostatevi alle vostre spose durante i mestrui e non avvicinatele prima che si siano purificate." - Corano, Sura II, 222
***
"Quando una donna abbia flusso di sangue, cioè il flusso nel suo corpo, la sua immondezza durerà sette giorni; chiunque la toccherà sarà immondo fino alla sera. Ogni giaciglio sul quale si sarà messa a dormire durante la sua immondezza sarà immondo; ogni mobile sul quale si sarà seduta sarà immondo. Chiunque toccherà il suo giaciglio, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. Chi toccherà qualunque mobile sul quale essa si sarà seduta, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. Se l'uomo si trova sul giaciglio o sul mobile mentre essa vi siede, per tale contatto sarà immondo fino alla sera. Non ti accosterai a donna per scoprire la sua nudità durante l'immondezza mestruale. Se uno ha un rapporto con una donna durante la sua immondezza mestruale e ne scopre la nudità, quel tale ha scoperto la sorgente di lei ed essa ha scoperto la sorgente del proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal loro popolo." - Bibbia, Levitico
***
"Quando una donna sarà rimasta incinta e darà alla luce un maschio, sarà immonda per sette giorni; sarà immonda come nel tempo delle sue regole. L’ottavo giorno si circonciderà il bambino. Poi essa resterà ancora trentatrè giorni a purificarsi dal suo sangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione. Ma, se partorisce una femmina sarà immonda due settimane come al tempo delle sue regole; resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue." Bibbia, Levitico
***
"La donna è in rapporto con l’uomo come l’imperfetto ed il difettivo col perfetto. La donna è fisicamente e spiritualmente inferiore e la sua inferiorità risulta dall’elemento fisico, più precisamente dalla sua sovrabbondanza di umidità e dalla sua temperatura più bassa. Essa è addirittura un errore di natura, una sorta di maschio mutilato, sbagliato, mal riuscito." - San Tommaso d'Aquino, Summa Teologica
***
"In ogni caso la donna serve solo alla propagazione della specie. Tuttavia la donna trascina in basso l’anima dell’uomo dalla sua sublime altezza, portando il suo corpo in una schiavitù più amara di qualsiasi altra." - San Tommaso d'Aquino, Summa Teologica
***
“Cosicchè si vede come causata da una natura particolare (dell'azione del seme maschile), una donna non sia altro che una mancanza, o una caso negativo. Per il potere attivo dello sperma, esso cerca sempre di produrre qualcosa di completamente uguale a sè stesso, cioè un maschio. Se invece viene generata una donna, questo può accadere perchè il seme è debole, o perchè la materia (fornita dalla femmina) è inadeguata, oppure per l'azione di fattori esterni come l'azione dei venti meridionali che rendono umida l'aria.” - San Tommaso d'Aquino, Summa Teologica, 1, q. 92, art 1
***
“..sul conferimento degli Ordini (ad una donna), essa non potrà riceverli, perchè dal momento che un sacramento è un segno, non solo la cosa, ma anche la significazione della cosa è richiesta in tutte le azioni sacramentali; ... Di conseguenza, poichè non è possibile nel sesso femminile significare una eminenza di grado, dato che la donna è in uno stato di soggezione, segue che una donna non può ricevere gli Ordini sacramentali.” - San Tommaso d'Aquino, Summa Teologica, Suppl., q. 39, art 1.
***
“Le donne non possono ricevere l'ordinazione, perchè l'ordinazione è riservata ai membri perfetti della chiesa, da quando ad altri uomini è stata affidata la distribuzione della grazia. Le donne non sono membri perfetti della chiesa, lo sono solo gli uomini. Aggiungi a questo che le donne non sono ad immagine di Dio, ma solo gli uomini”. - Guido de Baysio, Rosarium, c. 27, q. 1, cap. 23.
***
“È conveniente che le donne non posseggano il potere delle chiavi perchè esse non sono ad immagine di Dio, ma solo l'uomo è gloria ed immagine di Dio. Questo perchè la donna deve essere assoggettata all'uomo e servirlo come una schiava, e non può esserci altra strada.” - Antonio de Butrio, Commentaria, II, fol. 89r.
