Stamane è stata inaugurata a Fontanedo la Moschea Sciita Lacustre, alla presenza del console iraniano Mohammed Lapidaky (meglio conosciuto come Cesira la monella).-"Al progetto della moschea abbiamo lavorato per 15 anni, superando difficoltà di ogni tipo. Basti pensare che abbiamo dovuto per ben tre volte cambiare l'area per l'edificazione. Infatti:
- la prima area era un prato in località Piona di cui l'Amministrazione comunale di Colico, animata da feroci pregiudizi razziali, ha mutato la destinazione urbanistica in AREA PER RUMORI GASTRICI E SMALTIMENTO SBORNIE POST RADUNO DI PONTIDA
- la seconda location era la vecchia stalla della Poncetta al Pian di Spagna che, in barba a qualsiasi principio di legalità, ci è stata espropriata per farne una distilleria per la produzione di alcool ottenuto dalla fermentazione della saliva di cammello-poi
- abbiamo ripiegato su una vecchia stamberga di Piantedo, purtroppo occupata con la violenza da un plotone di muratori e camionisti balcanici che ci hanno fatto un lupanare-
finalmente, al quarto tentativo siamo riusciti nel nostro intento", dichiara l'Imam della moschea Gamal abd El Poorshel.-
“Grazie anche al finanziamento del governo iraniano, la moschea ha tutti i confort: area per lapidazioni e decapitazioni, ampio e riservato locale per l’intimità e l’accoppiamento tra fedeli ed ovicaprini e, soprattutto, area cimiteriale, con tombe già pronte, non direzionate verso la mecca ma verso Tavazzano”, fa eco il console Lapidaky.
“La moschea è aperta a tutti. Tutto coloro che la visiteranno saranno omaggiati di una benna di sassi per lapidazione e di una scimitarra da esecuzione capitale. È gradita la donazione di pecorelle e caprette, cui non torceremo un solo pelo, anche perché a noi il pelo piace veramente tanto, di qualunque specie sia”, fa eco Gamal abd El Poorshel.
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