lunedì 6 febbraio 2017

Uomo medio, mediano, mediocre

Sono un grigio uomo medio
Campo vuoto e senza tedio
Sono slavato uomo mediano
Ho sempre orizzonte quotidiano
Sono sciapo uomo mediocre
Le mie piccolezze sono sacre
Di pochezze è fatta mia moglie
Lei non ama varcar le soglie
E' esente da desideri e sogni
Aliena da pensieri e bisogni
Sazia lei la mia fame di nulla
Sensuale terra arsa e brulla
Generando rampollo inutile
Mi son riprodotto ineffabile
Plasmando stolido minchione
Ho creato plumbea successione
Vive lui perso nel mondo dei cartoni
Perpetuando la stirpe dei coglioni
Contemplo la sua vacuità immensa
Vedo lui e mi sento uomo che pensa
Gratta il bimbominkia total scimunito
E trovi il papà-minkia total rimbambito
Bella la vita senza progetti e passioni
Esser nulli e non subire mai delusioni
E' la mia pochezza a farmi tanto forte
Senza viver manco si teme la morte
In me non alberga certo spirito ribelle
Sono l'eroe del parco delle Cornelle
Mi piace assai sfiancarmi a sgambare
Così evito il brutto rischio di meditare
Sono esente dal divenire vecchio
Vivo con la testa dentro il secchio
Nuoto felice dentro una bella pozza
Lo sguardo sotto l'orlo della tinozza
Una bell'auto più un appartamento
E arrivo al massimo appagamento
Giro di amici senza alcuna identità
Maschietti devastati dalla paternità
Uomini senza una forma ne un colore
Traversiamo il mondo in modo indolore
Piccoli di spirito e stretti nella testa
Per noi esseri insulsi è sempre festa
Lavata la macchina e pulito il giardino
Lesto il cervello se ne va al confino

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