***
“Se «la testa della donna è l'uomo» ed è questo ad essere designato al sacerdozio, non sarebbe giusto abolire la creazione, ed abbandonare il capo per andare verso le estremità. Perchè la donna è il corpo dell'uomo, tratto dalla sua costola e sottomesso a lui, da cui è stata separata per la generazione dei figli. È lui, si è detto a lei, «che sarà il tuo padrone». È l'uomo la parte più importante della donna, essendo il suo capo. Se in base a queste premesse, non le permettiamo d'insegnare, come le si potrebbe accordare, a disprezzo della natura, di esercitare il sacerdozio? Giacchè è l'empia ignoranza dei greci che li ha spinti a ordinare sacerdotesse per divinità femminili. È escluso che questo avvenga nella legislazione di Cristo. Se fosse stato necessario essere battezzati da donne, il Signore sarebbe stato senza dubbio battezzato dalla propria madre e non da Giovanni. E quando ci ha inviati a battezzare, avrebbe mandato con noi delle donne a questo scopo. Ma in nessun luogo, nessuna disposizione nessuno scritto, ha deliberato qualcosa del genere; Egli conosceva bene ciò che è conforme alla natura perchè contemporaneamente egli era il creatore della natura e l'autore della legislazione.” - Costituzioni Apostoliche, III, n° 9.
***
L'aborto nella Bibbia: "Se uno avesse cento figli e vivesse molti anni e molti fossero i suoi giorni, se egli non gode dei suoi beni e non ha neppure una tomba, allora io dico: meglio di lui l'aborto, perché questi viene invano e se ne va nella tenebra e il suo nome è coperto dalla tenebra." - Bibbia CEI, Qoelet (ex Ecclesiaste), VI, 3
***
Il cognato e la vedova del fratello: "Quando i fratelli abiteranno insieme e uno di loro morirà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si mariterà fuori, con un forestiero; il suo cognato verrà da lei e se la prenderà in moglie, compiendo così verso di lei il dovere del cognato." - Bibbia, Deuteronomio XXV, 5
***
"Trovo che amara più della morte è la donna, la quale è tutta lacci: una rete il suo cuore, catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio la sfugge ma il peccatore ne resta preso." - Bibbia CEI, Qoelet (ex Ecclesiaste) VII, 26
***
Guai a lesbiche, gay e trans: "La donna non si metterà un indumento da uomo né l'uomo indosserà una veste da donna; perché chiunque fa tali cose è in abominio al Signore tuo Dio." - Bibbia, Deuteronomio XXII, 5
***
Guai alla donna che osa toccare il sacro fallo! "Se alcuni verranno a contesa fra di loro e la moglie dell'uno si avvicinerà per liberare il marito dalle mani di chi lo percuote e stenderà la mano per afferrare costui nelle parti vergognose, tu le taglierai la mano e l'occhio tuo non dovrà averne compassione." - Bibbia, Deuteronomio, XXV, 11
***
La dispersione del sacro seme maschile (onanismo): "Er, primogenito di Giuda, si rese odioso al Signore e il Signore lo fece morire. Allora Giuda disse a Onan: «Unisciti alla moglie del fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità per il fratello.» Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva per terra, per non dare una posterità al fratello. Ciò che egli faceva non fu gradito al Signore, il quale fece morire anche lui." - Bibbia, Genesi XXXVIII, 7
***
"Alla donna disse: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà». All’uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero, di cui ti avevo comandato: “Non ne devi mangiare”, maledetto sia il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita. Spine e cardi produrrà per te e mangerai l’erba campestre. Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perchè da essa sei stato tratto: tu sei polvere e polvere tornerai!» - Bibbia, Genesi III
***
Tutti a riposo tranne la moglie: "... ma il settimo giorno tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te." - Bibbia, Esodo XX
***
E te pareva...: "Motivo di sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo è una donna che mantiene il proprio marito." - Bibbia, Siracide XXV, 20
***
"Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre; sarà arsa con il fuoco. Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l’olio dell’unzione e ha ricevuto l’investitura, indossando le vesti sacre, non dovrà scarmigliarsi i capelli né stracciarsi le vesti." - Bibbia, Levitico, XXI
***
(1917 - Massacro, tortura e crocifissione di migliaia di donne armene da parte dell'esercito turco - Immagine recentemente pubblicata, custodita nell'Archivio Segreto del Vaticano)
 

