mercoledì 28 maggio 2014

Baruffini (SO). La città è immersa nell’oscurità più completa


Dal tardo pomeriggio del 26 maggio la (non più) ridente città di Baruffini è immersa in un’oscurità totale. Non sorge più il sole e nemmeno le luci elettriche si accendono più. Ciò sta causando alla popolazione pesanti disagi. Si citano:
  • è divenuto impossibile persino andare al bagno e centrare il buco - ciò costringe la popolazione ad espletare all’aperto le proprie funzioni fisiologiche (già 18 persone hanno denunciato di aver subito improprio e mefitico lavacro)
  • coloro che intendono adempiere ai propri doveri coniugali corrono il costante rischio di sbagliare partner - ad esempio, il parroco intendeva consumare con la perpetua ed è invece arrivato ad un passo dal congiungersi carnalmente col sacrestano
  • gravi sono anche gli inconvenienti per coloro che frequentano assiduamente i numerosi lupanari della zona (c.d. “frequent fuckers”) - ieri uno di loro, erroneamente convinto di essere giunto in un pubblico esercizio carnale, ha tentato di consumare un amplesso con sua sorella, a fronte di un lauto compenso (5 Euro in monete da 50 cent)
Il buio che avvolge Baruffini (sino a quando non si sa) è la giusta punizione che la Madonna di Tirano ha mandato sul delendo borgo rivolgendovi il suo sguardo amorevole e consolatore.
A parere di Pasquino Pinzocheri Press Agency, sarebbero stati necessari ben maggiori flagelli, ma a fronte della volontà della “Sublime Patrona” non si può discutere ma solo ringraziare … e pregare che mandi una prossima ripassata.

Morbegno (SO). Mancata canonizzazione di Subcomandante Toscanello ed Ecomeretryx Amicta Pecuniae

Lo scorso 25 maggio era tutto pronto a Morbegno per la canonizzazione da vivi della Ecomeretryx Amicta Pecuniae e del Subcomandante Toscanello. Ebbene tutto è saltato.
Il Card. Tracanna aveva già indossato i paramenti per officiare la cerimonia quando, in modo del tutto inaspettato, è stato raggiunto dalla ferale notizia che la canonizzazione non era più possibile, per un solo semplice motivo: il popolo bue ha lanciato dei muggiti così forti da creare una congiunzione astrale negativa tale da rendere non più proponibile l'elevazione all'onore degli altari dei due sicofanti.
Verso le 17.30 del pomeriggio si è fatto buio su tutta Morbegno, i vetri del Municipio sono andati in frantumi ed una fonte di fango e reflui zootecnici ha iniziato miracolosamente a zampillare in piazza del Monumento per poi dilagare inarrestabile verso l’Oratorio, che è stato interamente colmato. A quel punto Toscanello ed Ecomeretryx hanno all’unisono lanciato uno straziante urlo: “O grande padre misericordioso della consulenza alla sostenibilità ed alla decrescita felice, perché ci hai abbandonato? Ora dovremo partorire con dolore, guadagnarci il pane col sudore della fronte e cibarci delle erbe che crescono lungo le piste ciclabili che con tanta passione abbiamo fatto costruire”.
Dopo di ciò, dal cielo è scesa un’enorme mano che ha ghermito i due mancati santi e li ha infilati a forza in un chiusino della fognatura. Nel frattempo un aereo si librava in cielo spandendo DDT e piombo tetraetile, a minor gloria e maggior disdoro degli ambientalisti di ventura che per troppi anni hanno funestato la città con il loro mefitico e menzognero verbo. Nel mentre si udiva una voce tonante gridare: “per troppo tempo avete abusato della mia pazienza, per troppo tempo l’avete menata col vostro maledetto m’illumino di meno, quindi adesso vi spengo io del tutto”.
Spariti i due nelle viscere della terra, l’oratorio è stato chiuso per lutto a tempo indeterminato.

venerdì 23 maggio 2014

Morbegno (SO). Il prossimo 25 maggio saranno canonizzati il "Subcomandante Toscanello" e la "Ecomeretryx Amicta Pecuniae"

