venerdì 15 novembre 2013

Colico (LC). Nel lago vive il bullrog "Mustru"

Una notizia sta tenendo banco a Colico, non si parla d'altro nei bar e nelle piazze: dal lago è improvvisamente spuntato il bullrog Mustru. Mustru è arrivato a vivere nel lago direttamente dalle miniere di Moria, alla ricerca di tranquillità, stanco di essere disturbato dalla troupe che sta girando il sequel de "Il Signore degli anelli". Infatti, i cineasti capitanati da Peter Jackson hanno la cattiva abitudine di cibarsi di quantità spropositate di legumi e ciò ha causato a Mustru dei ben comprensibili problemi di sicurezza. E' universalmente noto che il bullrog ha l'abitudine di schiarirsi la voce lanciando dei poderosi rutti di fuoco, che mal si conciliano con le potenti emissioni metanifere prodotte dai flatulenti cineasti. 
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'incidente capitato la scorsa metà di ottobre: la pedante, ed invadente, troupe, dopo una pantagruelica scorpacciata di fagioli, cipolle e prugne secche, aveva saturato tutte le miniere di Moria di biometano nitrosolforato. Mustru ha inavvertitamente lanciato un rutto dal quale è nato un incendio spaventoso che gli ha causato la totale depilazione dello scroto, con successiva insorgenza di orchite da trauma flogistico.
Mustru ha deciso che così non si poteva più andare avanti ed ha ben pensato di andare a vivere nel lago di Como, in particolare a Colico, vista la presenza su quel territorio di alcuni esponenti pubblici verso i quali nutre l'impellente dovere morale di procedere ad incenerirli senza indugio. Anche la vicinanza di Dubino ha avuto il suo peso nella scelta, atteso che pure in quella terra si presentano interessanti prospettive di occupazione in attività di arrostimento istituzionale. 
Il bullrog ha speso i primi giorni nel lago rimpinzandosi di arborelle, lavarelli e persici, che lui cucina alla brace per il solo fatto di metterseli in bocca.
Superato il periodo di ambientamento nel nuovo habitat, Mustru ha iniziato ad emergere dal lago, compiendo alcune scorribande per le strade di Colico, dove ha già mietuto alcune vittime. E' stato subito chiaro che il bullrog detesta le persone di verde vestite, che si diverte a scuoiare a suon di fiammate, per poi sodomizzarle con la sua fiammante verga eretica (dalle dimensioni di un missile terra - aria). A latere occorre segnalare come le farmacie di Colico siano state prese d'assalto da decine di persone che hanno fatto incetta di vaselina.
Le imprese di Mustru hanno creato nella popolazione un sentimento ambivalente:
  • da una parte il terrore di essere chiamati a rispondere in solido (secondo la sublime filosofia "'ndo cojo cojo") di anni ed anni di vita pubblica, in forza del mai abbastanza propugnato principio "per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti"
  • d'altro canto, si nutre un'attesa quasi messianica per un'imminente liberazione da qualcosa e qualcuno di cui non si riescono, sul piano razionale, a comprendere la motivazioni del radicamento ma che si pensa sia immortale ed irresistibile (autosuggestione a fini di autoassoluzione).
Comunque, Mustru non è tipo da indulgere in sottigliezze sociologiche o psicologiche: quando vede circolare una persona di verde vestita la scotenna a forza di vampate e poi procede alla sodomizzazione a mo' di pollo allo spiedo, così confermando il mito del buon selvaggio, rude ma non rozzo.

Adesso è ben comprensibile il clima di isteria collettiva che sta rapidamente contagiando anche Dubino, tipico sintomo di quella che gli esperti definiscono "sindrome massiva da codone di paglia" ... poi arriva Mustru, strappa ad ognuno il codone e ci conficca qualcosa di ben più consistente, con ciò confermando che:
  1. la storia non ha nascondigli
  2. le vie della provvidenza sono infinite
  3. a forza di alimentare il dibattito pubblico e la vita (in)civile a suon di scorregge, ad un certo punto occorre tappare con le cattive il foro di uscita

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