venerdì 21 dicembre 2012

Cataeggio (SO). Inaugurato il Museo paleontologico “Isidoro Fetonazzi”, che ospita i fossili del “Mephytosaurus enterotonitruans” di Arigna - Terribile catastrofe ambientale si abbatte di conseguenza sul territorio

È stato oggi inaugurato a Cataeggio il museo il Museo paleontologico “Isidoro Fetonazzi”. Il museo ha sede in località “Ca’ Miasma”, presso la cosiddetta “Domus foetida”, dove è nato, cresciuto e deceduto (purtroppo tardi) Isidoro Fetonazzi, eroe nazionale cataeggino, meglio noto negli annali storici dell’abominevole borgo come “la cloaca macilenta” oppure “il profeta putrescente”.

Non dobbiamo dimenticare che tutto ciò che siamo, noi cataeggini lo dobbiamo ad Isidoro Fetonazzi. Se oggi abbiamo la certificazione internazionale per la puzza ed anche il titolo di World Stinking Hotspot (uno dei luoghi più puzzolenti dell’intero orbe terracqueo) è grazie a lui, che ha svolto un ruolo pionieristico, insegnandoci i valori che hanno fondato la nazione: puzza, nessuna igiene e vita promiscua con bestiame ed insetti (piattole, pulci, cimici e scarafaggi). Quando tutto il mondo si stava globalizzando ed i popoli rinunciavano alle loro specificità culturali, Fetonazzi non ha mai smesso di sollecitarci a non rinunciare alla nostra identità profonda, essenzialmente basata sulla totale mancanza di igiene. Ben mi ricordo il suo slogan profetico: lavarsi è annullarsi. Isidoro Fetonazzi è per noi padre della patria; per questo noi lo onoriamo trasformando in museo la sua casa natale”, dichiara la Direttrice del Museo Romilda Lezzini Rancidoni.

Il museo ospiterà i resti fossilizzati di Mephy, il Mephytosaurus enterotonitruans, venuto alla luce in quel di Arigna qualche mese fa. I resti erano fossilizzati da milioni di anni in un banco di cicerchie, borlotti e castagne. Ciò ha fatto sì che i fossili siano in grado di emettere flatulenze di possente impatto, sia acustico che, soprattutto, odorigeno”, prosegue l’aulentissima Lezzini Rancidoni.

Dando prova di grande arretratezza culturale, oltre che di totale mancanza di buon gusto, gli arignesi hanno minacciato l’insurrezione se i resti di Mephy non avessero lasciato immediatamente il loro territorio. Non riesco assolutamente a capire come possano aver rifiutato con cotanta protervia una cotale fortuna: avere un fossile preistorico in grado di emettere ancora un simile abbacinante, ed affascinante, fetore stallatico. Come dare le perle ai porci! Comunque, noi abbiamo accolto Mephy a braccia aperte poiché vediamo in lui la deificazione trascendente di Isidoro Fetonazzi, che potrà così essere onorato con immortale ricordo, rendendogli il dovuto culto. Cataeggio è ora divenuta per gli amanti di puzza, croste e sporcizia, quello che La Mecca è per i musulmani”, conclude la mai abbastanza esecrata Lezzini Rancidoni.

Sulla base della perfetta conoscenza delle scelleratezze igieniche ed odorigene che vengono, da tempo immemore, impunemente consumate a Cataeggio, Pasquino Pinzocheri Press Agency ha svolto alcune indagini sull’impatto (infausto) della presenza di Mephy nel delendo villaggio. Ne emerge quanto segue:
  • oggi come oggi, la circolazione sull’intero territorio della Val Masino è possibile solo indossando la maschera antigas (prima obbligatoria solo a Cataeggio)
  • le emissioni di del satanasso flatulento hanno fatto di nuovo sorgere l’anticiclone Mefitonte, che sta ammorbando senza pietà l’area tra Ardenno, Sirta e Colorina (che hanno dovuto essere evacuati)
In proposito, consta che le autorità sanitarie stanno predisponendo un piano di intervento urgente di sanificazione, imperniato sul bombardamento di Cataeggio con ordigni contenenti zolfo, calce viva, acido muriatico e soda caustica.

Pasquino Pinzocheri Press Agency si permette di notiziare le oceaniche moltitudini, sitibonde di cultura e di conoscenza, che si abbeverano con i suoi dispacci, circa il proprio orientamento:
  1. il vero zozzone non è Mephy. il quale è assolutamente incolpevole dei tonitruanti miasmi che emette. Il tapino era così contento di riposare da milioni di anni nelle viscere della terra di Arigna, quando un’improvvida ed incauta mano ha risvegliato le sue di viscere.
  2. pur condividendo le finalità igienico sanitarie del bombardamento sanificante di Cataeggio, si reputa doveroso sottolineare l’opportunità di una sanificazione non solo fisica ma anche morale. Si innalza quindi preghiera al grande demiurgo affinché scateni sulla (non)ridente cittadina una punizione di carattere veterotestamentario che ne faccia piazza pulita. Così come non si curano i malati senza speranza, per analogia non si tenta opera di redenzione quando è a priori nota la sua inutilità.

