giovedì 31 gennaio 2013

Bassa Valtellina - Fondato in clandestinità il "Partito della Rifondazione Corruzionista - Fronte Tangentizio della bassa Valtellina"

Si è di recente tenuto in una località segreta (una porcilaia tra Cosio e Rogolo) il congresso fondativo del “Partito della Rifondazione Corruzionista - Fronte Tangentizio della bassa Valtellina” (PRC-FTbV).

Pasquino Pinzocheri Press Agency ha raccolto alcune confidenze tramite un abile lavoro di intelligence, intervistando, presso un laboratorio clandestino che esegue lavori di masterizzazione di materiali multimediali per conto sia della Curia Vescovile che di alcune case produttrici di film a luci rosse, un membro del Comitato centrale della neonata formazione politica. La persona ha preferito rimanere anonima, per evitare di essere oggetto di indagine da parte dell’Autorità giudiziaria (a suo avviso animata da invincibili pregiudizi e per questo non ancora pronta a comprendere che sta per iniziare a splendere il sol dell’avvenire). L’esponente di partito intervistato ha più volte tenuto a rimarcare di sentirsi parte di un’avanguardia illuminata e di mettere in conto l’ostracismo dell’opinione pubblica (a suo dire dovuto ad ignoranza e superficialità ). Per questo il partito rimane per ora in clandestinità, in attesa che si ristabilisca la verità storica e maturino i tempi per venire allo scoperto e candidarsi alla guida della nazione. Dal colloquio emerge quanto di seguito riportato.

La decisione di fondare il PRC-FTbV è maturata a seguito del secondo Convegno di Trigonometria Istituzionale, tenutosi a Bema nel marzo del 2012. Un gruppo di patrioti ha avvertito forte il dovere morale, sociale e politico di dare una forma partitica alla grande tradizione di tangenti e cotangenti dell’area orobica della bassa Valtellina.

La sede del partito sarà collocata nelle aree boscose tra Albaredo e Bema, che hanno il vantaggio di non essere ne raggiunte da strade carrozzabili ne mappate a livello satellitare. In tal modo, è ragionevolmente da escludere l’organizzazione di agguati e retate da parte di organi di polizia e magistratura.

Il PRC-FTbV è un partito che si definisce rivoluzionario ma non antisistema. Infatti, ha tra i suoi principali scopi politici:
  1. raccogliere e tutelare l’eredità politica, sociale ed economica della fase terminale della Prima Repubblica, valorizzandone la memoria e gli aspetti innovativi per quanto concerne la prassi politica ed istituzionale
  2. operare affinché nelle istituzioni pubbliche vengano riconosciuti i valori di emancipazione sociale, culturale ed economica connessi a concussione, peculato ed interesse privato in atti d’ufficio
  3. impegno affinché, attraverso la corruzione nelle sue molteplici forme, la burocrazia sia sempre al servizio del cittadino, eliminandone le distorsioni che si risolvono in oppressione e vessazione di esso stesso medesimo cittadino
  4. sempre attraverso la corruzione intesa in senso esteso, trasformazione dei diritti negati dalle istituzioni in favori concessi da esse stesse medesime istituzioni
  5. impegno affinché il Codice Penale sia emendato da tutte le fattispecie di reato connesse ai delitti contro la Pubblica Amministrazione (con ciò ottenendo il risultato di eliminare la divergenza tra la norma morale vigente nel contesto sociale attuale e la norma giuridica ormai antiquata e consunta dal tempo)
  6. sradicamento della meritocrazia, ormai ridotta vuoto e retorico simulacro di nessun significato pratico, e sua sostituzione con la corruzione quale metro di valutazione per l’accesso a cariche pubbliche, impieghi nella Pubblica Amministrazione ed assegnazione di appalti e forniture (anche in questo caso si rende servizio alla verità eliminando la discrasia norma morale/norma giuridica)
  7. snellimento e sburocratizzazione delle politiche urbanistiche, con introduzione del sistema di simmetria corruzionale della destinazione delle aree (ovvero, un meccanismo trasparente di trasformazione dei terreni da agricolo a palazzinaro in cambio di versamenti in denaro, ponendo così fine alle azioni lobbystiche opache sulle Amministrazioni Comunali).
E’ quindi agevole comprendere la duplice natura di partito rivoluzionario ma non antisistema del PRC-FTbV. Infatti, il partito:
  1. si pone come recuperatore dei valori di fine Prima Repubblica (vocazione di sistema)
  2. è animato dalla profonda convinzione della centralità dello stato e delle sue istituzioni, però profondamente rinnovate dallo “sdoganamento” della corruzione, che ne migliora la capacità di servire e guidare il gregge dei cittadini (vocazione di sistema)
  3. propugna la trasformazione del diritto in favore, contribuendo così alla dissipazione del velo di ipocrisia che ammorba il dibattito circa i valori sanciti dalla Costituzione (vocazione rivoluzionaria). Lo stesso dicasi per lo sradicamento della meritocrazia
  4. si batte perché tutto cambi affinché nulla cambi, in modo che ogni Ω coincida con l’α (principio di circolarità perpetua che sincretizza rivoluzione e mantenimento del sistema)
Dopo il doveroso esercizio del dovere di cronaca, Pasquino Pinzocheri Press Agency dichiara quanto segue, ad esclusivo beneficio delle masse, oceaniche e sitibonde di conoscenza, che ne leggono i dispacci:
  1. la sede del PRC-FTbV è da chiudere col fuoco, col ferro e col piombo. Ove non si riuscisse ad individuarla, applicando il principio dell’intervento ad ampio spettro, si potrebbe radere al suolo tutto ciò che si trova tra Bema ed Albaredo (estremi compresi)
  2. lo sconquasso intestinale è troppo per continuare …

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