mercoledì 25 dicembre 2013

Sondalo (SO). Inaugurato il monastero dei "Missionari della consolazione carnale per l'infanzia abbandonata"

E' stato inaugurato questa mattina a Sondalo il monastero gestito dall'Ordine religioso dei Missionari della consolazione carnale per l'infanzia abbandonata (Ordo Missionarius Carnalis Consolatio Pueres Derelicti - OMCCPD). Il monastero è dedicato a S. Crisostomo della verga d'oro (anacoreta e pederasta vissuto in Grecia nel VI secolo).
La struttura, ospitata presso l'ex Sanatorio parrocchiale di S. Satiro degli Allupati, è gestita da 22 monaci OMCCPD ed è in grado di ospitare sino a 200 ospiti (bambini e bambine under 14, siano essi esposti alla ruota, provenienti da famiglie problematiche o orfani strictu sensu).
L'OMCCPD:
  • è stato fondato nel 1899 dal Beato PierSimone LaGroppa 
  • si è sempre occupato di assistenza e soccorso all'infanzia abbandonata (con particolare focalizzazione sui bisogni carnali di fanciulli ed adolescenti)
  • ha ottenuto il riconoscimento pontificio nel 1922 con la bolla "Per carnem et perversionem ad salus spiritualis" (con la quale è stata altresì disposta la beatificazione di LaGroppa)
  • gestisce oggi 47 monasteri in 29 paesi (con 971 monaci e 9.326 fanciulli ed adoloscenti ospitati)
Si riportano di seguito le dichiarazioni dell'Abate Aquilino Taurino Montoni, cui la Curia generalizia dell'OMCCPD ha attribuito il governo canonico del Monastero di Sondalo:
  • "il nostro Ordine si occupa da sempre del sostegno morale, materiale e carnale all'infanzia abbandonata. Per diversi anni abbiamo tenuto monitorata la situazione a Sondalo, dove da almeno un ventennio si appalesa una grande domanda di servizi carnali per l'infanzia, da soddisfare con professionalità, competenze e dedizione alla causa, virtù che non mancano nel nostro ordine 
  • già nel 2001 abbiamo aperto una piccola comunità di accoglienza con 30 posti. Quasi da subito ci siamo resi conto che però la struttura era inadeguata per i numeri da gestire (basti pensare che eravamo solo 3 monaci e dovevamo supportare quotidianamente una media di 50 fanciulli ed adolescenti nel loro sviluppo sessuale). Ciò ci ha condotti a proporre alla nostra Curia generalizia l'istituzione di un vero e proprio monastero
  •  con la costituzione Pueres Sondalum morali aedificare, nel maggio del 2009 la Curia generalizia ha dato il via alla realizzazione del monastero e mi ha nominato Abate. Dopo 4 anni e mezzo di intenso e gratificante lavoro, il monastero è ora pronto ad aprire le sue porte, e noi le nostre braccia, all'infanzia abbandonata di Sondalo e dintorni
  • noi accogliamo fanciulli ed adolescenti per dare loro, con grande concretezza, un futuro ed una prospettiva di vita. L'iniziazione ed il sostegno carnale che forniamo loro non ha solo finalità di consolazione e sostegno spirituale ma si configura anche come rigoroso percorso di formazione professionale. Dopo un periodo di addestramento, che può variare da 3 a 5 anni, i nostri ospiti hanno al contempo una solida moralità ed una qualificata professionalità, spendibile in molti ambiti (cito in modo non esaustivo escort, gigolò, adult entertainment, cinematografia hardcore). Non solo, siccome sappiamo bene come sia importante conoscere non solo la grammatica ma anche la pratica, abbiamo una serie di convenzioni con operatori del settore affinchè i nostri ospiti possano inframmezzare l'attività di formazione spiritual/carnale con degli utilissimi periodi di tirocinio. Al termine del percorso, già all'età di 14 o 16 anni, l'adolescente è perfettamente formato e pronto per l'inserimento professionale senza alcuna difficoltà. In questo modo, si riescono a contrastare, almeno in parte la tratta degli esseri umani e lo sfruttamento dei disperati provenienti da paesi del terzo mondo
  • naturalmente, è per noi un grande onore vedere gli adolescenti da noi amorevolmente accuditi per anni trovare un'occupazione e farsi una loro vita, una casa, una famiglia. Siccome non vogliamo perdere il contatto con loro, in ogni nostro monastero è presente un oratorio che è aperto alla frequentazione da parte dei figli dei nostri ex ospiti. In questo modo, in sinergia con la famiglia, possiamo contribuire alla realizzazione di un solido progetto educativo, operando di complemento rispetto alle attività pedagogiche di iniziazione carnale svolte tra le mura domestiche. Noi crediamo che per l'edificazione morale delle giovani generazioni sia necessario un progetto pedagogico integrato, fondato sulla sinergia tra l'indispensabile azione di formazione carnale di base svolta in ambito familiare dai genitori ed il lavoro di approfondimento tecnico/teorico svolto in ambito ecclesiastico (in primis teoria e tecnica della deviazione sessuale, piscologia dell'iniziazione carnale in ambiente gerarchico, introduzione alla promiscuità ed alla pederastia) 
  • attraverso l'operato dell'OMCCPD vogliamo contribuire a far conoscere i veri obiettivi morali e pedagogici di Santa Romana Chiesa, sfatando tanti luoghi comuni triti e ritriti. Vogliamo far capire al grande pubblico quello che per noi è banale, oserei dire lapalissiano: l'iniziazione carnale di fanciulli ed adolescenti negli ambienti ecclesiastici è una forma di remedium concupiscentiae, al pari del matrimonio. In altri termini, la pratica sessuale su fanciulli ed adolescenti è utile a prevenirne la corruzione morale e li prepara nel modo migliore possibile alla vita matrimoniale"

giovedì 12 dicembre 2013

Il buffone

L'editto di proscrizione per bandire un buffone rimane uno dei tuoi capolavori.