Proposta per le Quattro piaghe di Cataeggio
  1. Necrosi dei genitali esterni e sodomizzazione per gli adulti
  2. Emorroidi per gli adolescenti (spalmate di olio al peperoncino)
  3. Scabbia per gli infanti
  4. (e per concludere) Pioggia di fuoco purificatrice

giovedì 6 dicembre 2012

Bema (SO). Primo Simposio internazionale sulle applicazioni della diarrea

Si terrà dal 10 al 17 dicembre presso l’anfiteatro comunale “Pier Onestino Squacquaroni” di Bema il primo Simposio internazionale sulle applicazioni della diarrea. Per la prima volta nella storia dell’umanità saranno approfondite, sviscerate, discusse ed analizzate tutte le applicazioni, terapeutiche e di wellness - fitness, della diarrea.

Presidente del Comitato organizzatore è Castruccio Fangoni Lasciolta, che dichiara quanto segue:
  • Dobbiamo acquisire una maggiore maturità culturale e di comune sentire, affinchè l’intero genere umano arrivi a smettere di considerare la diarrea un inconveniente od un fastidio, poiché essa stessa medesima squacquera è invece una grande risorsa
  • Le moltitudini sparse su tutto l’orbe terracqueo devono conoscere il grande valore (anche morale) della diarrea
  • Occorre incentivare tra i popoli la sempre maggiore produzione di diarrea, invertendo il trend in essere. Infatti, ci preoccupa, ci interroga e ci fa arrovellare in modo lancinante nel profondo delle nostre interiora il fatto che i consumi di olio di ricino, prugne secche e lassativi pesanti siano in costante calo da almeno un decennio

Gli fa eco Anton Eustorgio Scariconi Magma, titolare della cattedra di Teoria e tecnica delle applicazioni diarroiche presso la Facoltà di Gastronterologia fluidificata ed applicata della Università “Teobaldo Budelleschi” di Albaredo. Dichiara quanto segue:
  • La diarrea riveste un’enorme importanza terapeutica. E’ ora dare un taglio alle spese per soggiorni termali, consci del fatto che almeno una ventina di dermatopatie è tranquillamente curabile con abluzioni ed immersioni nella diarrea. Per non parlare poi delle circa dieci patologie a carico del sistema respiratorio, curabili con inalazioni di diarrea nebulizzata. Si tratta di soluzioni di automedicazione a costo zero (ognuno può produrre ad hoc ed impiegare la necessaria diarrea)
  • Non sono poi assolutamente da sottacere le applicazioni nel campo dello wellness - fitness (idromassaggio diarroico, doccia emozionale diarroica, doccia rassodante con diarrea a bassa temperatura)
  • Non è più rinviabile l’esigenza di istituire un sistema di raccolta e stoccaggio della diarrea, finalizzato alla donazione a favore di coloro che ne sono bisognosi
  • Io sogno l’arrivo quanto prima del giorno in cui diremo con gioia siamo nella cacca, speriamo che sia ben sciolta. Un radioso futuro si sta per schiudere

venerdì 30 novembre 2012

Il comunista finanziario

Si chiama come il Migliore
Gode purtroppo di indebito onore
Si chiama come il primo bianco
Di ipocrisie non è mai stanco
Ecumenico amico di quasi tutti
Della politica ben scansa i flutti
Abile nel fondere vangelo e marxismo
Ha trovato la via perpetua all’unanimismo
Grande passione per opere ed edilizia
Prendiamo atto con inaudita letizia
W il piano di governo del territorio
Trait d’union tra partito ed oratorio
Piace da matti alla città intera
Tromboneggia con malcelata sicumera
Bandiera rossa un poco bianca
Mix di proletariato sacrestia e banca
Ateo da città bigotto da campagna
Sempre schierato dalla parte che guadagna
Inclusivo ecologico equo e solidale
Tutto cambia perché tutto resta uguale
Pochi conoscono il suo lato peggiore
Dietro la luce si nasconde il terrore
Scintillante in pubblico feroce in privato
Magistrale inganno di uomo sdoppiato
Amore che non sa essere conoscenza
Possesso ossessivo che si incarna in violenza
Altro che bandiere rosse salotti e turibolo
PER IL LUPO VESTITO DA AGNELLO SOLO PATIBOLO

martedì 27 novembre 2012

Ultima fermata Taranto

Adesso basta!! Se l’ira è un peccato capitale, questa volta non ho speranze, mi sto tramutando in un rabbioso cane da battaglia!

