venerdì 30 novembre 2012

Il comunista finanziario

Si chiama come il Migliore
Gode purtroppo di indebito onore
Si chiama come il primo bianco
Di ipocrisie non è mai stanco
Ecumenico amico di quasi tutti
Della politica ben scansa i flutti
Abile nel fondere vangelo e marxismo
Ha trovato la via perpetua all’unanimismo
Grande passione per opere ed edilizia
Prendiamo atto con inaudita letizia
W il piano di governo del territorio
Trait d’union tra partito ed oratorio
Piace da matti alla città intera
Tromboneggia con malcelata sicumera
Bandiera rossa un poco bianca
Mix di proletariato sacrestia e banca
Ateo da città bigotto da campagna
Sempre schierato dalla parte che guadagna
Inclusivo ecologico equo e solidale
Tutto cambia perché tutto resta uguale
Pochi conoscono il suo lato peggiore
Dietro la luce si nasconde il terrore
Scintillante in pubblico feroce in privato
Magistrale inganno di uomo sdoppiato
Amore che non sa essere conoscenza
Possesso ossessivo che si incarna in violenza
Altro che bandiere rosse salotti e turibolo
PER IL LUPO VESTITO DA AGNELLO SOLO PATIBOLO

martedì 27 novembre 2012

Ultima fermata Taranto

Adesso basta!! Se l’ira è un peccato capitale, questa volta non ho speranze, mi sto tramutando in un rabbioso cane da battaglia!

Questi maledetti verdi, bio, no global, equi, solidali, paladini delle mamme iperprotettive hanno passato la misura,  HANNO FRACASSATO LA MINKIA!!!

I suddetti patetici figuri saranno contenti di essere riusciti a far mettere i piombi all’ILVA di Taranto?? Credo di sì!! Seconda domanda: avranno festeggiato stappando champagne (ovviamente bio)?? Altra domanda: saranno pronti ad essere sodomizzati a sangue da circa 50mila capifamiglia (tra dipendenti diretti ed intero indotto sul territorio nazionale) che si troveranno senza lavoro?? Il diavolo si nasconde nei particolari…

Furio Camillo urlò “non con l’oro ma col ferro si riscatta la patria”. Io credo che oggi la patria debba essere riscattata coll’acciaio (se in Italia ne produrremo ancora) e col fuoco, ovviamente nei dintorni delle botteghe del buonismo gestite dai paladini dell’ecosistema.  Al Sole che ride la voglia di ridere la farei volentieri passare…

L’utopia ecologista è più pericolosa del socialismo reale di stampo sovietico. Io ed i verdi abbiamo una cosa in comune: la capacità di sognare. Loro sognano un mondo senza industria, io sogno un mondo senza verdi!!

Negli anni ’70 lo slogan era “le sedi del fascio si chiudono col fuoco ma coi fascisti dentro sennò è troppo poco” (stracondivisibile). Oggi la nuova parola d’ordine dovrebbe essere “sole ridente, declino imminente, sole sgargiante, miseria dilagante, uovo di Colombo da chiudere col piombo”.

Io non credo che la chiusura dell’ILVA sia un effetto collaterale delle battaglie condotte, con ottusità militante, dagli ambientalisti. No! Era quello che volevano sin dal primo momento! Amore per l’ambiente e disprezzo per il genere umano, questi sono i sentimenti che ispirano le tragiche utopie sulla decrescita con cui i verdi ce la menano da anni. Bisognava colpire ed affondare una delle più grandi realtà industriali del paese, vero e proprio orgoglio del sistema produttivo. Perché, vorrei fosse chiaro ai nostri bucolici post moderni, lo sviluppo si fa con la produzione industriale, non con le consulenze, il design e compagnia cantante (che brutta musica).

Equazione molto semplice: ecologismo sclerato e militante = meno industria = meno sviluppo = la loro fottuta decrescita = più disoccupazione = miseria e declino
Complimenti!

Bravi! Avete vinto!

