martedì 21 novembre 2017

La chute invisible

Quel giorno...
Quel giorno non abbiamo visto palle di cannone fendere l'aria
Quel giorno nessuna raffica ci ha steso a terra
Quel giorno non sono piovuti grappoli di ordigni
Quel giorno non è scorso il sangue per strada
Quel giorno non abbiamo visto un fungo accecante
Quel giorno non abbiamo sentito un tuono assordante
Ma non ci sono dubbi ...
Non ci sono dubbi: siamo caduti, siamo caduti senza essere visti

Quel giorno nessun colpo di mortaio ha squartato l'aria
Quel giorno nessuna casa era in fiamme
Quel giorno non sono planati i parà sulla nostra terra
Quel giorno non hanno celebrato l'ennesimo tiranno
Quel giorno eravamo vigili nel buio
Quel giorno regnava il silenzio
Quel giorno le orde mongole sono calate nell'oscurità
Ma non ci sono dubbi ...
Non ci sono dubbi: siamo spariti senza il minimo rumore

Quel giorno si sono afflosciate le biblioteche
Quel giorno sono andati in polvere i musei
Giacevamo invisibili sulle tribune dello stadio
Facendo sbavare avvoltoi e sciacalli

Ora aprite occhi e orecchie
State pronti sulla porta quando tornano
Ne sono certo ...
Ne sono certo: torneranno, infoiati come mai prima

martedì 14 novembre 2017

I rotoli di Traona (SO)

Come metterla?? Diciamo che dopo i rotoli di Qumran, arrivano i rotoli di Traona. Oppure, dopo lo scandalo delle Erme dell'Atene antica, ecco che arriva lo scandalo della carta a 3 veli. 

Come noto, esistono organi di stampa che, a differenza della scrivente Pasquino Pinzocheri Press Agency, non riescono a resistere alla tentazione della serietà, con ciò cadendo nella deprecabile prassi di dare notizie all'apparenza persino fondate e forse pure corrispondenti a verità. Da uno di questi media capita di apprendere che il Comune di Traona ha fatto prelevare dalla scuola media, sita sul proprio territorio ma frequentata anche da alunni provenienti da altre giurisdizioni comunali, una parte della scorta di rotoli di carta igienica. Il gesto, sempre in bilico tra il barbarico ed il farsesco, sarebbe motivato da contrasti con i comuni limitrofi circa la partecipazione alle spese di gestione del plesso scolastico.

Pasquino Pinzocheri Press Agency non vuole entrare nel merito giuridico della questione, poiché si tratta di una materia pienamente fuori dall'ambito di competenza di un organo di stampa di saltimbanchi e gioppini. NO, il punto è un altro. Pasquino Pinzocheri Press Agency protesta in modo fermo e vibrato: non è possibile, né ammissibile, che un'amministrazione comunale, quindi un'istituzione, compia atti che rientrano palesemente tra le competenze di un'organizzazione di buffoni. 

In quanto agenzia stampa di buffoni e giullari, la scrivente avverte fortemente il dovere-diritto morale di non tollerare che le istituzioni le rubino il lavoro. Non è un potere serio quello che sottrae il pane ed il companatico ai buffoni. Se venisse meno questo punto fermo, le conseguenze sarebbero irrimediabili. Infatti, se si pervenisse a tale stato di cose, Pasquino Pinzocheri Press Agency sarebbe legittimata a tentare la conquista del potere amministrativo e politico, sostituendosi con ciò alle istituzioni stesse, al grido di "tutto il potere ai buffoni, i buffoni sono il potere". A meno che non sia così già ora ...

Essere buffoni è una cosa serissima, è un lavoro che richiede una grande professionalità, che si costruisce mettendo in campo talento, anni di esperienza, forza di volontà e grande spirito di applicazione. Non è possibile che un'amministrazione comunale, di punto in bianco, invada il campo in questo modo!! NO!! Non si può!!

