martedì 1 settembre 2015

Sondrio (SO). Subdola presenza del "fetido Lezzini"

Da diversi anni si verifica a Sondrio, nella zona compresa tra via XXV Aprile e corso Vittorio Veneto, uno strano, inspiegabile fenomeno: a più riprese, lungo la giornata, si diffonde un fetore insopportabile a tal punto da costringere i passanti a darsela a gambe ed i residenti a tapparsi in casa, sprangando porte e finestre. 
Il mefitico e ricorrente cataclisma, che sta suscitando grande allarme sociale, si abbatte d'improvviso, saturando l'aria di un odore ritenuto dagli esperti paragonabile a quello generato da un milione di polli con la dissenteria o dal peto di un brontosauro dopo che si è nutrito delle canoniche 3 tonnellate quotidiane di erba.
La puzza produce diversi effetti:
  • svenimenti di animali domestici, anziani e bambini
  • morte subitanea di uccelli ed insetti che si schiantano al suolo stecchiti
  • ingiallimento e caduta delle foglie degli alberi
  • rinsecchimento di erba e fiori
  • corrosione dell'intonaco dei fabbricati
  • crepe nell'asfalto delle strade

Per diversi anni, si è cercato in tutti i modi di individuare la causa di tale devastante fenomeno olfattivo senza però trovare una spiegazione plausibile. Lo scorso anno è stata però istituita, su impulso di numerose istituzioni pubbliche e private, una specifica task force denominata Commissione straordinaria panSondriese per la repressione di fetore, meteorismo e coprofilia (CSpS). Dopo circa dieci mesi di rilevazioni strumentali dei fetori e conseguenti analisi quali/quantitative, è stato possibile individuare la causa dell'agghiacciante fenomeno, che ha ora un nome, anzi un nome ed un cognome: GianGioele PierAndrea Lezzini, detto "el statalasso provincial", un nullafacente che da troppi anni contribuisce al quotidiano dissanguamento delle casse pubbliche, facendo nascere nella popolazione che paga le tasse una sacrosanta tendenza all'evasione fiscale, al fine di non essere moralmente complice del mantenimento di cotanto mangiapane a tradimento.

Ma chi è cotale marrano? Pasquino Pinzocheri Press Agency ha svolto le dovute indagini presso le sedi competenti (porcilaie, depositi di rifiuti organici, siti di stoccaggio per reflui zootecnici, impianti per la fermentazione anaerobica del letame). Ne è emerso quanto segue.
Il Lezzini è una rara figura di dissociato mentale dall'accento romanesco, perseguitato da turbe della personalità, con pesanti tendenze alla megalomania ed assoluta fiducia nelle proprie capacità intellettive. La situazione è aggravata dal fatto che il losco figuro ha la stessa massa cerebrale di una lucertola e le capacità intellettive di un protoplasma. Non solo, è affetto da una rara forma di cerebromarcescenza liquida, a causa della quale è solito avere versamenti di pus dalle narici (prima causa operativa di emissione mefitica). Quando porta in giro la sua faccia da rifiuto umano per le strade di Sondrio, è solito starnutire in maniera così violenta da imbrattare di pus le vetrine dei negozi e fare la doccia ai passanti.
Non si sa per quale motivo, il manigoldo è riuscito anni fa a finire a libro paga della pubblica amministrazione, con ciò comprovando che la scelta dei funzionari pubblici potrebbe essere realizzata con maggiore efficienza utilizzando il sistema dell'estrazione dei bussolotti, evitando così l'indizione di inutili, costosi ed inefficienti concorsi pubblici. Da troppi anni il cialtrone dà a credere di lavorare per il costante miglioramento dei servizi pubblici. Ma un osservatore non superficiale e dotato di minimi mezzi di ragionamento capisce subito che il Lezzini è un banale scaldatore di poltrone a spese delle pubbliche finanze, scaldatore di poltrone a tal punto che si è prima ammalato di calli alle chiappe, poi degenerati in piaghe da decubito chiappali (seconda causa operativa di emissione mefitica). Talvolta, mentre cammina, è soggetto allo scoppio di taluni bubboni mefitici posti sui glutei, aventi dimensioni paragonabili alle poppe di Carmen Russo, con conseguenze in termini di inquinamento odorigeno facilmente immaginabili.
Il minorato psichico ed emotivo ha poi delle strane abitudini alimentari, dettate dalla sua tirchieria psicotica. E' infatti solito nutrirsi di erbe spontanee che raccoglie sulle scarpate delle strade. Per risparmiare ulteriormente, quando ha voglia di carne, mangia grosse quantità di scarti di macello (in primis budelle non epurate dei residui fecali) che si cura di far stagionare sottoterra affinchè assumano il classico odore di carogna. Soffre perciò di una devastante alitosi stercogena (terza causa operativa di emissione mefitica). E' sufficiente che tiri il fiato mentre è per strada per scatenare un allarme da guerra biologica.
Ma le disgrazie non vengono mai sole. Il sudicio individuo, con tale regime alimentare indegno persino di avvoltoi e sciacalli, ha sviluppato una rarissima forma di neoplasia gassosa intestinale, benigna per lui ma maligna per chi lo circonda. Due volte al giorno le sue viscere si riempiono di circa 2 mc di gas che il porco deve evacuare assolutamente, per evitare rischi di esplosione delle budella e danneggiamento dello sfintere. Due volte al giorno si applica perciò una cannula rettale di drenaggio aeriforme, che fa poi sfiatare fuori dalla finestra del suo ufficio (quarta causa operativa di emissione mefitica).