Questi maledetti verdi, bio, no global, equi, solidali, paladini delle mamme iperprotettive hanno passato la misura,  HANNO FRACASSATO LA MINKIA!!!

I suddetti patetici figuri saranno contenti di essere riusciti a far mettere i piombi all’ILVA di Taranto?? Credo di sì!! Seconda domanda: avranno festeggiato stappando champagne (ovviamente bio)?? Altra domanda: saranno pronti ad essere sodomizzati a sangue da circa 50mila capifamiglia (tra dipendenti diretti ed intero indotto sul territorio nazionale) che si troveranno senza lavoro?? Il diavolo si nasconde nei particolari…

Furio Camillo urlò “non con l’oro ma col ferro si riscatta la patria”. Io credo che oggi la patria debba essere riscattata coll’acciaio (se in Italia ne produrremo ancora) e col fuoco, ovviamente nei dintorni delle botteghe del buonismo gestite dai paladini dell’ecosistema.  Al Sole che ride la voglia di ridere la farei volentieri passare…

L’utopia ecologista è più pericolosa del socialismo reale di stampo sovietico. Io ed i verdi abbiamo una cosa in comune: la capacità di sognare. Loro sognano un mondo senza industria, io sogno un mondo senza verdi!!

Negli anni ’70 lo slogan era “le sedi del fascio si chiudono col fuoco ma coi fascisti dentro sennò è troppo poco” (stracondivisibile). Oggi la nuova parola d’ordine dovrebbe essere “sole ridente, declino imminente, sole sgargiante, miseria dilagante, uovo di Colombo da chiudere col piombo”.

Io non credo che la chiusura dell’ILVA sia un effetto collaterale delle battaglie condotte, con ottusità militante, dagli ambientalisti. No! Era quello che volevano sin dal primo momento! Amore per l’ambiente e disprezzo per il genere umano, questi sono i sentimenti che ispirano le tragiche utopie sulla decrescita con cui i verdi ce la menano da anni. Bisognava colpire ed affondare una delle più grandi realtà industriali del paese, vero e proprio orgoglio del sistema produttivo. Perché, vorrei fosse chiaro ai nostri bucolici post moderni, lo sviluppo si fa con la produzione industriale, non con le consulenze, il design e compagnia cantante (che brutta musica).

Equazione molto semplice: ecologismo sclerato e militante = meno industria = meno sviluppo = la loro fottuta decrescita = più disoccupazione = miseria e declino
Complimenti!

Bravi! Avete vinto!

Bandiera verde la trionferà!

Ricchi premi e cotillons! Champagne!

… MA ANDATE A FARVI FOTTERE!!