Bandiera verde la trionferà!

Ricchi premi e cotillons! Champagne!

… MA ANDATE A FARVI FOTTERE!!

mercoledì 21 novembre 2012

Briciole

Briciole di Brianza
Briciole di Olgettina
Briciole di silicone
Briciole di loggia
Briciole di S. Siro
Briciole di megavilla
Briciole di Milano da bere
Briciole di predellino
Briciole di bandana
Briciole di S. Vittore
Briciole di Ucciardone
Briciole di editto bulgaro
Briciole di editto bulgaro
Briciole di politica
Briciole di costume
Briciole di intercettazioni
Briciole di scudetto
Briciole di Champions League
Briciole di Milan
Briciole di maglia rossonera
Briciole di sequestro
Briciole di ricatto
Briciole di G8
Briciole di celere
Briciole di scuola Diaz
Briciole di meretricio
Briciole di nipote
Briciole di fratello
Briciole di leguleio
Briciole di aspirante show girl
Briciole di servitù
Briciole di stalliere
Briciole di folla
Briciole di bandiere
Briciole di tripudio
Briciole di trionfo
Briciole di infatuazione
Briciole di informazione
Briciole di vita coniugale
Briciole di ponte
Briciole di Lombardia
Briciole di popolo
Briciole di evasione
Briciole di cattivo gusto
Briciole di kitsch
Briciole di terremoto
Briciole di protezione civile
Briciole di alluvione
Briciole di calamità
Briciole di sbarco
Briciole di rais
Briciole di petrolio
Briciole di gas
Briciole di denti
Briciole di reggiseno
Briciole di perizona
Briciole di frustino
Briciole di parrucca
Briciole di discoteca
Briciole di lap dance
Briciole di telegiornale
Briciole di testata
Briciole di editoriale
Briciole di paura
Briciole di mediocrità
Briciole di postribolo
Briciole di squadra
Briciole di compasso
Briciole di grembiule
Briciole di segreto
Briciole di voltabandiera
Briciole di memoria
Briciole di regresso
Briciole di caduta
Briciole di disarmo
Briciole di impero
Briciole di crisi
Briciole di ristoranti pieni
Briciole di aerei stracolmi
Briciole di recessione
Briciole di chiesa
Briciole di paramenti
Briciole di prelati
Briciole di clero
Briciole di privilegio
Briciole di libri
Briciole di ricordi
Briciole di scorciatoie
Briciole di comizio
Briciole di discorso
Briciole di specchio
Briciole di rimmel
Briciole di cerone
Briciole di piano regolatore
Briciole di soubrette
Briciole di show
Briciole di ultimo spettacolo
Briciole di cronaca
Briciole di Garlasco
Briciole di Cogne
Briciole di Erba
Briciole di Avetrana
Briciole di gozzoviglia
Briciole di stravizi
Briciole di orgia
Briciole di sbornia
Briciole di manifesti
Briciole di volantino
Briciole lustrini
Briciole di tacchi a spillo
Briciole di guepiere
Briciole di vetri oscurati
Briciole di mamma
Briciole di figlie
Briciole di mercato
Briciole di spot
Briciole di ambizione
Briciole di arrampicata
Briciole di manganello
Briciole di parlamento
Briciole di istituzione
Briciole di costituzione
Briciole di liberazione
Briciole di poltrona
Briciole di propaganda
Briciole di stanza dei bottoni
Briciole di cantiere
Briciole di strada
Briciole di marciapiede
Briciole di lampione
Briciole di viadotto
Briciole di argine
Briciole di fiume
Briciole di incendio
Briciole di rifiuti
Briciole di montagna
Briciole di vittoria
Briciole di adorazione
Briciole di fanfara
Briciole di trombone
Briciole di inchino
Briciole di adulazione
Briciole di miracolo
Briciole DI NAZIONE

martedì 20 novembre 2012

(senza titolo)

