mercoledì 4 luglio 2012

Cosio (SO). Liberalizzazione delle pratiche sessuali zoofile

L’amministrazione comunale di Cosio, di concerto con il patriarcato ecumenico albigese di Regoledo, ha emanato l’editto Bestiae copulatio extrema salus, in forza del quale sono liberalizzate le pratiche sessuali tra uomini e bestie (spesso è difficile operare distinzioni nel ridente borgo).

L’emanazione della bolla risponde all’esigenza, sentita da tempo immemore, di dare una veste giuridica chiara e riconosciuta alla promiscuità sessuale tra umani ed animali, da sempre praticata a Cosio. Per ora abbiamo regolamentato le seguenti fattispecie, ma non escludiamo per il futuro di allargarci ad ulteriori casistiche:
  • accoppiamento di donne sessualmente mature con tori, verri e stalloni
  • svezzamento di femmine in età prepuberale con montoni, becchi e pony
  • accoppiamento di uomini con giovenche, scrofe e giumente (c’è qualche problema di gioco tra cilindro e pistone)
  • svezzamento di maschi in età infantile con pecore, capre e galline
  • passività maschile con becchi, montoni, stalloni e tori
Noi siamo per un approccio gioioso e spensierato alla sessualità umano/bestiale ed abbiamo una cieca fede nelle teorie bidirezionaliste, fondate sull’intercambiabilità del ruolo di datore con quello di prenditore”, dichiara il Borgomastro di Cosio AntonSimone Spingini Lamonta.

Noi albigesi siamo da sempre favorevoli alla liberazione sessuale non solo degli uomini ma anche degli animali. La nostra dottrina nasce dalla meditazione e dall’illuminazione dei nostri eremiti ritiratisi in clausura nelle malghe di Erdona e della Tagliata, i quali hanno sperimentato, grazie alla loro opera di apostolato con bovini, suini ed ovicaprini nuove forme di armonia olistica con il creato. Un’armonia fondata sulla filosofia della liberazione dell’anima tramite la lascivazione della carne. Per tutti questi motivi abbiamo reputato opportuno collaborare con il comune di Cosio alla stesura dell’editto Bestiae copulatio extrema salus. Gli albigesi hanno scoperto una verità che illumina cuori, corpi e menti in modo abbacinante e la vogliono mettere a disposizione della nazione”, aggiunge il patriarca albigese PierCataro Ingroppa Montoni.

In seguito a specifiche indagini condotte in paese, sempre camminando radente ai muri, guardandosi le spalle ed indossando biancheria intima in lamiera d’acciaio anticarro, Pasquino Pinzocheri Press Agency ha appreso che entro breve a Cosio saranno inaugurate quattro StallAlcova, luoghi di culto deputati alle pratiche zoofile.

Per parte sua Pasquino Pinzocheri Press Agency tiene a rimarcare come, ad oggi, non esista al mondo punizione bastantemente atroce atta a reprimere quanto accade a Cosio. Verrà aperto un concorso d’idee per brevettare una ventina di piaghe veterotestamentarie, da scatenare sul delendo borgo affinché ne sia cancellata tanto l’esistenza fisica quanto la memoria tra gli uomini.

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