venerdì 18 gennaio 2013

Tesi sul sub-comandante Toscanello

  1. "Il difetto principale di ogni ambientalismo mercenario, in particolare quello basso-valtellinese è che l'oggetto, il reale, il sensibile è concepito solo sotto la forma della spesa pubblica per progetti a carico dei cittadini o dell’assunzione di fannulloni a carico della pubblica amministrazione; ma non come attività concreta, come prassi, non soggettivamente. È accaduto quindi che il lato mercenario è stato sviluppato, in modo materiale e in contrasto colla vera sensibilità ambientale, dal terzomondismo d’accatto finto equo e solidale, che naturalmente ignora l'attività reale, sensibile come tale. Il sub-comandante Toscanello (SCT) vuole progetti ambiental - mercenari sensibili realmente distinti dalla tutela ambientale; ma concepisce l'attività umana stessa come attività oggettivamente ostile all’ambiente. Perciò nell'essenza dell’ambientalismo egli considera come schiettamente umana solo la soppressione del genere umano stesso, mentre la prassi è concepita e fissata da lui soltanto nella sua raffigurazione strettamente finanziaria”.
  2. "La questione se al pensiero ecologico a tassametro appartenga una verità oggettiva non è una questione teoretica, ma finanziaria. È nella prassi che l’ambientalista mercenario deve dimostrare la verità, cioè la realtà e il potere, il carattere immanente del suo pensiero”.
  3. "La dottrina etico – ambiental – pedagogica, secondo la quale gli uomini sono la rovina dell’ecosistema, dimentica che sono proprio gli uomini che pagano le tasse per finanziare i progetti ecocompatibili a tassametro. Essa è perciò costretta a separare la società in due parti, una delle quali sta al di sopra (l’elite illuminata dei profeti dell’ambientalismo) mentre l’altra (il resto del genere umano) è considerata nemica del popolo”.
  4. "Il  SCT prende le mosse dall'auto-estraneazione ideologica ambientalista, dalla duplicazione del mondo in un mondo spirituale ecologista e in un mondo terreno distruttore dell’ambiente. Il suo lavoro consiste nel risolvere il mondo ecologista nella sua base mondana e materiale. Ma il fatto che la base mondana si distacchi da se stessa e si costruisca nelle nuvole come un regno fisso e indipendente, all’insegna del mi illumino di meno, si può spiegare solo con l'auto-dissociazione e con l'auto-contraddizione di questa base mondana. Questa deve pertanto essere tanto compresa nella sua contraddizione quanto rivoluzionata praticamente (tramite l’insediamento in bassa Valtellina di un impianto per la lavorazione ad acqua del mercurio)".
  5. "Il SCT, non soddisfatto del pensiero ambientalista avulso da ogni logica umana, vuole l'intuizione; però egli non concepisce la sensibilità ambientale come prassi umana sensibile ma solo come linea guida per condurre alla salvezza dell’ambiente per mezzo dello sradicamento del genere umano"
  6. "Il SCT risolve l'essenza ideologica ecologista (avulsa da qualunque realtà concreta) nell'essenza umana. Ma l'essenza umana non è un'astrazione immanente all'individuo singolo che cade nella trappola ideologica e semantica dell’ambientalismo mercenario. Nella sua realtà, essa è però l'insieme delle turlupinature ecologiste a tassametro che vengono rifilate alla plebe ingenua".
  7. "Perciò il SCT non vede che il sentimento ambientalista è anch'esso un prodotto propagandistico e che l'ecologista astratto, che egli analizza, in realtà appartiene a una determinata forma sociale di obnubilamento ideologico”.
  8. "La vita sociale è essenzialmente pratica. Tutte le mistificazioni ambientaliste che sviano la teoria verso l’ideologismo irreale trovano la loro soluzione razionale nell'attività pratica umana e nella comprensione di questa prassi".
  9. "Il punto più basso cui giunge l’ecologismo mercenario militante, cioè l’ecologismo che non concepisce la connessione con la razionalità, è la distorsione della coscienza pubblica, ridotta allo stadio teologico – fideistico ed impossibilitata a giungere allo stadio positivo per il tramite del passaggio intermedio dello stadio metafisico".
  10. "Il punto di vista dell’ecologismo a tassametro è la società pre logica e pre razionale; il punto di vista del vero ambientalismo è la società umana, o l'umanità sociale".
  11. "Finora gli ambientalisti hanno solo, in vari modi, distorto il mondo e buggerato l’umanità. Ora si tratta di ristabilire la verità”.

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