retromarcia, arretramento
la prossima magra vittoria
attendo il quarto impero
folle striminzite
gas esilarante
meno pane, più stadio
rock star, autismo
palcoscenico saccheggiato
tribuna imbalsamata
salto in alto, mancata iscrizione
cancella files, formattiamoci
fallimento
applausi scroscianti
diritti civili, sacro graal
agonia in diretta
ultima proiezione
spegni la luce
accendi la paura
innaffia la vecchiaia
un sorso di Alzheimer
mamme in panico
figurine esaurite
bambini decrepiti
biberon e profilattici
cassonetto indifferenziato
parcheggia la memoria
fuochi fatui
alba insopportabile
cambiale in bianco
il prossimo messia
dentifricio alla cipolla
state lontani
obbligo di citofonare
divieto di scendere
dignità porta a porta
come mai non voli?
renitenza coniugale
poche pretese, nulla passione
domani pastasciutta
la prossima guerra d’indipendenza
fronte della passerella
reality show da lepanto
burqa sull’anima
sconfitte ben indossate
medaglie di gommapiuma
caramelle in saldo
finestre spalancate
tapparelle abbassate
obbligo di affacciarsi
vietato osservare
firma qui
stasera gratta e vinci
pasticca della felicità
inflazione, svalutazione
rincara lo shampoo
dopobarba, doposci
dopo tutto, appunto
non ti perdere
crepa immobile
la tua vita sul rosso
fai vedere chi sei
accendi un petardo
voglia di dimenticare
tira la catenella
porta blindata
la luce che paura
smonta lo specchio
sbarcano a Casalpusterlengo
nuova santa alleanza
sacchi di sabbia
paraocchi
coda in farmacia
cabina elettorale
pannolone e catetere
ti rubano la sputacchiera
il giardino ti terrorizza
meglio smettere di respirare
mani in tasca
dimezza il vocabolario
giù il pensiero
tassa sui ricordi
dimentica
ricchi premi e cotillon
un chilo di rape

venerdì 16 novembre 2012

Mortadella in offerta speciale

Il potere si tramuta in banana
E tu giochi fare da mezzana
Altro modo per vendere la carne
Del macellaio non sai che farne
Stadio terminale della democrazia
Gioiosa vendita ferale supremazia
Hai visto come tira il solito fiore
Ascesa vertiginosa crollo del pudore
Piegati avanti lucidami i denti
Umido plotone di amazzoni vincenti
Alla fine della strada nasce un sogno
Hai riscritto il concetto stesso di bisogno
Noi paghiamo tu ancheggi in passerella
Bocche sempre aperte ma senza favella
Posto insolito per l’ultimo lupanare
Storia italiana sciatta e volgare
Non è questione di odio o pregiudizio
Nulla è più vecchio del solito servizio
Improbabile alfiere del riscatto femminile
Classe dirigente per un paese incivile
La ninfetta miracolata adora i petardi
Piazza gremita di mercanti bastardi
Capretta miagolante in irresistibile ascesa
Ma amor proprio in rovinosa discesa
Anni luce son distanti vulva e cervello
Folle adoranti ci mancava pure quello
Potere allupato e ideologia genitale
Grande apertura e inguine geniale
Scivoloso tornante della storia
SALMO CHE NON FINISCE IN GLORIA

giovedì 8 novembre 2012

Grosio (SO). Associazioni animaliste contrarie allo sfruttamento sessuale del gorilla Pertegon

Ha suscitato una vera e propria insurrezione delle associazioni animaliste la decisione del Circolo Zoofilo Femminile di Grosio di utilizzare Pertegon (esemplare di maschio adulo di Gorilla di Eita) per l’erogazione di prestazioni sessuali.

Hanno sottoscritto un appello comune, in difesa del malcapitato gorilla:
  • Legambiente
  • WWF
  • LIPU
  • Lega antivivisezione
  • Lega Abolizione Caccia
Se ne riporta in appresso il testo per doverosa conoscenza e tutela della memoria storica, sempre a minor gloria e maggior disdoro del delendo borgo.

