lunedì 6 febbraio 2017

La montanara e il mago

Lei, lei e il suo gobbo mago
Romantici stan a bordo lago
Montagnarda politica sodomia
Il mago invece roba da zoofilia
Bella è la Montanella piperita
Probo maschio e sodomita
Il mago è una ragazza gaia
Meretrice gobba da topaia
Carnale e politica promiscuità
Bruttezza peggio dell'immoralità
Mutare più partiti che fazzoletti
Istituzioni usate come gabinetti
Il mago è ingordo assai e prende
Affamato di rigido che non pende
Montanina prima prende e poi dà
Maestro dell'universale intimità
Di nascosto uniti in trenino rovente
Convoglio lascivo di carne bollente
Il piacere di essere locomotore
Il potere del rimorchio alesatore
S'inverte poi il rovente movimento
Donatore che passa al ricevimento
Non è questo il canale primario
E' il peloso portone stercorario
Strada nascosta e concimata
Per gente ormai a tutto abituata
Politica, affari e sodomia
Dilatazione, vaselina e ruberia
Montanara governa sull'altura
A valle per la carnale cura
E' prima aperta e poi è aprente
Adatta ad ogni cambio di corrente
Il mago dispensa magica bacchetta
Poi di carne calda fa grande incetta
Venuto fuori dal totale plumbeo niente
Emancipato da zucchina assai rovente
Nato privo di qualsiasi talento
Piegato a 90 è però un portento
Fulminato sull'unta via di Gomorra
A Sodoma il tappo ad ogni scorra
Tu carne amata ma come sei bella
Io a te apro la più intima burella
Tu come sei rovente o mio basso mago
Di dar e prender con te mai son pago
Il prender mai è bello come il dare
Succulento il sol pensiero d'alesare
Faremo strame di ogni istituzione
Conosco ogni tipo di penetrazione
Facciam carne di porco del paese
Riempiamo buchi di poche pretese

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