Non sei più capace di far ridere e vuoi eliminare la concorrenza, questo è il punto!!

Anche allo stadio non sei più il dio di una volta ... perdi colpi e non lo vuoi ammettere!!

E' da tempo che spacci cupezza, ti sei fatto un bel giro ... la fame di sterco continua a dilagare.

I mercanti di carne giovane fanno la fila davanti alla tua porta ... poi dicono che lo spirito imprenditoriale è carente.

L'ultima volta che ti ho visto avevi una faccia di plastica, un cuore di fango ed un cervello di paglia.

Tu sei la pompa di sentina, tu dai voce alle budella della nazione, tu sei tutto quello che troppi desiderano essere, tu sazi la fame di bruttezza che strazia lo stomaco dei disperati.

Dopo la curva della storia, tu accosti e ti metti a contrattare. Tu sei cliente e fornitore, tu sei la empissima dualità.

La tua claustrofobia è un cappio al collo di un popolo ... il lezzo che mandi si spande su troppe coscienze come una chiazza di petrolio sul mare.

Ci hai costretti a fare il tifo per il terrore. 
 
Sei stato un miserabile messia per miserabili moltitudini. Troppi Re Magi ti hanno reso omaggio ... hai transustanziato oro, incenso e mirra in vetriolo, napalm e fuoco fatuo.

La scopa della storia è come un treno delle FS: talmente in ritardo che pensi non arriverà mai ... per questo ti fotte a bruciapelo.

Il cloroformio attraversa gli obitori con la veemenza delle orde mongole ... ci vediamo alla prossima fossa comune.

Sei passato in troppe menti come se fossi Tamerlano.

Sei passato in troppe coscienze come una colata di calce viva.

Sei passato in troppi cuori come uno stormo di locuste.

Sei l'undicesima piaga d'Egitto, la punizione divina accolta con tripudio dalle folle oceaniche e dal pubblico (che erroneamente ritiene se stesso non pagante).

La tua vita è un nuovo racconto del sottosuolo, un pozzo che porta alla luce barili e barili di ubriachezza molesta e di incubi infiocchettati.

Che tristezza le risate delle persone in coma!!

Che strazio vedere i miei simili stare pazientemente in fila per avere la loro quotidiana scodella di vomito ... e come si leccano i baffi. 

La cattiva coscienza è un mastino da abbattere, la memoria è un dovere ... la corsa all'autoassoluzione è imminente.

Il passato è afflosciato ... il presente è un mercato.
 
Per troppo tempo ci hai offerto caramelle e piombo, cioccolatini e fango, lecca-lecca e filo spinato.

Mi resta ancora addosso l'odore del tuo malessere, del tuo livore, della tua falsa gioia di vivere. Mi manca il diserbante per farmi la doccia.

Ogni tua promessa mancata è l'ennesimo aborto spirituale e culturale che ci è toccato in sorte.

Ti voglio restituire un poco del tuo disordine.

I sudici mi chiamano sudicio, gli stolti mi chiamano stolto. Sono contro sudiciume e stoltezza.

Ai sogni degli altri preferisco i miei deliri.

Emancipiamoci dalla schiavitù mentale ... la prossima lotta di liberazione sarà sotto la nostra pelle.

Le campane che chiamano all'insurrezione ci suonano nella testa.

Vista questa normalità, io sono la punta di diamante del manicomio.

Credo nella follia, che con l'altissimo prezzo pagato da pochi smaschera la vigliacchieria da quattro denari dei molti.

Sono molto più di quello che potresti mai temere.

Sono così pericoloso da non temere il palcoscenico ... sono così degenere da uscire fuori dal camerino.

Ho stampato sulla pelle a lettere di fuoco che dall'unione di palcoscenico e buffone si genera il potere.

...

Hai paura di un buffone??

Ma che potere sei??

...

Bastardo, mi vuoi rubare il lavoro...

lunedì 9 dicembre 2013

Morbegno (SO) ed hinterland - Rischio di epidemia di "Stupydera Encephalofagys"

Nell'area morbegnese sono stati riscontrati alcuni casi di Stupydera Encephalofagys (SE), patologia sistemica causata dall'infezione del temibile virus "Encephalofagus Pyroneuronalis Major - EPM". La preoccupazione è grande, considerato che i casi di infezione sono già 12 ed il virus è noto tra gli addetti ai lavori per la sua fortissima capacità di propagazione pandemica.

Per ora il virus non è ancora entrato entro le mura di Morbegno, ma le èlites dirigenti sono in preda al terrore più assoluto, considerato che la SE fa sì calare di oltre il 90%  le capacità intellettive ma è anche in grado, a differenza di altre patologie di spappolamento intellettuale, di rendere la capacità di giudizio delle persone assai più autonoma (pur se distorta). Il rischio, tutt'altro che calcolato, è che venga meno, nel popolo muggente, il consenso, ad oggi granitico, su ideologie, e connessi programmi di azione politica, di cui il Gran Consiglio del Cattocomunismo multiculturale ed ambientalista è propugnatore. La fede dei semplici è un valore a prescindere...

Si riportano di seguito notizie sui 12 casi di Stupydera Encephalofagys già riscontrati.