“”Apprendiamo con sommo disappunto che a Grosio un esemplare di maschio adulto di Gorilla di Eita - specie rara ed a rischio di estinzione, tutelata a livello mondiale dalla Convenzione Internazionale per la protezione dei primati siglata a Castionetto nel 1998 e ratificata da 125 governi - è stato ridotto in cattività ed adibito a dispensatore di piaceri erotici per il pubblico femminile. A quanto consta, l’esemplare in questione è stato catturato e ridotto in cattività presso la sede del Circolo Zoofilo Femminile, dove viene costretto ad avere anche 50 rapporti sessuali con donne del posto ogni giorno. L’estenuante attività sessuale causa al gorilla uno stato di perniciosa debilitazione, cui si cerca di porre rimedio con un’alimentazione forzata a base di uova, zabaione e Vov. Immolandosi per la causa, una nostra volontaria si è accoppiata con Pertegon al solo scopo di verificarne lo stato di salute. Ne risulta che il povero gorilla:
  • ha scroto e testicoli completamente atrofizzati a causa dell’abnorme numero di eiaculazioni cui è costretto giornalmente
  • ha il pene ricoperto di vesciche e piaghe da sfregamento
Noi riteniamo che un tale stato di fatto non sia più tollerabile ed esortiamo il Circolo Zoofilo Femminile a porre fine senza indugio a tale scellerato comportamento.
Per non rischiare la sua vita Pertegon, come tutti i Gorilla di Eita, non deve avere più di 12 - 15 rapporti sessuali al giorno. Che sia chiaro: se la popolazione femminile di Grosio intende continuare a fruire dei 50 centimetri di attrezzatura di piacere del povero Pertegon faccia pure, ma se ne limiti l’attività a non più di 12 botte al giorno.
È doveroso da parte nostra sottolineare che, se entro pochi giorni, la situazione non dovesse cambiare, presenteremo esposto:
  • al Commissariato del Popolo per la repressione della ninfomania
  • alla Sacra Congregazione per la vigilanza sull’adempimento del dovere coniugale
  • all’Ufficio nazionale per il contrasto alle carestie carnali
istituzioni competenti ad intervenire sulla materia
Pertegon non può assolutamente essere costretto a fare le veci di una centinaio di mariti con lo spadone ammosciato e non più in grado di fare il loro dovere””.

Per parte sua, Pasquino Pinzocheri Press Agency intende formulare alcune proposte costruttive in grado di tutelare la salute ed l’integrità psico-sessuale di Pertegon senza per questo orbare la popolazione femminile di Grosio del legittimo diritto al sollazzo. Per questo motivo, si propone di sostituire le roventi prestazioni di Pertegon:
  • con un pitone reticolato (diametro paragonabile ad un tubo pluviale) oppure, per le più alesate amanti del “king size”, con un anaconda (diametro paragonabile al tubo di una stufa) – oppure
  • con un frullatore ad immersione (e che immersione) a velocità multiple (ve ne sono modelli a 15 velocità che consentono un vero e proprio incontenibile climax ascendente)
  • per le amanti delle sensazioni forti possibile altresì ricorrere all’utilizzo di un martello pneumatico, magari rivestito con pelle di suino conciata (attrezzatura di piacere facilmente reperibile a Grosio, vista la particolare vocazione tanto ai lavori edili quanto alla pork-zootecnia che da tempo immemore contraddistingue quella landa)

mercoledì 7 novembre 2012

Grosio (SO). Avvistato un rarissimo esemplare del “Gorilla di Eita”

È stato avvistato a Grosio, nelle vicinanze della sub-cattedrale di S. Giuseppe un esemplare maschio adulto di “Gorilla di Eita” (orangus megalopenis trapanans). L’ultimo avvistamento risaliva al 1964.

