S.E. Alcolica Mons. Dioniso Tracanna è stato
creato cardinale
nel corso di un concistoro tenutosi a Roma a latere dell’insediamento delle
nuove Camere.
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Primo
ed unico vescovo di Campovico, Mons. Tracanna è stato insignito della porpora
per “aver contribuito con costanza ed
(inde)fesso impegno alla diffusione della pia devozione alcolistica e
dell’ambientalismo mercenario a Morbegno, consentendone poi anche, per
interposta persona, l’espansione nell’Urbe” (si cita dalla bolla pontificia
di nomina). Non solo, il conferimento della dignità di principe della Chiesa è
motivato anche “dalla passione e
dall’impegno sempre profusi affinché il potere temporale e quello spirituale
operassero in sinergia nelle terre morbegnesi, superando il vetusto schema
culturale tesi-antitesi-sintesi per addivenire alla nascita di una nuova
dottrina teologico-statuale che si innesta sulla più genuina tradizione
universalistica medievale rinnovandola e lanciandola verso il terzo millennio
sotto forma di ambientalismo a tassametro” (si cita sempre dalla bolla).
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A Sua
Eminenza Tracanna è stata attribuita la diaconia
di San Carpoforo dei Beoni.
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La nomina
del sullodato presule a cotanta dignità è stata favorita dalla convergenza,
ovviamente disinteressata, di:
- Movimento per la decrescita felice - Fronte pauperistico della bassa Valtellina
- Falange Oratoriana equo solidale, multiculturale ed ecocompatibile (a spese nostre ovviamente)
- Loggia massonica della grande consulenza ambientale
Essendo
la nostra una Repubblica fondata sulla formattazione della memoria, individuale
e collettiva, Pasquino Pinzocheri Press Agency reputa opportuno rammentare
quanto segue alle oceaniche folle sitibonde di conoscenza che si abbeverano ai
suoi dispacci.
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A suo tempo, la S. Sede aveva, con la bolla Costarum Cech sine Deus reprimendi, istituito la Diocesi di
Campovico, con giurisdizione su tutte le terre senza Dio (in partibus
infidelium) da Dubino sino a Dazio. In continuità con la consolidata tradizione
morbegnese (di origini universalistico - medievali) di accorpamento del potere
spirituale con quello temporale, primo vescovo di Campovico era stato nominato
l’Assessore Dioniso Tracanna. Alla Diocesi era stato attribuito uno status
canonico speciale, in forza del quale:
- al clero era data una specifica formazione enologico-teologica, tale di mettere in grado di predicare e diffondere il verbo dell’alcolismo in tutta le costa dei Cech
- la celebrazione liturgica secondo l’antico rito campovichese, fondato
sulla consacrazione di brasciadelle di segale invece di ostie e di damigiane di
Barbera invece del calice
Non solo, a Cermeledo era stato aperto il Santuario del divin prigioniero alcolizzato (luogo di culto colmo
di botti di vino benedetto). Il Santuario era raggiungibile da Paniga attraverso
un sentiero/via crucis lastricato di cocci, filo spinato e lamette da barba.
Coloro che lo percorrevano in ginocchio sino al Santuario e li si imbenzinavano,
godevano di indulgenza plenaria per i
peccati di lussuria, furto della mercede agli operai e simonia.
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Fortunatamente, la S. Sede, con la bolla Costarum Cech alcholisti delendum, ha soppresso la Diocesi, per diversi
gravi motivi concomitanti. In primis:
- il tentativo di portare il timore di Dio nella triste landa da Dubino a Dazio è, all’atto pratico, fallito, in quanto al di fuori delle capacità umane (quelle terre resteranno quindi ab aeterno in partibus infidelium, dedite all’Alfa Romeo e ad altri esecrabili vizi)
- la diffusione dell’ubriachezza (prevista a fini rituali dalla liturgia campovichese) aveva raggiunto livelli talmente elevati da essere ritenuti inammissibili persino per la Costa dei Cech (in più di un’occasione i baccanali post pellegrinaggio al Santuario del divin prigioniero alcolizzato di Cermeledo sono degenerati a tal punto da dover richiedere l’intervento della Forestale)
Per Mons. Tracanna è stato illo tempore disposto l’esilio (da scontarsi per
contrappasso in uno stabilimento per l’imbottigliamento di acque minerali).
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L’elevazione di Dioniso Tracanna alla dignità cardinalizia è da ascrivere
ad una serie di nefaste coincidenze astrali:
- l’attecchimento dell’ambientalismo a tassametro nella città eterna
- la (nemmeno tanto) inconscia necessità dei cittadini di sentirsi migliori, che trova soddisfazione nella legittimazione popolare di leader dotati di cervello unicellulare, nei confronti dei quali è poi facile ritenersi superiori
- il sincero anelito democratico della borghesia più illuminata alla quale, non bastando più di squadrare dall’alto in basso i villici provenienti dal contado circostante, è improvvisamente venuta voglia di vantare aderenze in ambiente ecclesiastico (nulla è più chic di dare sfoggio di devozione religiosa, soprattutto se atei)
Le conseguenze delle coincidenze de quo funesteranno la contea di Morbegno sotto
molteplici aspetti. Si citano, a mero titolo esemplificativo ma non certo esaustivo:
- la spesa pubblica per consulenze ambientali dovrà essere raddoppiata ogni anno da oggi sino al 2020
- saranno implementate politiche che sincretizzano pauperismo francescano ed arroganza domenicana
- (e soprattutto) il “m’illumino di meno” si applicherà anche a livello di intelletto
- il popolo viaggerà gaudiosamente a fari spenti, per dirla in modo forbito: al tradizionale oscurantismo ecclesiastico si affiancherà il più creativo ed innovativo oscurantismo ecologista
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Si accettano prenotazioni per un esodo (stavolta non biblico) verso la Siberia: da quelle parti, male che vada, al massimo ci arriva in testa un meteorite. A parte qualche bozzo, la capoccia rimane sana…
Si accettano prenotazioni per un esodo (stavolta non biblico) verso la Siberia: da quelle parti, male che vada, al massimo ci arriva in testa un meteorite. A parte qualche bozzo, la capoccia rimane sana…
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