Regoledo
  • A Michele La Svergola (22 anni) è stata diagnosticata la SE dopo che ha iniziato a dare in escandescenza e ad accoppiarsi compulsivamente con la marmitta della propria auto.
  • Giovanna Tronconi La Verga (34 anni) è risultata affetta dalla malattia dopo essere stata sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio. Aveva infatti dato in escandescenza e tentato di abbattere, prendendola a testate, la torre campanaria della chiesa, da lei erroneamente scambiata per un grosso fallo (dotato di vita propria e pronto ad usarle violenza).
  • Beovulfo Zapparoni (58 anni) è risultato affetto dalla malattia in seguito a prelievo alcool-ematico. Già da tempo era solito inginocchiarsi tutte le mattine davanti al Municipio, affermando che gli apparissero Pol Pot, Padre Pio e Barbara D'Urso (in ordine puramente casuale).

Talamona
  • Simone Spampagna (18 anni) si è asserragliato nella sacrestia della cattedrale farlocca, vestito solo con un paio di mutande forgiate in lamiera d'acciaio ed urlando di terrore poichè convinto di essere inseguito da una carruba supergigante proveniente da galassie sconosciute e dotata di cattivi propositi (a quanto consta era intenzionata ad entrare in lui passando dalla zona basso-posteriore). Il giovane è stato arrestato dopo l'irruzione di un plotone di ustascia in assetto antisommossa e portato presso l'Ospedale Agricolo di Paniga, dove gli è stato diagnosticata la SE in stato avanzato.
  • I coniugi Ansperto e Radegonda Cinghialozzi (rispettivamente 48 e 44 anni) hanno fatto irruzione, con le armi in pugno, a Rocca Braciola, rapinando 5 kg di trippe e budella. Il tempestivo intervento del IV battaglione corazzato della MunicipalPula ha consentito di trarli in arresto e processarli per direttissima. Il giudice, constatati gli evidenti sintomi di SE, li ha condannati a soli 6 mesi di reclusione, commutabili, dietro loro eventuale richiesta, in 2 anni di lavori forzati a Rocca Braciola (con la mansione di pulitori di budella post macellazione). E' stata loro riconosciuta l'attenuante di non aver voluto acquistare pagando con credit card intestate alla Comunità Montana.
  • PierGabriele Lo Scolo (27 anni) era convinto di avere un formicaio sotto lo scroto. Per questi motivi, due sere fa, ha utilizzato il vetriolo per l'igiene intima. Trasportato al pronto soccorso dalla propria fidanzata, è stato sedato a manganellate e sottoposto ad approfonditi esami clinici, che hanno evidenziato come il suo sistema linfatico fosse totalmente intasato da colonie di Encephalofagus Pyroneuronalis Major. 

Ardenno
  • Aristide Pomponazzi (33 anni) si è costituito presso il Pronto soccorso del Pio Ospedale dei Derelitti di Colorina in evidente stato confusionale.  Ha detto di provare una irresistibile tentazione a commettere atti di libidine violenta con una padella per le caldarroste e di voler essere curato. Una breve visita veterinaria ha confermato il contagio da EPM.
  • Elpidio La Ciuccia (28 anni) è dato in escandescenza e si è poi posizionato a 90 gradi sulla terrazza di casa, convinto di dover accogliere dentro di se un esemplare di Uccello padulo reale che stava planando dal cielo (e dei cui turgidi servigi vantava l'esclusiva). Trasportato d'urgenza al Pio Ospedale dei Derelitti, è risultato aver sviluppato in modo conclamato la SE (per poterlo curare è stato necessario prima sedarlo, saziando il suo desiderio di Uccello padulo con un paio di razzi anticarro).

Dazio
  • Ubalda Damigianelli (47 anni) ha tentato di sgargarozzare alla russa 40 litri di vino prodotto nella Costa dei Cech ed ha perciò dovuto essere sottoposta a trapianto dell'intero apparato digerente (operazione eseguita presso la locale Università dall'equipe del prof. Alfeo Squartabò e perfettamente riuscita). Iniziato il decorso post-operatorio, i medici hanno indagato per scoprire cosa possa condurre un essere umano a consumare vino prodotto nella Costa dei Cech, scoprendo in tal modo l'infezione da EPM.
  • Rambaldo Scariconi (48 anni - coniuge della anzicennata Damigianelli) era convinto di aver ingerito cemento a presa rapida ed ha perciò deciso di praticarsi un clistere di feccia derivante dal travaso di una partita di vino della Costa dei Cech (con una peretta da 5 galloni). Soccorso tempestivamente, tramite una biopsia sfintero-rettale è stato possibile acclarare il suo essere affetto da SE.

Cataeggio
  • Sinforoso Stallacci Lo Becco (67 anni) ha tentato di concupire una danzatrice 20enne in un locale notturno, dopo essere cosparso di un'essenza erotizzante da lui stesso prodotta (a base di sterco di cavallo, siero di latte fermentato ed urina di montone). A quanto consta, la pozione non ha fatto effetto sulla giovane, la quale ha chiesto l'intervento dell'equipe neurodeliri. I medici, tramite l'applicazione di uno speciale tampone rettale realizzato con filo spinato e carta vetrata, hanno diagnosticato sul posto l'infezione da EPM.




venerdì 29 novembre 2013

Inglorious bastards & dintorni

Quando lo spettacolo finisce e ci si sveglia dopo una sbornia di vinaccio in tetrapack, resta un forte senso di disorientamento, quello smarrimento che provi quando hai perso il culo da leccare.