Stante il fatto che il tema è al contempo scottante e soffocante, Pasquino Pinzocheri Press Agency ha intervistato il direttore della CSpS Felice Di Edmondo Gerginelli. Queste le sue dichiarazioni:
  • "i cittadini di Sondrio hanno sofferto per troppi anni a causa di emissioni mefitiche che hanno loro funestato la vita quotidiana e seriamente messo a repentaglio la salute psicofisica
  • ci sono voluti mesi di duro lavoro di intelligence per scoprire il responsabile di tali crimini contro il popolo lavoratore, ma lo abbiamo scoperto
  • non giriamoci intorno, GianGioele PierAndrea Lezzini è un vero e proprio nemico del popolo, da neutralizzare senza indugio. Nei suoi confronti non abbiamo il diritto di essere pietosi. Qui sono in gioco l'igiene e l'equilibrio psicofisico della società. Per questo, dobbiamo avere ben chiaro in mente che vale la regola tale per cui eliminato l'uomo, è eliminato il problema
  • ci avvarremo di una speciale procedura giudiziaria in forza della quale un comitato di tre persone scelte tra i membri della CSpS (il sottoscritto e due persone da me cooptate) potrà agire assommando in se le funzioni di polizia giudiziaria, pubblica accusa, magistrato giudicante e boia. In tal modo potremmo ridurre al minimo le lungaggini burocratiche ed i tempi morti della giustizia, giungendo quanto prima alla definitiva eradicazione del problema
  • tra un paio di giorni procederemo con l'arresto e, posso fornire assoluta garanzia, che tra un mese il nemico del popolo non sarà scomparso solo dalla vista dei cittadini ma anche dalla loro memoria. Di lui non rimarrà nemmeno il ricordo"

Ode al sanitrit

Quando tiro lo sciacquone
Tu frulli il grande minestrone
Tu sei congegno sì valente
E generi la poltiglia aulente
Anche se il prodotto ha durezza
Tu impasti e spappoli di destrezza
Se invece la situazione è fluida
Tu ne fai la meraviglia liquida
Grazie a te libero l'intestinal caverna
Per il ventre tu sei certezza eterna
Stai lontano dalle luci della ribalta
Ma sei il gran mago della palta
Grazie a te sto seduto sul trono
Ed emetto rilassato un forte tuono
Accorro alla riunione di gabinetto
Tu sei il tritatutto sempre perfetto
Non ti sfugge il biologico concime
Tutto governa il tuo illuminato regime
Sei sempre ingordo di letame
E nutri bene le cloache del reame
Tu sei l'ultima moderna meraviglia
Genialmente tu produci la poltiglia
Te ne stai nascosto umile laggiù
E mastichi silente oceani di pupù
Tu al tubo eviti mefitico rigurgito
E la fanga non raggiunge il cubito
Alla massima cloaca dai il flusso
Dello scarico sei padrone indiscusso
Regni assieme alla pompa stercoraria
E ne saturi l'immane portata oraria
Budelle sì pesanti e pure dolenti
Le fai esser leggere e gaudenti
Senza te che potremmo fare
Sei tu che ci aiuti a spurgare
Tu fai sì che nulla si disperda
Tu sei l'inarrivabile tritamerda