martedì 16 aprile 2013

… e smettila di farmi il filo

Evviva la compagnia del fil di ferro
Guidata dal padreterno se non erro
Immensa fortuna ma niente bravura
Autostrada aperta per solenne cottura
Niente genio ma una bella arroganza
E via dritti verso un’ottima mattanza
Non solo a Roma sboccia il malaffare
Anche noi abbiamo tanto da raccontare
Parenti operai e altra carne da cannone
Tutti risucchiati da un immenso floppone
Anni passati come bestie a sgobbare
Poi arriva il rampollo a tutto dileguare
Lavora bene sgobba duro bel somaro
Che alla fine gode il socio del giaguaro
A costruire servono sudore e tanti anni
Poi arriva il genio dagli sfavillanti danni
Al gran danno della tanta prepotenza
Si sposa bene la presunta intelligenza
Folgorato ma non sulla via di Damasco
Prima lo saluti e poi ti metti il casco
Di applausi ha bisogno ogni fallimento
E non resta materia per fare testamento
Bluffare bene per apparire assai geniale
Volta la carta e porta i libri in tribunale
Sentirsi forti sopra la fede e la legge
Impero dissolto in raffica di scorregge
Anni rutilanti ed opulenti asserita bravura
Poi crolla la tua stella ed è solo spazzatura
Avresti fatto fare concime del fratello
E la mamma venduta a infimo bordello
Vacanze di lusso belle macchine rombanti
Un amico avvoltoio se li mangia tutti quanti
Il destino è beffardo non ti è noto
Zero eri e adesso è zero al quoto
Mai penseresti che il fato sia beffardo
Il fato tutto è meno che un codardo
Faceva il filo accattivante la tua porcilaia
Sulla merda però non vola l’ape Maia
Predicatore del sacro verbo della marchetta
Parabola che va dall’impero alla puzzetta
Pareva intramontabile il magico tuo reame
Qualcuno ha dato sangue ne hai fatto letame
Capolavoro di pressapochismo e boria
Non sempre i salmi finiscono in gloria
Eri pronto per successi di ogni sorta
Gratta gratta è solo pus e carne morta
Parevi inossidabile con un talento d’acciaio
Passaggio repentino dall’Olimpo al troiaio
Adesso sei carne prima eri cannone
Prima eri genio adesso sei cialtrone
Fino a ieri la vita come era bella
Adesso tuffati e tira la catenella

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