Quando lo show dura troppo non vedi l'ora che finisca ... oppure non vorresti mai lasciare la platea, in preda a feroci istinti coprofili e, soprattutto, coprofagi.

Quando uno spettacolo miserabile finisce non c'è nulla di peggio di una compagnia di attori che non vuole lasciare il palcoscenico per essere affogata nel fango e poi tumulata nei camerini, riconvertiti in fossa comune per la porca bisogna.

Il lezzo del meretricio di corpi e coscienze può anche essere esibito con orgoglio, poi ad un certo punto sarà un'orgia di acqua di colonia.

La scala mobile della società è talmente inceppata che solo la carne rovente di una figlia pre-pubere può rimetterla in moto.

Lo scontro tra il bene ed il male si reincarna in una eterna faida tra l'eutanasia dei ricordi e la forca della storia.

La vittoria farlocca dai molti padri non può che partorire miserabili sconfitte orfane di qualsiasi genitore. 

Il culto della memoria è vivamente sconsigliato ... i tempi di attesa per un'elettroshock all'ASL sono troppo lunghi.

L'incapacità congenita di provare astratti furori conduce ad una perenne ed ossessiva abbuffata di quotidianità.

Il fracasso sguaiato di grancasse e tromboni impedisce di udire lo squillo di una sola tromba ... per questo non si cade con dignità.

Misero è il paese che confonde la "damnatio memoriae" con la dimenticanza.

PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI.

martedì 19 novembre 2013

Morbegno (SO). Il kaporale LittleFlowers si ritira nelle retrovie

Straziati dal dolore ed orbati di cotanta speme, abbiamo l'ingrato compito di render noto alle folle oceaniche che sciamano sull'orbe terracqueo un ferale fatto di cronaca: Paul LittleFlowers, kaporale delle Waffen SS distaccato presso il "Commissariato del Popolo per la vessazione degli automobilisti e l'ingolfamento della circolazione stradale" (PsicoMunicipalPula) di Morbegno si è trasferito nelle retrovie. 

Scene di disperazione si possono vedere ad ogni crocicchio del centro storico, a testimonianza dell'affetto che i morbegnesi nutrono per il kaporale, di cui hanno sempre apprezzato la (inde)fessa ed inesauribile azione di drastica repressione dei comportamenti viabilistici devianti, magari innocui all'atto pratico ma inaccettabili a livello ideologico e di principio, in quanto contrastanti con la dottrina oratorian - cattocomunista - terzomondista a spese del popolo minuto - mercenario/ambientalista che è il cardine della vita pubblica nella cittadina del Bitto. Il ritiro dalla scena dell'incursore di mortadella consentirà ora ai veicoli di circolare liberamente, anche per cause di lavoro e professionali, motivazioni del tutto incomprensibili per coloro che ricoprono ruoli di responsabilità nelle istituzioni locali, il cui senso estetico e morale vieta fieramente lo svolgimento di qualsivoglia attività produttiva. Infatti, il popolo minuto ha il grande privilegio di mantenere esse stesse medesime classi dirigenti, che mai e poi mai devono essere distratte dal loro quotidiano, ed estenuante, impegno volto all'esclusivo interesse del paese (realizzazione di piste ciclabili, reclutamento di pattuglie di anziani iper prostatici per l'attraversamento pedonale dei bimbominkia, iniziative per scoraggiare l'accensione di lampadine, definizione di strategie di tutela ambientale per il tramite del foraggiamento di ecologisti a tassametro, gemellaggi, ecc. ecc.).

E' quindi chiaro a tutta l'aristocrazia illuminata come sulla città si stia per abbattere un catastrofico periodo di sfascio morale e culturale, al quale occorrerà prima o poi porre rimedio. E' infatti compito precipuo di istituzioni che si rispettino provvedere all'educazione del volgo analfabeta - soprattutto se di origine non morbegnese - nel solco della più genuina tradizione, tanto begarda e baciapile quanto da socialismo reale, dello stato come suprema istanza etica, cui il suddito può solo obbedire (tanto meglio se non comprende il motivo di quanto lo obbligano a fare). Va quindi da se che l'assenza del kaporale dalla sua sanguinosa occupazione non potrà protrarsi per troppo tempo, pena l'irreversibile declino della Repubblica del Politically correct. 

Da quanto consta, il kaporale è impegnato in un periodo di meditazione presso l'Abbazia Nostra Signora della Divina Mistificazione di Campoerbolo. In particolare, si sta dedicando alla riflessione teoretica, atta all'individuazione di nuovi vizi e comportamenti devianti del popolaccio minuto, da reprimere con furore da Sant'Uffizio, nella convinzione che una città senza volgo è una città più viva e vivibile, un falansterio, una vera e propria Arcadia (de noantri). A quanto consta, dopo il meritato periodo sabbatico a spese della nazione, il kaporale tornerà ad essere idolo delle folle e faro di civiltà, specializzandosi nella repressione senza pietà dei seguenti comportamenti antisociali posti in essere dalla plebe e che tanto disgustano le èlites illuminate:
  • stendere i panni lato strada
  • cucinare broccoli e frattaglie
  • bere birra
  • guardare partite di calcio
  • masticare gomme
  • baciarsi in pubblico (con l'aggravante di non essere di pura razza morbegnese)
  • leccare gelati
  • utilizzare il riscaldamento in casa tra novembre e febbraio
  • utilizzo di denaro contante
  • possesso di moto da trial
  • visione di film con Alvaro Vitali, Edwige Fenech, Pippo Franco, Lino Banfi e Mario Carotenuto
  • essere genitori di figli non bimbominkia
  • comprare polli arrosto al mercato del sabato
  • consumazione di alimenti non bio e non slow food e che costano meno di 50 €/kg
  • accendere la luce in casa durante il ramadan energetico di "M'illumino di meno"
  • rivolgere la parola ad esponenti delle istituzioni
  • rivendicare il diritto a circolare nel centro storico
  • fare la spesa negli hard discount
  • non utilizzare la stessa acqua di cottura per almento 5 pasti
  • farsi la doccia più di una volta la settimana
  • essere poveri
  • mandare a farsi fottere WWF, Legambiente, Green Peace e tutti i loro militanti
  • respirare in luogo pubblico
... naturalmente, ulteriori figure di psicoreato potranno essere introdotte a seguito di aggiornamento periodico dell'ordinamento etico-giuridico, reso necessario dall'evoluzione delle forme di comportamento antisociale del popolo minuto.

