…NON
OCCORRE aspettare il Messia degli Ebrei
…NON SI
DEVE credere alla rivoluzione proletaria ed all’instaurazione della dittatura
del proletariato
…NON
PARE IL CASO di credere a qualche profeta del nazionalismo
…E’
ASSURDO riempirsi la bocca di retorica patriottarda
…E’
DELETERIO continuare a farsi abbagliare dalla (sub)cultura anglosassone
…E’ ORA
DI PIANTARLA con il mito dell’uomo solo al comando
…NON
SERVE essere esterofili a buon mercato
…SMETTIAMO
di invidiare la Germania
…ESISTONO
MODELLI PIU’ STIMOLANTI dei giardinetti pubblici ben curati di Lugano
…E’ DA PAESE
VECCHIO E SCLEROTIZZATO cedere alla retorica dei mercanti di paura
…SMETTIAMOLA
di vedere negri, puttane, pedofili, stupratori anche nello specchio del bagno
...NON
SERVE A NULLA la sindrome da accerchiamento
…E’ DEL
TUTTO INUTILE cercare uomini della provvidenza
…NON E’
POSSIBILE vivere in una sorta di apnea della coscienza
…NON E’
LECITO tollerare la paralisi del pensiero
…NON E’
AMMISSIBILE un simile vuoto di idee
…NON SI
PUO’ chiudere gli occhi ogni notte dicendosi “anche oggi sono morto un’altra volta”
…SERVE
INVECE recuperare il senso dell’Europa e suo primato culturale
…SERVE
INVECE urlare forte che il re è nudo
…SERVE
INVECE denunciare l’infame menzogna del giudizio dei mercati
…SERVE
INVECE essere ben convinti che il calvinismo-finanzismo è un demone che ha già
prodotto enormi danni e non un destino ineluttabile
…SERVE
INVECE disfarsi della schiavitù mentale dei modelli predefiniti e degli schemi
(fintamente) immutabili
…SERVE
INVECE essere persuasi che cercarsi dei padroni è infinitamente peggio che
essere oppressi da dei padroni
…SERVE
INVECE ricordarsi che abbiamo avuto i Medici ed i Gonzaga
…SERVE
INVECE sapere che la libertà di pensiero non è solo un diritto ma anche un
dovere da esercitare
…SERVE
INVECE ricordarsi che abbiamo dato i natali a Leonardo, Michelangelo, Galileo,
Raffaello e Botticelli (più le centinaia che tralascio per mancanza di spazio
ma che ho nell’anima)
…SERVE
INVECE avere il coraggio di prendere la parola, perché la parola non esprime
solo la realtà, ma la può anche incarnare
…SERVE
INVECE pensare che ciò che non è detto può non nascere
…SERVE
INVECE avere maggiore rispetto della storia e della memoria
…SERVE
INVECE aver coscienza di come quello che non è ricordato può essere cancellato
…SERVE
INVECE capire che nessuna menzogna può essere spacciata all’infinito
…SERVE
INVECE ricordare che a Stalingrado non passano
…SERVE
INVECE ricordare che Napoleone doveva fare un boccone della Russia…doveva, per
l’appunto
…SERVE
INVECE ricordare che gli straccioni di Walmy non avevano nessuna speranza, per
questo hanno vinto
…SERVE
INVECE sapere che nella battaglia della piana dei merli le armate serbe furono
distrutte ma la coscienza della nazione si edificò come un grattacielo di cento
piani e dopo oltre 600 anni resta ancora viva
…SERVE
INVECE ricordare che si può anche perdere ed incassare una sconfitta ma solo
dopo aver combattuto
…SERVE
INVECE aver ben presente che è la forza morale a curvare la storia, non le
armi, il denaro e l’informazione prezzolata
…SERVE INVECE
ricordare che adesso è notte, il silenzio è tenero ed assordante
…SERVE INVECE
ricordare che se ci affacciamo alla porta troviamo mille motivi per scendere
nelle strade
…SERVE
INVECE sapere che non servono manganelli, spranghe e bottiglie molotov
…SERVE
INVECE rifiutare il conformismo nell’anticonformismo di verdi e no global
…SERVE
INVECE sapere che la fuori c’è un mondo intero che non accetta classificazioni,
milioni di donne e uomini irriducibili nelle loro identità
…SERVE
INVECE avere coscienza che i gesti di un solo uomo determinato possono ben più
di un esercito che combatte una guerra in cui non crede
INSOMMA:
-
TROVIAMOCI UNA FAIDA IN CUI VALGA LA PENA DI CREDERE
- SI VINCE E SI PERDE…E SE SI PERDE DI MUORE UNA VOLTA SOLA
- ALLA FINE SI E’ VISSUTI…
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