Pasquino Pinzocheri Press Agency si adopera da anni, tutti i giorni, in modo indefesso, per fornire all'opinione pubblica ed alle masse oceaniche che ne leggono i dispacci le migliori minkiate possibili, con certosina attenzione alla qualità delle stesse medesime minkiate. Poi, un bel giorno, alcuni alto-medio-bassi esponenti istituzionali si alzano la mattina bel belli e si intromettono mani e piedi sulla pubblica piazza e sul palcoscenico, sgomitando ineffabili tra guitti, giullari e pezzenti di lungo corso, senza aver nemmeno la scusante di aver fatto colazione con cappuccini allucinogeni e brioches psichedeliche. Malissimo!!

In un paese civile, l'ordinamento costituzionale dovrebbe imporre al potere politico di astenersi dal compiere atti di governo atti a suscitare ilarità, ironia, sarcasmo e disprezzo tra il popolo. Perchè poi, cosa succede?? Che il popolo si mette a denigrare i governanti e li addita al pubblico ludibrio urlando "buffoni". 

E questo non lo possiamo accettare: i buffoni, i pezzenti saltimbanchi, gli arlecchini siamo noi, noi di Pasquino Pinzocheri Press Agency. Solo noi!!! Siamo noi che rivendichiamo il monopolio delle minkiate e del prenderci lanci di ortaggi, uova e sputi sulla pubblica piazza. E' il nostro lavoro, sappiamo come si fa. Non è solo una questione morale, è anche una questione tecnico-pratica: a differenza di un sindaco o di un assessore comunale, noi sappiamo bene come si sta in pubblico facendo figuracce da cialtrone e gestendole col necessario know how. Non è una cosa che si impara in quattro e quattr'otto e non si può tollerare che dei principianti improvvisati si mettano a fare il mestiere, incuranti dei rischi che corrono.

Pasquino Pinzocheri Press Agency conclude affermando quanto segue:

  • si invitano coloro che hanno prelevato i rotoli di carta igienica a svolgere in modo intensivo funzioni corporali tali da richiedere l'utilizzo dei rotoli medesimi
  • in forza della mai smentita legge del contrappasso, coloro che hanno prelevato i rotoli di carta igienica, una volta passati a miglior vita, saranno spediti all'inferno, nel girone degli incontinenti intestinali, condannati per l'eternità a vagare alla spasmodica ricerca di rotoli sotto una pioggia rovente di diarrea

venerdì 3 novembre 2017

Volo a vista

Ehi ciao, che fai qui, è buio pesto
Cadono le stelle e non è la notte di S. Lorenzo
Non ci sono luoghi oscuri, di fatto stanotte è tutto tenebra
Una sudicia medaglia di piombo davanti al sole
Ma io ti vedo comunque quando attraversi la stanza

Sii mia complice anche tu su quest'autostrada senza lampioni
Crederò a qualunque cosa tu dica
Hai qualche segreto per me, sennò che segreto sarebbe

Potrei mendicare un motivo per continuare
Potrei strisciare per venerare la terra
Portiamo la croce della nostra vocazione
Voliamo senza strumenti, zoppicando in aria, ma andiamo
Lo sappiamo solo noi e ci basta

La nostra estrema sensibilità, che grande maledizione
Le nostre anime che si mangiano le unghie

Dentro noi talenti da far esplodere, polvere che aspetta la scintilla
Corazze per le nostre passioni, basta inni al dolore

Provo ad alzarmi
Accetto di cadere
Lavoro duramente al mio prossimo errore
Ma sono presente, guardami
Scambiamoci i segreti, ti ascolto

Ti chiamerò sempre amore
Passi come una stella cometa
Puntelliamo il cielo questa notte

Nonostante le stelle cadenti, stiamo su
Non siamo meteore, balleremo ancora per mille stagioni
Adesso è tempo di decollare nel buio
Entriamo ad occhi aperti nell'ignoto