E' tuttavia dovere di chi, come Pasquino Pinzocheri Press Agency, intende fare informazione libera, proporre anche ulteriori chiavi di lettura della (in)gloriosa ritirata del kaporale:
  • tra meno di sei mesi è in programma il rinnovo del Supremo Soviet Cittadino (con rinnovo anche del Segretario Generale)
  • (con sommo disappunto degli illuminati) il diritto di voto è concesso pure all'umanità inferiore che vive nei barrios
  • l'azione repressiva del kaporale, rispondendo a superiori esigenze etiche, è spesso non gradita da esso stesso medesimo popolo minuto (a causa della sua tragica mancanza di mezzi culturali ed intellettivi)
  • talvolta occorre, per perseguire fini alti, operare una temporanea ritirata tattica, per poi ritornare sul campo della battaglia per la rieducazione manu militari della bassa plebe una volta archiviata quella scocciatura che va sotto il nome di acquisizione del consenso elettorale (è veramente inammissibile che per fare tutelare la salute spirituale e mentale delle masse si debba dare voce agli animaleschi spiriti del popolaccio incolto e privo di intelletto)
Pasquino Pinzocheri Press Agency si permette di formulare alcune osservazioni, sicuramente dettate dalla suina ignoranza che gli deriva dall'essere immigrato a Morbegno da terre lontane alcune decine di chilometri:
  1. esistono poteri così idioti che lasciano vuoti gli scranni indebitamente scaldati da tempo immemore
  2. esistono poteri così sudici che trovano tutto il marciume ed il tanfo solo in chi non gli è organico
  3. esistono poteri così ipocriti che vivono solo per propagare la civiltà (scolpendola a fuoco sulla pelle degli altri)
  4. possono anche definire noi idioti, sudici ed ipocriti - siamo contro l'idiozia, il sudiciume e l'ipocrisia
  5. la calce viva è già pronta - ciò che corroderà non saranno già più uomini
Per farla breve e non filosofare troppo: fatevi avanti, che una supposta di ghisa grande come l'obelisco di Axum non la si nega a nessuno!!

venerdì 15 novembre 2013

Canzoni preghiere danze delle periferie dimenticate

... siamo le immense periferie di ogni città, paese o villaggetto globale - c'è chi vuol fare di noi pure la periferia del pensiero, della memoria e della coscienza
... siamo ossa, carne e sangue delle periferie - non potendoci eliminare ci ignorano, così pensando che andremo a sparire
... siamo la polverosa periferia sconosciuta, sconosciuta perchè nessuno ci vuol conoscere poichè ci ritiene umanità secondaria
... ci ritengono periferie senza morale ne senso estetico - si ricordano di noi solo quando ci devono educare, punire, additare ad esempio depravazione o di redenzione (di cui hanno tutto il merito)
... siamo le periferie - non ci vedono mai ma sanno benissimo cosa è necessario per la salute delle nostre anime
... siamo strade, vicoli, persone che odorano di campetto da calcio e birra da 4 denari - siamo pericolosi
... siamo così dimenticati che non ci chiamano nemmeno più cittadini
... siamo la periferia senza onore, indegna dell'impero, ci vogliono sudditi del nulla che scalda i loro scranni
... meglio non sapere dove siamo, meglio non parlare con noi, meglio non cercarci, potremmo sporcare qualche salotto
... quando ci colpisce con le sue frecce, Cupido sa che nella cittadella non c'è per noi carne consentita e che noi stessi non siamo carne consentita
... quando chiedono il nostro voto, per qualche giorno ridiventiamo persone, poi affondiamo di nuovo nella nebbia.
... proviamo a prendere la parola davanti ai sordi e ci sentiamo ancora una volta accusare di essere muti e senza uso del linguaggio
... siamo l'hard discount dell'umanità, ammuffiamo tra la ferrovia e lo sfasciacarrozze
... non ci hanno mai chiesto cosa pensiamo - non ci hanno mai ritenuti capaci di pensiero
... una qualsiasi strada senza lampioni è buona per riprenderci pensieri e coscienze
... quando ci squadreranno dall'alto in basso con sommo disprezzo, accoglieremo il fatto come una vittoria
... se ci prenderanno a sputi ed insulti ci avranno rilasciato un certificato di esistenza
... siamo l'incognita impazzita dietro i muri della mente - siamo la sorpresa dopo le colonne d'Ercole dell'indifferenza
... esiste pure un totalitarismo dell'oblio e della nebbia - noi siamo molto più di quello che temono, i popoli del limite, un po' luce ed un po' ombra
... la strada verso il palazzo sembra non esserci sulle mappe ma noi siamo in viaggio da sempre ed abbiamo suole che non si consumano mai
... usciremo dagli stadi e dalle bettole, orgogliosi di essere inadatti ai divani più eleganti ed agli happy hour più esclusivi
... a forza di ritenerci barbari e sottosviluppati anche nell'anima, non si meraviglieranno se spacchiamo qualcosa
... scendiamo dal treno ma non per sparire nella foschia - siamo pieni di vernice, abbiamo una vita intera da impiastrare sui loro muri
... siamo la barra brava che, prima di quanto si pensi, dilaga tra la cattedrale ed il parlamento
... siamo la voce scomposta ed avvinazzata che si leva dal barrio
... siamo gli angeli con gli scarponi e la faccia impiastrata di fuliggine che trovano il coraggio di uscire dal barrio
... siamo pronti a prendere la parola nella grande faida - vogliamo schiaffeggiare il contrabbando dell'indifferenza
... siamo la periferia che arriva davanti alle vetrina dell'ipocrisia di ogni colore - nessuno crede alle nostre pessime intenzioni
... siamo colmi di lettere non spedite - siamo noi stessi lettere non spedite
... in fondo, altro non siamo che una speranza con l'alito pesante e la barba di un mese

