L’intero
abitato di Sirta ha dovuto essere evacuato poiché l’arrivo nei suoi cieli dell’anticiclone
Mefitonte, proveniente da Cataeggio, ha reso l’aria irrespirabile e satura di
metano.
“Alle 3 di notte di domenica scorsa tutto il
paese è stato svegliato da un fetore insopportabile. Abbiamo immediatamente
interpellato la stazione meteo di Buglio in Monte, la quale ci ha confermato
che il loro puzzometro direzionale aveva rilevato una corrente mefitica
levatasi da Cataeggio e diretta verso di noi. Ci siamo trovati in piena
emergenza, con l’aria irrespirabile e con un insopportabile odore paragonabile
a quello di una balena putrefatta e marinata nella diarrea di un tirannosauro. Abbiamo
perciò disposto l’immediata evacuazione di tutta la popolazione, che è stata
momentaneamente stoccata in alcuni container presso la diga della Selvetta, in
attesa che la pestifera nube si diluisca nell’aere”, dichiara il capo della
task force di evacuazione Ruperto Soffoconi.
“Il fetore che sta ammorbando Sirta è, se
possibile, ancora più mortifero di quello causato dal Mephytosaurus
Enterotonitruans di Arigna. Non è la prima volta che da Cataeggio originano
fenomeni mefitici di portata epocale. Tra gli addetti ai lavori della comunità
scientifica internazionale Cataeggio è conosciuto come WORLD STINKING HOTSPOT,
ovvero come uno dei luoghi più puzzolenti della terra e perciò in grado di
produrre emissioni così puzzolenti da modificare le dinamiche delle correnti
atmosferiche. È per questo che si creano fenomeni come l’anticiclone Mefitonte”,
aggiunge Chrisostomos Martchoulonis, luminare della mefitologia di fama
mondiale e docente presso l’Università di Cartagine.
Pasquino
Pinzocheri Press Agency si permette di segnalare quanto a se stessa medesima
agenzia consta per esperienza diretta:
- le frequenti e prolungate emissioni mefitiche provenienti dal delendo “castrum Cataeggii” non sono uno scherzo del destino e men che meno un accidente della storia bensì una logica conseguenza dei costumi igienici radicati nell’etnia ivi dominante, costumi igienici che avrebbero disgustato anche monatti e gestori di lazzaretti di manzoniana memoria
- di conseguenza pare opportuno un bombardamento del ferale loco, però non un bombardamento con essenze antiodorigene (più volte effettuato senza conseguire risultato alcuno) bensì un bombardamento con una bomba residuata da alcuni lavori di bricolage del mai abbastanza compianto A. Sakharov. In fondo, non potendo risolvere il problema, lo si elimina alla radice!!
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