venerdì 4 aprile 2014

Roncaglia di sotto (SO). Epidemia di priapismo

Da ormai due settimane la popolazione maschile di Roncaglia di sotto è flagellata da una terribile epidemia di priapismo. La nefasta patologia, dal nome scientifico di sindrome megalopenica cianotica, è causata dal contagio del bacillus mentulomagnus lytoides, un batterio dotato di altissima capacità di diffusione pandemica, soprattuto in popolazioni abituate alla masturbazione all'aria aperta ed alla conseguente eiaculazione in terra. La malattia si manifesta con sintomi assai dolorosi:

  • erezione, che può durare anche 72 ore consecutive
  • cianosi mentulare (infatti la malattia è anche nota come "sindrome della nerchia blu")
  • ipertrofia mentulare, con lunghezza sino a 60 centimetri e diametro sino a 8 centimetri
  • ipertermia mentulare, sino ad 80° C (tra le popolazioni della Costa dei Cech la malattia è infatti denominata anche "male dell'uccello di fuoco")
  • psicosi penetrativa ossessiva (nella fase acuta il malato avverte l'impellente necessità di penetrare qualunque pertugio o foro gli capiti a tiro)
Non solo per dovere di cronaca, ma anche per testimoniare lo spaventoso livello di abiezione a cui la sindrome megalopenica cianotica può condurre, si citano di seguito i casi di tre persone che hanno avuto la sventura di contrarre la nefasta malattia:

  1. Egidio Paracarri Tronconi, dopo 48 ore consecutive di erezione, ha tentato di penetrare brutalmente la bocca di un fiasco. Completata la penetrazione, è subentrata una forma fulminante di ipertrofismo mentulare, con repentino aumento del diametro e le conseguenze che tutti possono facilmente immaginare
  2. Giuseppe Satirelli Pertica, tormentato da una temperatura mentulare di circa 70° C da 3 giorni, è salito in quota sino a raggiungere un ghiacciaio al confine con la Val dei Ratti ed ha conficcato la propria attrezzatura di piacere in una parete di ghiaccio, dove è rimasto incastrato per 18 ore. Giunti i soccorsi, è stato necessario un lavoro di 4 ore con punta e mazzetta per liberare la verga dello sventurato
  3. Luigino Stangarelli Vergacci, colto da un raptus di psicosi penetrativa ossessiva, si è accoppiato in 36 ore con 7 giumente, 11 manze, 9 capre e 6 galline. E' stato necessario abbatterlo a fucilate quando ha tentato di copulare con la figlia del parroco, da lui scambiata per una capretta tibetana

Per avere ulteriori notizie ed approfondimenti sulle possibili misure sanitarie e di pubblica sicurezza da adottare per debellare il tremendo flagello della sindrome megalopenica cianotica, Pasquino Pinzocheri Press Agency ha interpellato Gottlieb Teofrastus Von Nerkienstein, professore emerito di Terapia dei disturbi priapistici presso l'Università degli Studi di Bregolana. Se ne riportano fedelmente le dichiarazioni:
  • "le epidemie di priapismo devono essere affrontate con estremo rigore. Di positivo c'è il fatto che, se si riescono a far regredire i sintomi, è pressochè debellata pure la malattia, fatte salve alcune terapie di mantenimento
  • l'erezione di lunga durata è aggredibile con tecniche di trattamento termico penieno ad alta temperatura. Si tratta essenzialmente di applicare alla parte dei getti di vapore a 1.000° C per una settimana, 8 ore al giorno
  • l'ipertrofismo mentulare si contrasta a mezzo di lavaggi con acqua a 100° C, candeggina e mordente per la concia del cuoio, accompagnati da frizioni con sabbia e vetro in micro schegge
  • la cianosi mentulare è trattabile con impacchi di acqua ragia, acido cloridrico e napalm
  • per l'ipertermia mentulare si può impostare una terapia a base di irrorazioni di azoto liquido a meno 160° C (possibile una certa vetrosità peniena come effetto collaterale)
  • la psicosi penetrativa ossessiva è curabile con applicazione locale di un cilicio in filo spinato, accompagnato da pomata al peperoncino e polvere da sparo impastata con cromo e mercurio
  • scomparsi i sintomi della malattia, è opportuno proseguire per almeno sei mesi con una terapia di mantenimento, basata su massaggi con ortiche fresche in fiore ed acido acetico"

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