Colico (LC). Nel lago vive il bullrog "Mustru"

Una notizia sta tenendo banco a Colico, non si parla d'altro nei bar e nelle piazze: dal lago è improvvisamente spuntato il bullrog Mustru. Mustru è arrivato a vivere nel lago direttamente dalle miniere di Moria, alla ricerca di tranquillità, stanco di essere disturbato dalla troupe che sta girando il sequel de "Il Signore degli anelli". Infatti, i cineasti capitanati da Peter Jackson hanno la cattiva abitudine di cibarsi di quantità spropositate di legumi e ciò ha causato a Mustru dei ben comprensibili problemi di sicurezza. E' universalmente noto che il bullrog ha l'abitudine di schiarirsi la voce lanciando dei poderosi rutti di fuoco, che mal si conciliano con le potenti emissioni metanifere prodotte dai flatulenti cineasti. 
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'incidente capitato la scorsa metà di ottobre: la pedante, ed invadente, troupe, dopo una pantagruelica scorpacciata di fagioli, cipolle e prugne secche, aveva saturato tutte le miniere di Moria di biometano nitrosolforato. Mustru ha inavvertitamente lanciato un rutto dal quale è nato un incendio spaventoso che gli ha causato la totale depilazione dello scroto, con successiva insorgenza di orchite da trauma flogistico.
Mustru ha deciso che così non si poteva più andare avanti ed ha ben pensato di andare a vivere nel lago di Como, in particolare a Colico, vista la presenza su quel territorio di alcuni esponenti pubblici verso i quali nutre l'impellente dovere morale di procedere ad incenerirli senza indugio. Anche la vicinanza di Dubino ha avuto il suo peso nella scelta, atteso che pure in quella terra si presentano interessanti prospettive di occupazione in attività di arrostimento istituzionale. 
Il bullrog ha speso i primi giorni nel lago rimpinzandosi di arborelle, lavarelli e persici, che lui cucina alla brace per il solo fatto di metterseli in bocca.
Superato il periodo di ambientamento nel nuovo habitat, Mustru ha iniziato ad emergere dal lago, compiendo alcune scorribande per le strade di Colico, dove ha già mietuto alcune vittime. E' stato subito chiaro che il bullrog detesta le persone di verde vestite, che si diverte a scuoiare a suon di fiammate, per poi sodomizzarle con la sua fiammante verga eretica (dalle dimensioni di un missile terra - aria). A latere occorre segnalare come le farmacie di Colico siano state prese d'assalto da decine di persone che hanno fatto incetta di vaselina.
Le imprese di Mustru hanno creato nella popolazione un sentimento ambivalente:
  • da una parte il terrore di essere chiamati a rispondere in solido (secondo la sublime filosofia "'ndo cojo cojo") di anni ed anni di vita pubblica, in forza del mai abbastanza propugnato principio "per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti"
  • d'altro canto, si nutre un'attesa quasi messianica per un'imminente liberazione da qualcosa e qualcuno di cui non si riescono, sul piano razionale, a comprendere la motivazioni del radicamento ma che si pensa sia immortale ed irresistibile (autosuggestione a fini di autoassoluzione).
Comunque, Mustru non è tipo da indulgere in sottigliezze sociologiche o psicologiche: quando vede circolare una persona di verde vestita la scotenna a forza di vampate e poi procede alla sodomizzazione a mo' di pollo allo spiedo, così confermando il mito del buon selvaggio, rude ma non rozzo.

Adesso è ben comprensibile il clima di isteria collettiva che sta rapidamente contagiando anche Dubino, tipico sintomo di quella che gli esperti definiscono "sindrome massiva da codone di paglia" ... poi arriva Mustru, strappa ad ognuno il codone e ci conficca qualcosa di ben più consistente, con ciò confermando che:
  1. la storia non ha nascondigli
  2. le vie della provvidenza sono infinite
  3. a forza di alimentare il dibattito pubblico e la vita (in)civile a suon di scorregge, ad un certo punto occorre tappare con le cattive il foro di uscita

mercoledì 9 ottobre 2013

III sigillo - (quasi) Tutti nella capitale...