mercoledì 21 novembre 2012

Briciole

Briciole di Brianza
Briciole di Olgettina
Briciole di silicone
Briciole di loggia
Briciole di S. Siro
Briciole di megavilla
Briciole di Milano da bere
Briciole di predellino
Briciole di bandana
Briciole di S. Vittore
Briciole di Ucciardone
Briciole di editto bulgaro
Briciole di editto bulgaro
Briciole di politica
Briciole di costume
Briciole di intercettazioni
Briciole di scudetto
Briciole di Champions League
Briciole di Milan
Briciole di maglia rossonera
Briciole di sequestro
Briciole di ricatto
Briciole di G8
Briciole di celere
Briciole di scuola Diaz
Briciole di meretricio
Briciole di nipote
Briciole di fratello
Briciole di leguleio
Briciole di aspirante show girl
Briciole di servitù
Briciole di stalliere
Briciole di folla
Briciole di bandiere
Briciole di tripudio
Briciole di trionfo
Briciole di infatuazione
Briciole di informazione
Briciole di vita coniugale
Briciole di ponte
Briciole di Lombardia
Briciole di popolo
Briciole di evasione
Briciole di cattivo gusto
Briciole di kitsch
Briciole di terremoto
Briciole di protezione civile
Briciole di alluvione
Briciole di calamità
Briciole di sbarco
Briciole di rais
Briciole di petrolio
Briciole di gas
Briciole di denti
Briciole di reggiseno
Briciole di perizona
Briciole di frustino
Briciole di parrucca
Briciole di discoteca
Briciole di lap dance
Briciole di telegiornale
Briciole di testata
Briciole di editoriale
Briciole di paura
Briciole di mediocrità
Briciole di postribolo
Briciole di squadra
Briciole di compasso
Briciole di grembiule
Briciole di segreto
Briciole di voltabandiera
Briciole di memoria
Briciole di regresso
Briciole di caduta
Briciole di disarmo
Briciole di impero
Briciole di crisi
Briciole di ristoranti pieni
Briciole di aerei stracolmi
Briciole di recessione
Briciole di chiesa
Briciole di paramenti
Briciole di prelati
Briciole di clero
Briciole di privilegio
Briciole di libri
Briciole di ricordi
Briciole di scorciatoie
Briciole di comizio
Briciole di discorso
Briciole di specchio
Briciole di rimmel
Briciole di cerone
Briciole di piano regolatore
Briciole di soubrette
Briciole di show
Briciole di ultimo spettacolo
Briciole di cronaca
Briciole di Garlasco
Briciole di Cogne
Briciole di Erba
Briciole di Avetrana
Briciole di gozzoviglia
Briciole di stravizi
Briciole di orgia
Briciole di sbornia
Briciole di manifesti
Briciole di volantino
Briciole lustrini
Briciole di tacchi a spillo
Briciole di guepiere
Briciole di vetri oscurati
Briciole di mamma
Briciole di figlie
Briciole di mercato
Briciole di spot
Briciole di ambizione
Briciole di arrampicata
Briciole di manganello
Briciole di parlamento
Briciole di istituzione
Briciole di costituzione
Briciole di liberazione
Briciole di poltrona
Briciole di propaganda
Briciole di stanza dei bottoni
Briciole di cantiere
Briciole di strada
Briciole di marciapiede
Briciole di lampione
Briciole di viadotto
Briciole di argine
Briciole di fiume
Briciole di incendio
Briciole di rifiuti
Briciole di montagna
Briciole di vittoria
Briciole di adorazione
Briciole di fanfara
Briciole di trombone
Briciole di inchino
Briciole di adulazione
Briciole di miracolo
Briciole DI NAZIONE

martedì 20 novembre 2012

(senza titolo)

retromarcia, arretramento
la prossima magra vittoria
attendo il quarto impero
folle striminzite
gas esilarante
meno pane, più stadio
rock star, autismo
palcoscenico saccheggiato
tribuna imbalsamata
salto in alto, mancata iscrizione
cancella files, formattiamoci
fallimento
applausi scroscianti
diritti civili, sacro graal
agonia in diretta
ultima proiezione
spegni la luce
accendi la paura
innaffia la vecchiaia
un sorso di Alzheimer
mamme in panico
figurine esaurite
bambini decrepiti
biberon e profilattici
cassonetto indifferenziato
parcheggia la memoria
fuochi fatui
alba insopportabile
cambiale in bianco
il prossimo messia
dentifricio alla cipolla
state lontani
obbligo di citofonare
divieto di scendere
dignità porta a porta
come mai non voli?
renitenza coniugale
poche pretese, nulla passione
domani pastasciutta
la prossima guerra d’indipendenza
fronte della passerella
reality show da lepanto
burqa sull’anima
sconfitte ben indossate
medaglie di gommapiuma
caramelle in saldo
finestre spalancate
tapparelle abbassate
obbligo di affacciarsi
vietato osservare
firma qui
stasera gratta e vinci
pasticca della felicità
inflazione, svalutazione
rincara lo shampoo
dopobarba, doposci
dopo tutto, appunto
non ti perdere
crepa immobile
la tua vita sul rosso
fai vedere chi sei
accendi un petardo
voglia di dimenticare
tira la catenella
porta blindata
la luce che paura
smonta lo specchio
sbarcano a Casalpusterlengo
nuova santa alleanza
sacchi di sabbia
paraocchi
coda in farmacia
cabina elettorale
pannolone e catetere
ti rubano la sputacchiera
il giardino ti terrorizza
meglio smettere di respirare
mani in tasca
dimezza il vocabolario
giù il pensiero
tassa sui ricordi
dimentica
ricchi premi e cotillon
un chilo di rape