venerdì 16 gennaio 2015

Faedo (SO). Concilio fondativo della "Chiesa Cristiana anti Evangelica"

Dal 7 al 10 gennaio, si è tenuto presso l'anfiteatro comunale "Bernardo Gui" di Faedo il concilio di fondazione della Chiesa Cristiana anti Evangelica (CCaE). Erano presenti circa 20mila fedeli e militanti, provenienti da 78 paesi di tutti i continenti, Antartide incluso.
I lavori del concilio sono stati divisi in tre parti:
  • la prima parte, dedicata alla definizione degli articoli di fede ed alla stesura delle costituzioni dogmatiche, dei documenti pastorali e delle norme di diritto canonico
  • la seconda parte, ove si è proceduto all'elezione dei 144 membri del Sacro e Supremo Sinodo (SSS)
  • la terza parte è stata il conclave vero e proprio, dove i membri dell'SSS hanno eletto il Sommo Pontefice, GianRaffaele Lucenti Zolfini, che regnerà col nome pontificale di Verrino I.
Il Sommo Pontefice ha graziosamente concesso un'intervista a Pasquino Pinzocheri Press Agency. Si riportano di seguito i contenuti delle principali dichiarazioni:
  • ""la CCaE è nata da una grande intuizione filosofico - teologico - dottrinaria: il cristianesimo può avere un futuro solamente se si stacca, quanto prima ed in modo definitivo, dai valori del vangelo, un vero e proprio ferrovecchio ideologico in grado, in pochi anni, di far sparire il cristianesimo dalla faccia della terra
  • i valori del vangelo sono  doppiamente devastanti perchè: 1) o ci si crede sul serio ed allora la nostra società va verso un rapido scardinamento a forza di uguaglianza e pari dignità per tutti gli uomini oppure 2) le chiese si limitano a riempirsi la bocca con roboanti dichiarazioni da parte dei loro dirigenti, correndo però il rischio di essere tacciate di incoerenza ed immoralità. Non solo, c'è anche il rischio che qualcuno tra i semplici di cuore, a forza di sentire trombonate, ci creda veramente e cerchi di mettere in pratica certe idee, ricadendo così nei rischi di scardinamento anzicennati
  • per uscire dall'ipocrisia e debellare i pericoli di distruzione dell'edificio sociale, abbiamo avuto la folgorante intuizione, circa 3 anni fa, di fondare la CCaE, che ha da subito fatto proseliti
  • il messaggio che abbiamo lanciato è stato ben recepito, stante anche la sua semplicità, una semplicità derivante da una intuizione semplice e geniale al contempo: trasformare in dottrina la prassi operativa ed ecclesiale del Vaticano, eliminando qualsiasi riferimento al vangelo
  • nei primi tempi la gestione della Chiesa è stata di tipo assembleare/comunitario, poi ci siamo accorti che la sempre maggiore adesione di fedeli e la diffusione su tutto l'orbe terracqueo imponevano di creare una struttura stabile, con una gerarchia, un corpo dirigente e delle regole precise di funzionamento. Per questo abbiamo dato il via 8 mesi fa ai lavori di preparazione ed organizzazione del concilio fondativo, tenutosi poi a Faedo
  • durante il concilio non ci siamo limitati a definire gli articoli di fede, abbiamo anche gettato le fondamenta per una serie di iniziative essenziali per il funzionamento e la crescita della CCaE: 1) costituzione di una banca off shore; 2) fondazione di un quotidiano, di un'agenzia stampa e di un'emittente radio/TV; 3) apertura di una società immobiliare; 4) iniziazione sessuale di fanciulli ed adolescenti, al fine di garantirsi il necessario numero di vocazioni per l'incrementare in quantità e qualità il clero
  • devo poi fare un'ultima affermazione, forte ma imprescindibile. Se vogliamo superare i valori evangelici per preservare la nostra società civile occorre avere ben chiaro in mente che non dobbiamo attendere il ritorno di Cristo sulla terra; anzi, se domattina dovesse presentarsi, saremmo giocoforza costretti a consegnarlo alla Santa Inquisizione, affinchè egli sia indotto, volente o nolente, ad abiurare per il passato, il presente ed il futuro""
Pasquino Pinzocheri Press Agency ha avuto modo di consultare la costituzione dogmatica Saecolarum Rerum Religio et Adoratione, approvata durante il concilio di Faedo. Si riportano alcuni punti salienti, senza pretesa di organicità:
  • superamento in retromarcia del Concilio Vaticano Secondo, con ritorno al Concilio di Trento
  • (ri)patriarcalizzazione della società (con connessa riduzione del ruolo sociale della donna)
  • parametrazione dei diritti individuali su base censuaria 
  • organicità e collateralità tra potere politico e religioso (universalismo di ritorno)
  • commercializzazione delle indulgenze
  • riforma della Bibbia tramite: 1) l'abrogazione del nuovo Testamento; 2) la sostituzione dello stesso mediante la codificazione della prassi ecclesiale post tridentina e pre conciliare

Nessun commento:

Posta un commento