... partoriscono l'ignoranza più abissale
... si danno al sadomasochismo abituale
... stanno al mondo in modo accidentale
... mandarli a calci sino ad Acireale
... scambiano lavanderia e confessionale
... danno prova di pochezza eccezionale
... adorano l'evirazione addizionale
... credono alla soddisfazione addominale
... esercitano la senescenza adolenziale
... son superbi in modo alluvionale
... sono fattore di alto impatto ambientale
... adorano la vita un poco amatoriale
... sono di una vitalità sepolcrale
... si curano la miopia con terapia ambulatoriale
... mancano persino di vocazione amorale
... fanno gara di arretramento alla stato ancestrale
... confinano con qualunque specie animale
... hanno un orizzonte poco più che annuale
... provano un gaudio anormale
... sono assuefatti allo sciroppo anticatarrale
... mai staranno sul fronte anticlericale
... purtroppo non conoscono l'anticoncezionale
... provano orrore per l'anticonvenzionale
... coniugano patriottardo ed antinazionale
... stanno tra xenofobia e vaccino antinfluenzale
... hanno tanta eleganza nell'antisociale
... votano dopo una bella dose di antivirale
... sono deferenti verso la posizione apicale
... adorano l'arbitrio arbitrale
... col burro ci riempiono l'arsenale
... esultano nel coma artificiale
... la mente ce l'hanno un poco artigianale
... ti danno il benvenuto col solfato arsenicale
... sono decrepiti con velleità di attuale
... sbadilano terra in senso augurale
... spedirli solo andata nell'emisfero australe
... sono poeti del sogno autoreferenziale
... vivono 12 mesi di tempo autunnale
... non hanno inclinazione al sano baccanale
... sguazzano bene nel banale
... con la prosopopea ci caricano un bancale
... parlan del nulla in tono baritonale
... guardano il popolo con aria baronale
... fanno i gargarismi con acqua battesimale
... con bon ton si gettano nel bestiale
... fluttuano nella vacuità multidimensionale
... hanno un'etica bidirezionale
... possiedono coerenza bilaterale
... sono sinceri con cadenza biennale
... sono svegli con cadenza bimestrale
... hanno una forte inclinazione birazionale
... straparlano senza averne bevuto un boccale
... sono l'orgoglio dell'emisfero boreale
... metton voglia di sclero brutale
... fanno venir voglia di cambiare canale
... hanno dentro la vocazione del caporale
... si accontentano di qualunque cardinale
... sono inconsciamente sempre in carnevale
... sono drammaticamente incapaci del casuale
... si spanzano in un riso catacombale
... adorano la mente catarrale
... esercitano la bassezza celestiale
... danno dubbi di funzionalità cerebrale
... sono specialisti dell'abuso cerimoniale
... come le formiche invidiano le cicale
... esultano di vitalità claustrale
... sono essi stessi danno collaterale
... godono di spirito coloniale
... aspettano sulla porta l'occasione colossale
... inorridiscono all'idea di avere un commensale
... si tuffano nel vuoto concettuale
... hanno una coscienza condominiale
... ragionano in modo confidenziale
... non confinano col temperamento conflittuale
... sono precisi nel loro stato confusionale
... trovano il grigio ben congeniale
... sono divisi dal buon senso in modo consensuale
... ti schifano ma in modo cordiale
... straparlano in modo corale
... ti agevolano la funzione corporale
... scrivono bianco su bianco ma in modo cubitale
... declamano il vuoto con tono curiale
... hanno tanta paura del davanzale
... adorano la finzione devozionale
... col buon senso hanno un rapporto diametrale
... sono specialisti dell'orgasmo discensionale
... frequentano la Mecca del disfunzionale
... hanno un segreto anelito dittatoriale
... si santificano nel tedio domenicale
... hanno un'implacabile vocazione dottorale
... sul nulla sono di grande rigore dottrinale
... sposano il pensiero filosofico dozzinale
... ad occhi chiusi hanno una mira eccezionale
... dormono bene nel retrobottega ecclesiale
... stagnano giulivi nello stadio embrionale
... vivono un immobilismo di portata epocale
... mai saranno un movimento ereticale
... vanno orgogliosi del loro cervello esagonale
... si ubriacano di irrilevanza esistenziale
... rifuggono risoluti dall'essenziale
... mancano di ogni mimica facciale
... verniciano di grigio il proprio fanale
... hanno ben poco di fatale
... sono essi stessi notizia ferale
... sono parenti dello streptococco fecale
... hanno una concezione basso feudale
... in una cava cercano la pietra filosofale
... ignorano il loro destino finale
... di se stessi fanno omaggio floreale
... fanno i borghesi al parco fluviale
... mai trovano il punto focale
... mai confinano con il fondamentale
... stanno vicini all'area forestale
... piuttosto che la cultura preferiscono un fortunale
... smaniano per apparire sul fotogiornale
... piuttosto che pensare fanno un frontale
... pare abbiano patrimonio frugale
... al buon senso fanno il funerale
... fanno venire uno sconquasso gastrointestinale
... sono una catastrofe generazionale
... ben poco hanno di geniale
... leggono al contrario il giornale
... sono rimasti all'era glaciale
... sono un legnoso pacco globale
... mancano di qualsiasi forza gravitazionale
... sono uno strafalcione grammaticale
... hanno tanto feeling col guanciale
... sono alfieri del pensiero immateriale
... hanno ferrea coscienza illiberale
... ingenuamente credono a futuro immortale
... stanno al mondo in via incidentale
... sono una comunità individuale
... sono garanti del sommo ineguale
... hanno una motorizzazione inerziale
... si abbuffano di inessenziale
... inconsapevoli della loro dimensione infinitesimale
... fanno fatica a superare lo stadio iniziale
... manco hanno il coraggio dell'innaturale
