sabato 2 giugno 2012

Tirano (SO). Riconversione industriale della Cartiera alla produzione di supposte

A quasi 4 anni dalla sua chiusura, il sito produttivo della ex Cartiera rinasce a nuova vita produttiva. Un’azienda del Gruppo farmaceutico Lassoni vi insedierà un impianto per la produzione di supposte frizzanti, le celeberrime Eva-Q.

Abbiamo deciso di portare lavoro e benessere a Tirano, rilevando l’area della ex Cartiera, dove, per lo stampaggio e la sagomatura delle supposte, impianteremo dei macchinari che abbiamo rilevato da un’azienda produttrice di missili anticarro che ha delocalizzato all’estero. Quindi, non solo creeremo lavoro e benessere sul territorio, ma trasformeremo macchine produttrici di strumenti di guerra e di morte in creatrici di benessere e, soprattutto, di leggerezza. A regime contiamo di produrre ogni giorno 2mila supposte nel classico formato standard 45x12 (lunghezza per larghezza in cm). Oltre a questa produzione, siamo ovviamente attrezzati anche per produzioni su commessa di formati speciali, cito ad esempio il formato Elefant (92x24) o il formato Magnum (127x36)”, dichiara il resp. relazioni esterne del Gruppo Lassoni Artemio Scarica.

Se le cose andranno come previsto, fra 2 anni saremo completamente rientrati degli investimenti iniziali e potremmo passare alla fase 2, basata su ricerca ed innovazione, per rivoluzionare il concetto stesso di supposta. È ben noto a tutti che uno dei momenti più critici nella somministrazione della supposta è quello dell’inserimento iniziale. Bene, sempre con dei macchinari derivati dall’industria della produzione bellica, andremo a prototipare un somministratore di supposte ad alta tecnologia, concettualmente non dissimile da noti modelli di lanciarazzi anticarro come il russo РПГ (RPG) o l’americano TOW. Tengo a precisare che con quest’attrezzatura sarà possibile, tramite dei sistemi elettronici incorporati, autosomministrarsi le supposte. Basterà chinarsi dando le spalle al lanciatore, un sensore ad infrarossi con controllo computerizzato prenderà la mira e, con un segnale acustico, avvertirà l’utente, che potrà avviare con un telecomando la procedura di inserimento a reazione della supposta. Poche frazioni di secondo ma di assoluta intensità”, prosegue Scarica.

In un certo senso ci sentiamo eredi di Kennedy, anche noi a modo nostro abbiamo aperto una nuova frontiera, magari più dietro che davanti, ma è sempre una nuova frontiera e non starei molto a sottilizzare, visti anche i diametri delle supposte che andremo a produrre”, conclude Scarica.

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