mercoledì 18 novembre 2015

Il camionaro

Infame camionista della media Valtellina
Mostro dotato di intelligenza luciferina
Empia incarnazione del peggior male
Sembianze umane con anima da maiale
Mignottaro senza alcuna remissione
Essere refrattario ad ogni redenzione
Per lui uomo uguale bestia da soma
Coscienza immersa in profondo coma
Il solo pensarlo ispira profondo ribrezzo
La sua immagine manda mefitico lezzo
Per un bancale vendeva una persona
Per 50mila lire ogni porcata era buona
Troppo tardi o maledetto sei schiattato
Ma in tanti credici abbiamo esultato
Troppo tempo sei rimasto su questa terra
Sei stato più orrendo della peggio guerra
Che bel fiore è pure il tuo baldo figlio 
Sangue del diavolo non crea certo un giglio
E quella fottuta sordomuta baldracca
Da sotterrare in una fossa piena di cacca
Speriamo sia davanti a rovente tribunale
Per l'animaccia sua solo pena capitale
Sotterrarlo con autocarro ribaltabile
Profanare la salma in modo memorabile
Riempirsi di birra scura sino alle ossa
E poi andare a pisciare sulla sua fossa
Fredda, infida e squamata creatura
Troppo tardi giunge la sepoltura
Entità malefica dal cuore sordomuto
Troppo tardi arriva l'estremo saluto

Epitaffio
In spregio a qualunque sentimento di umanità condusse la propria giornata terrena, reclinando troppo tardi il capo con empia serenità. 
Le sue spoglie attendono qui invano lo squillo dell'angelica tromba.

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