... si guardan bene dalla tentazione insurrezionale
... evitano il contagio intellettuale
... faticano assai nel dominio dell'intenzionale
... anche a giugno sono in letargo invernale
... aborrono l'irrazionale
... a bocca aperta sono di un silenzio irreale
... si gongolano in eterno stato larvale
... hanno segreta aspirazione littoriale
... incarnano un errore madornale
... se apron bocca si scatena il maestrale
... illetterati che ci danno lezione magistrale
... al decoro dedican attenzione maniacale
... non pensano all'epilogo manicomiale
... sono nostalgici dell'epoca medievale
... usano il sapone per l'igiene mentale
... devoti ma ignorano il messale
... specialisti del sentimento minerale
... orgogliosi del loro target minimale
... cercano ingresso abusivo al palcoscenico mondiale
... hanno una creatività monomaniacale
... adorano la pochezza monumentale
... si fumano la claustrofobia multidimensionale
... stravedono per la solitudine multimediale
... sono immuni da ogni tendenza multirazziale
... sono pronti per una collocazione museale
... fanno crescere l'orgoglio nazionale
... a 50 anni vivono bene la vita neonatale
... sono tecnici della formattazione neuronale
... hanno un atteggiamento neutrale
... adorano il clima nosocomiale
... si appassionano con cadenza novennale
... usano il viola come colore nuziale
... alzano la cresta in modo occasionale
... hanno la testa di forma ogivale
... usano un cavo d'accio come cordone ombelicale
... indossano una libertà per scelta opzionale
... vivono in ovattata atmosfera oratoriale
... sembra scambino la scodella con l'orinale
... sono esenti da squilibrio ormonale
... hanno vocazione da pianta ornamentale
... galoppano nel perimetro dell'ospedale
... hanno orecchio fino per la voce padronale
... aspettano trepidante qualsiasi messo papale
... sono ordinari sino al limite del paradossale
... esultano per ogni asino con legame parentale
... sguazzano bene nell'ambiente parrocchiale
... trovano le idee nell'uovo pasquale
... sono estranei al dominio passionale
... aspettano chiunque purchè in visita pastorale
... indulgono nella retorica della paternale
... corrono verso la modernità patriarcale
... sono attenti all'aspetto patrimoniale
... hanno velleità patriziale
... si affollano alla festa patronale
... fingono bene l'aspirazione penitenziale
... il cambiamento lo trovano pestilenziale
... sorreggono da sotto la società piramidale
... bevono giulivi dal pitale
... affiancano conto corrente e piviale
... denotano ristrettezza plateale
... sono alfieri della solitudine plurale
... non mancano mai di eloquio pontificale
... godono di imbalsamazione pluridecennale
... esprimono appieno il loro basso potenziale
... vivono appieno un'eterna mollezza post-coitale
... faticano nel risveglio post-glaciale
... esultano prima dell'abbiocco post-prandiale
... si dicono contrari in via precauzionale
... sempre con atteggiamento rigidamente pregiudiziale
... hanno sempre qualche preoccupazione principale
... menano vanto del loro stato primordiale
... portano al dito l'immobilismo progettuale
... sfoggiano una mediocrità proverbiale
... spandono a piene mani spirito provinciale
... attendono con ansia l'intervento provvidenziale
... si impantanano con intento prudenziale
... si innamorano di ogni pseudo-intellettuale
... non si aspettano un declino così puntuale
... fanno sfoggio di vocazione quaresimale
... hanno un orgoglio che pesa un quintale
... detestano ciò che è reale
... sono succubi del regale
... espellono il buon senso come un calcolo renale
... sono stakanovisti del timore reverenziale
... sbandierano una coscienza rudimentale
... pensano al futuro con respiro sanatoriale
... zero cultura ma che retorica sapienziale
... lasciano i libri sempre sullo scaffale
... passano la vita a salir le scale
... creano sempre un'atmosfera serviziale
... da tutto sono a distanza siderale
... basta fare il minimo sindacale
... attendono in ginocchio qualsiasi evento soprannaturale
... non sanno sempre a chi lustrare lo stivale
... aborrono l'esterno della sede stradale
... cadono falciati dal subliminale
... planano come mosche sul superficiale
... non hanno coscienza del surreale
... chiedono queruli una tangenziale
... mancano di qualunque attitudine teatrale
... tracannano un intero telegiornale
... si accontentano di un semplice temporale
... starnazzano in modo torrenziale
... perdono sempre di vista il totale
... si innamorano dello stantio tradizionale
... credono di essere alle soglie del trascendentale
... si abbuffano di noia trasversale
... smaniano dalla voglia di tribunale
... con poco vanno sul trionfale
... sanno ben mascherare il triviale
... puntano sempre all'uguale
... amano la filosofia uniconcettuale
... non debordano mai dall'usuale
... mai ammetterebbero che qualcun altro vale
... nascondono bene lo spirito venale
... sono artisti dello strisciamento ventrale
... gioiscono per la povertà verbale
... aborrono l'uomo che resta verticale
... vantano un perfetto stato virginale
... sono professionisti della vita virtuale
... fanno le gare di ristretta visuale
... non hanno nel cervello un punto vitale
... il diverso lo disprezzano in modo viscerale
... non sanno che li aspetta il viale
... un sudario di taglio sartoriale
... del potere hanno rispetto sacrale
... per la mediocrità hanno occhio preferenziale
... magari avessero solo il tifo petecchiale
... sono vaccinati contro la peste multiculturale
... hanno la coscienza segregata in un monolocale
... stan ben lontani dall'umanità integrale
... senza saperlo copulano con l'immorale
... imperversano i frutti dell'orgoglio locale
... sbocciano i fiori del MAIALE