L’avvistamento del Gorilla di Eita, che abbiamo subito affettuosamente chiamato Pertegon, riveste un’enorme importanza per la comunità femminile grosina. Infatti molte di noi, avendo i mariti che lavorano in Svizzera sono costrette a passare l’intera settimana in uno stato di amara ed insostenibile castità, in attesa che il legittimo consorte ritorni nel fine settimana per l’adempimento, ripetuto e seriale, dei sacrosanti doveri coniugali. Tuttavia, i nostri consorti sono sfiancati da un’intera settimana di lavori pesanti come manovale, boscaiolo o spaccapietre e tendono spesso a rimanere nettamente al di sotto delle aspettative. Non è certo colpa loro, ma noi povere donne siamo spesso tristi ed affamate d’amore (e non solo di quello). Per rimediare allo stato di carestia nera che funesta le nostre alcove, sarebbe necessario intrattenere una relazione extraconiugale, magari andandosi a cercare un rude energumeno a Grosotto o Sondalo. Tuttavia, molte di noi non si sentono di percorrere questa strada, più che per questioni morali per il timore, neanche tanto inconscio, di scoprire che, al confronto dell’amante, il proprio marito è un povero eunuco. Diverse volte abbiamo avviato anche dei progetti di rimpiazzo dei nostri mariti con maschi equini ed ovicaprini, ma la loro struttura corporea è tale da non consentire un’ottimale copulazione con una donna. Per questo, salutiamo con un autentico tripudio l’arrivo di Pertegon a Grosio”, dichiara la Presidente del Circolo Zoofilo Femminile Maria Giuseppina Salamoni.

Grazie a Pertegon porremo fine alla grave pen-uria carnale che da troppi anni ci affligge. Abbiamo già installato in diversi punti del paese degli emettitori di gas ingrifante a base di feromoni femminili, che attrarranno in modo irresistibile il sublime e virile bestione. Abbiamo già istituito un gruppo di ronda che pattuglierà le strade; una volta che Pertegon metterà piede in paese lo potremo catturare e portare presso la sede del nostro Centro, dove allestiremo la BestiAlcova, locale dotato di ogni comfort dove tutte le donne sole di Grosio potranno, a turno, fruire delle grazie del gorilla. Siccome prevediamo un afflusso oceanico di clientela, per la raccolta delle prenotazioni intendiamo attivare un sito internet ed un call center, sul modello del CUP dell’ASL. Abbiamo in programma una campagna di spot radiotelevisivi, con lo slogan mezzo euro por l’amor - mezzo metro de calor. Infatti, per rientrare delle sole spese vive, abbiamo fissato un prezzo popolare per le prestazioni del gorilla: 50 centesimi a seduta. Mezzo euro a botta, un imbattibile rapporto quantità - prezzo”, aggiunge Cesira Angelica Prendoni, responsabile tecnico - operativo del Circolo Zoofilo.

Per parte sua, Pasquino Pinzocheri Press Agency ritiene suo precipuo ed inderogabile dovere morale effettuare alcune considerazioni:
  • quando la carestia carnale è toccata agli uomini di Grosio, la Repubblica di Venezia mandò in paese dal Caucaso un gruppo di donne circasse. Sarebbe adesso il caso che l’Amministrazione comunale del mai abbastanza esecrato borgo si attivasse affinché un congruo numero di cittadini maschi giamaicani cali sul paese al grido di “do you wanna try my big bamboo” e vi si stabilisse a tempo indeterminato, per l’incontenibile gioia delle trascurate signore locali
  • in alternativa, sempre l’Amministrazione comunale potrebbe finanziare la clonazione di un centinaio di copie dell’esimio Rocco Siffredi (detto il “colosso di Ortona” non certo per la sua statura)
  • comunque, quanto proposto sopra è sempre una soluzione di “second best”, atteso che la soluzione ideale sarebbe che una punizione divina di tipo veterotestamentario si scatenasse su Grosio, cancellandolo dall’orbe terracqueo in modo talmente feroce da assurgere ad esempio per le moltitudini infinite che popolano esso stesso medesimo orbe terracqueo