martedì 19 febbraio 2019

Il leone asmatico (parte II, lato B)


Il leone asmatico alla guida dell'arengo
Entra posteriore e grida "adesso vengo"
Adora femmina e maschio tutto assieme
Due in uno per dare e prender seme
Un poco toro ma pure un po' giumenta
Dà e prende ma sempre s'accontenta
E' eminente copulatore universale
Crolla il confine tra uomo e maiale
Adora il masculo retro ben capiente
In grado d'essere femmina spingente
Vuole il toro e non il bue castrato
Prima infilza per poi esser infilzato
Ben ricolmo è del virile ormone
Dona e poi riprende gran bastone
Mentre trivella urla come un animale
Emettendo versi lascivi da cinghiale
Va in brodo se è in fase ricettiva
Spalancando la valle non soliva
La salsiccia scivolosa va e poi viene
La carne cruda la prende tanto bene
E' aperto ad ogni forma d'insaccato
Dona volentieri il palo arroventato
Il leone asmatico talvolta ruggisce
In vista del maranello che piatisce
Si sente padrone dell'intero universo
Quanto esercita l'amore più diverso
Innamorato della carne e del potere
Adora dare e poi prender nel sedere
Possiede poi ricerca tarello equino
Ben esperto del manganello asinino
Progetto una bidirezionale ripassata
Carne rovente, cruda ed insaccata
Verifica bene diametro e lunghezza
Prende la mira e infila con destrezza
Controlla la lunghezza ed il diametro
E' capiente fin quasi ad un decametro
Si vanta del proprio turgido alesaggio
Ma è pronto a prenderne un assaggio
Ma chi se ne frega del natio borgo
Di tanti piselli è meglio far ingorgo
Ma che si bruci la cittadina ridente
Meglio dedicarsi a carne più rovente
Ma che importa del futuro del paese
Quando il salame soddisfa le pretese
Ma che crolli ogni mattone della città
Tanto ti sfoghi bene in carnale voluttà

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