Il prossimo 25 maggio a Morbegno è in programma la cerimonia di canonizzazione da vivi della Ecomeretryx Amicta Pecuniae e del Subcomandante Toscanello. La cerimonia sarà presieduta da S.E. Alcolica il Card. Dioniso Tracanna (già vescovo emerito di Campovico, poi creato cardinale a seguito della soppressione, causa eccessivo alcolismo, della sua diocesi). La notizia è stata diffusa in anteprima dall'ASTB (Agenzia Stampa Trombone del Bitto).
Come noto, lo scorso primo marzo i due futuri santi sono convolati a (in)giuste nozze nel corso di una sfarzosa cerimonia, officiata sempre dall'ineffabile Card. Tracanna. Coloro che, tapini loro, erano presenti allo sposalizio hanno riferito quanto segue, doverosamente riportato affinchè un giorno possa sorgere nel popolo bue un liberatorio sentimento di esecrazione e damnatio memoriae: 
  • il matrimonio è stato celebrato presso il Santuario del Divin Prigioniero ubriaco di Cermeledo. Per accogliere tutti gli invitati, in deroga ai vigenti strumenti urbanistici, la facciata del Santuario è stata abbattuta per lasciare posto alla costruzione di un nartece di 16mila metri quadri, interamente realizzato in acciaio, calcestruzzo e tubi al neon, perfettamente integrato, con mirabile impatto architettonico, nel contesto romanico e medievale del complesso monastico. Cotale meraviglia del mondo moderno è stata mirabilmente partorita dal genio della star dell'architettura Sofonisba Betoncini Tamerlani
  • nel momento in cui gli sposi sono usciti dalla chiesa, due mongolfiere si sono sollevate in aria, facendo cadere sui presenti 120mila confetti a forma di "sole che ride" e di "$".
La canonizzazione risponde ad una ben precisa logica: additare all'opinione pubblica i due sullodati sicofanti quali esempi da seguire per accedere alla salvezza eterna (sia dell'animaccia sua e de li mortacci sua che delle proprie tasche). A titolo puramente esemplificativo, e non esaustivo, occorre insegnare al popolo che:
  • le uniche attività lavorative degne di rispetto sono: le consulenze per lo sviluppo sostenibile, la predicazione del sacro verbo della decrescita felice, la propaganda del terzomondismo di risulta, la creazione di piste ciclabili (ovviamente tutto a carico del pubblico erario)
  • si deve provare gioia solo per il fatto di essere sbudellati di tasse per foraggiare le summenzionate meritorie attività
  • occorre smettere con talune turpi abitudini (si citano a titolo esemplificativo e non certo esaustivo: circolare in auto, grigliare carne, bere vino in tetrapack, cibarsi di prodotti da hard discount, fiatare in luogo pubblico, scaldare a gasolio, impiantare attività economiche in proprio anzichè vivere di spesa pubblica, emettere gas in seguito a consumo di legumi, mangiare in un fast food, digerire rumorosamente dopo aver bevuto Coca Cola, fare lavori edili senza l'ausilio di architetti di comprovata fede popolar progressista)
  • ci si deve ben piantare nel cervello quanto segue: l'ambiente è più importante dell'uomo, il godimento dei diritti civili dipende dal grado di contiguità politica ed ideologica con l'oratorio, un uomo che non acquista prodotti bio da un GAS si pone ipso facto al di fuori dal consesso civile
  • nella città di Morbegno è permessa una sola dottrina istituzionale, una sola filosofia politica: l'universalismo medievale post modernizzato, ovvero chi comanda in oratorio è pure padrone delle istituzioni civili
Per elevare la Ecomeretryx Amicta Pecuniae ed il Subcomandante Toscanello agli onori dell'altare e far sì che il volgo tributi loro il dovuto culto, sarà costruita a Campovico la Patriarcale Basilica della Divina Sapienza Oratoriano-Ambientalista. Si tratterà di una costruzione di stile neoclassico, con una certa somiglianza con il Pantheon, con la facciata completamente rivestita di catrame verde fosforescente e che occuperà, una volta terminata, una superficie di 6 ettari. All'interno spiccherà il monumentale Altare della Confessione Campovichese, un'ara rituale alta 22 metri e tutta tempestata di cristalli di cloruro di mercurio. Alla sommità saranno collocati due troni di plastica dorata sui quali si metteranno assisi i due neo-santi per ricevere il servo encomio dei pellegrini. Nell'abside sarà invece realizzata una stanza dove la Ecomeretryx Amicta Pecuniae somministrerà il sacramento della "Carnalis Consolatio" a coloro che lo richiederanno, sotto lo sguardo benevolo, paterno e benedicente del suo aulentissimo consorte (che, resta da capire perchè, dal giorno del matrimonio continua a grattarsi la testa continuamente, in modo ossessivo).