Tentato colpo di stato a Morbegno questa notte. Un manipolo di guerriglieri (esponenti delle Brigate Sostenibili -Colonna Efrem il Profeta) ha occupato il Municipio e dichiarato la decadenza di Tramonto (spedita in esilio a Mellarolo). Il suo posto è stato preso dal gensek dell’Oratorio Immacolata La Candida. I golpisti hanno subito lanciato un proclama al popolo con il loro programma d’azione:
- scarcerazione di Efrem il Profeta e ricostituzione di Morbegno 2020
- legalizzazione dell’ambientalismo mercenario
- fusione politica dell’Oratorio con il comune
- diritto di voto solo ai militanti di Morbegno 2020 e dell’Oratorio
- instaurazione della dittatura del proletariato borghese oratoriano ed ambientalista
Appresa la notizia, il reparto d’assalto della Falange di Lotta all’Ambientalismo mercenario (malleus ciarlatanorum terrificus) ha immediatamente marciato in armi sul municipio e, con un’azione militare fulminea, ha in meno di mezz’ora avuto ragione della marmaglia oratorianmercenario-ambientalista. Immacolata la Candida ed altri 36 manigoldi sono stati fatti prigionieri e stoccati immediatamente presso il deathrow di Dubinatraz, a fare buona compagnia a Efrem.
È stato quindi insediato un Comitato municipale di salute pubblica, la cui guida è stata offerta a Gloria Camelia Flora Strozzi Forconi (il mamba del patibolo) che ha subito accettato. Suo vicario è il capo della Falange Roberto Alabarda Spadoni. Questo il programma di governo per i primi 7 giorni:
- esecuzione capitale per Efrem, Immacolata La Candida, i prigionieri catturati ed i membri del Comitato centrale dell’oratorio (Gloria CFSF ha già ordinato il nuovo patibolo per esecuzione cumulativa)
- damnatio memoriae per Morbegno 2020
- soppressione dell’Oratorio – i beni saranno confiscati e devoluti a Partito radicale e Fondazione Luca Coscioni
- scioglimento della Municipalpula ed appalto dei servizi al Corpo boia di Dubinatraz – il caporale LittleFlowers sarà trasferito a Dubinatraz con la qualifica di addetto alle pulizie dei patiboli
- scioglimento della diocesi di Campovico – il vescovo Tracanna sarà privato della pensione ed inviato ai lavori forzati a vita in una fabbrica di acque minerali (giustiziarlo era fargli un favore)
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