venerdì 21 dicembre 2012

Cataeggio (SO). Inaugurato il Museo paleontologico “Isidoro Fetonazzi”, che ospita i fossili del “Mephytosaurus enterotonitruans” di Arigna - Terribile catastrofe ambientale si abbatte di conseguenza sul territorio

È stato oggi inaugurato a Cataeggio il museo il Museo paleontologico “Isidoro Fetonazzi”. Il museo ha sede in località “Ca’ Miasma”, presso la cosiddetta “Domus foetida”, dove è nato, cresciuto e deceduto (purtroppo tardi) Isidoro Fetonazzi, eroe nazionale cataeggino, meglio noto negli annali storici dell’abominevole borgo come “la cloaca macilenta” oppure “il profeta putrescente”.

Non dobbiamo dimenticare che tutto ciò che siamo, noi cataeggini lo dobbiamo ad Isidoro Fetonazzi. Se oggi abbiamo la certificazione internazionale per la puzza ed anche il titolo di World Stinking Hotspot (uno dei luoghi più puzzolenti dell’intero orbe terracqueo) è grazie a lui, che ha svolto un ruolo pionieristico, insegnandoci i valori che hanno fondato la nazione: puzza, nessuna igiene e vita promiscua con bestiame ed insetti (piattole, pulci, cimici e scarafaggi). Quando tutto il mondo si stava globalizzando ed i popoli rinunciavano alle loro specificità culturali, Fetonazzi non ha mai smesso di sollecitarci a non rinunciare alla nostra identità profonda, essenzialmente basata sulla totale mancanza di igiene. Ben mi ricordo il suo slogan profetico: lavarsi è annullarsi. Isidoro Fetonazzi è per noi padre della patria; per questo noi lo onoriamo trasformando in museo la sua casa natale”, dichiara la Direttrice del Museo Romilda Lezzini Rancidoni.

Il museo ospiterà i resti fossilizzati di Mephy, il Mephytosaurus enterotonitruans, venuto alla luce in quel di Arigna qualche mese fa. I resti erano fossilizzati da milioni di anni in un banco di cicerchie, borlotti e castagne. Ciò ha fatto sì che i fossili siano in grado di emettere flatulenze di possente impatto, sia acustico che, soprattutto, odorigeno”, prosegue l’aulentissima Lezzini Rancidoni.

Dando prova di grande arretratezza culturale, oltre che di totale mancanza di buon gusto, gli arignesi hanno minacciato l’insurrezione se i resti di Mephy non avessero lasciato immediatamente il loro territorio. Non riesco assolutamente a capire come possano aver rifiutato con cotanta protervia una cotale fortuna: avere un fossile preistorico in grado di emettere ancora un simile abbacinante, ed affascinante, fetore stallatico. Come dare le perle ai porci! Comunque, noi abbiamo accolto Mephy a braccia aperte poiché vediamo in lui la deificazione trascendente di Isidoro Fetonazzi, che potrà così essere onorato con immortale ricordo, rendendogli il dovuto culto. Cataeggio è ora divenuta per gli amanti di puzza, croste e sporcizia, quello che La Mecca è per i musulmani”, conclude la mai abbastanza esecrata Lezzini Rancidoni.

Sulla base della perfetta conoscenza delle scelleratezze igieniche ed odorigene che vengono, da tempo immemore, impunemente consumate a Cataeggio, Pasquino Pinzocheri Press Agency ha svolto alcune indagini sull’impatto (infausto) della presenza di Mephy nel delendo villaggio. Ne emerge quanto segue:
  • oggi come oggi, la circolazione sull’intero territorio della Val Masino è possibile solo indossando la maschera antigas (prima obbligatoria solo a Cataeggio)
  • le emissioni di del satanasso flatulento hanno fatto di nuovo sorgere l’anticiclone Mefitonte, che sta ammorbando senza pietà l’area tra Ardenno, Sirta e Colorina (che hanno dovuto essere evacuati)
In proposito, consta che le autorità sanitarie stanno predisponendo un piano di intervento urgente di sanificazione, imperniato sul bombardamento di Cataeggio con ordigni contenenti zolfo, calce viva, acido muriatico e soda caustica.

Pasquino Pinzocheri Press Agency si permette di notiziare le oceaniche moltitudini, sitibonde di cultura e di conoscenza, che si abbeverano con i suoi dispacci, circa il proprio orientamento:
  1. il vero zozzone non è Mephy. il quale è assolutamente incolpevole dei tonitruanti miasmi che emette. Il tapino era così contento di riposare da milioni di anni nelle viscere della terra di Arigna, quando un’improvvida ed incauta mano ha risvegliato le sue di viscere.
  2. pur condividendo le finalità igienico sanitarie del bombardamento sanificante di Cataeggio, si reputa doveroso sottolineare l’opportunità di una sanificazione non solo fisica ma anche morale. Si innalza quindi preghiera al grande demiurgo affinché scateni sulla (non)ridente cittadina una punizione di carattere veterotestamentario che ne faccia piazza pulita. Così come non si curano i malati senza speranza, per analogia non si tenta opera di redenzione quando è a priori nota la sua inutilità.

Proposta per le Quattro piaghe di Cataeggio
  1. Necrosi dei genitali esterni e sodomizzazione per gli adulti
  2. Emorroidi per gli adolescenti (spalmate di olio al peperoncino)
  3. Scabbia per gli infanti
  4. (e per concludere) Pioggia di fuoco purificatrice

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